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Primo bando per la banda ultralarga nelle aree bianche

Via libera al primo bando per la realizzazione della rete in fibra nelle aree bianche, quelle cioè a fallimento di mercato: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale possono partire le procedure per gli interventi nelle prime sei Regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.

banda ultralargaIn coerenza con gli obiettivi dell’ Agenda digitale europea il Governo ha elaborato un Piano strategico nazionale che definisce i principi base delle iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo della banda ultralarga dal 2014 al 2020.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sul sito di Infratel Italia spa, società in house del ministero dello Sviluppo Economico e soggetto attuatore, il bando di gara per la realizzazione della rete in fibra nelle aree bianche, quelle zone in cui le infrastrutture per la banda larga sono del tutto inesistenti e in cui  è poco probabile che siano sviluppate in futuro per assenza di mercato.

Si parte da Abruzzo, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Molise ma entro i mesi estivi usciranno gli inviti per tutte le altre regioni.
Per questo primo bando si tratta di 3.5 milioni di unità immobiliari e 3mila comuni. I fondi pubblici saranno 1,4 miliardi di euro suddivisi in più di 1 miliardo di euro di fondi statali e 352 milioni di euro di fondi strutturali a livello regionale.

La procedura di gara si svolgerà in due fasi:

  • fase 1 (prequalifica dei concorrenti, durata 45 giorni) nel corso della quale gli operatori economici interessati devono fornire informazioni in riferimento ai requisiti minimi di partecipazione e sulle infrastrutture che intendono utilizzare. In questa fase verrà verificato il possesso e la regolarità dei requisiti minimi di partecipazione di carattere generale, professionale, finanziaria, tecnico-organizzativo previsti dal bando degli operatori economici che hanno presentato richiesta d’invito.
  • fase 2 (valutazione delle offerte) nel corso della quale i concorrenti ammessi a partecipare alla gara saranno invitati a presentare l’offerta tecnica ed economica.

Il bando diventa operativo da subito nelle regioni nelle quali sono stati chiusi specifici accordi di programma e convenzioni operative per l’utilizzo dei fondi strutturali Fesr e Feasr (insieme con il fondo sviluppo e coesione nazionale).

Le aree interessate delle regioni sono quelle a fallimento di mercato, definite aree bianche, raggruppate nei cluster C e D previsti dal Piano nazionale banda ultralarga.

Oggetto del bando è la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di una rete passiva e attiva di accesso in modalità wholesale che consenta agli operatori di telecomunicazioni di fornire servizi agli utenti finali a 100Mbps e non al di sotto dei 30Mbps.

La rete verrà data in concessione per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica. L’aggiudicazione della concessione sarà effettuata tramite procedura ristretta gestita mediante piattaforma telematica e il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo.

Possono partecipare alla gara:
– gli imprenditori individuali
– le società cooperative
– quelle commerciali
–  gli artigiani
– i consorzi tra imprese artigiane e tra società cooperative
– i consorzi ordinari di concorrenti
– gli operatori economici con idoneità plurisoggettiva
– le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete
– il gruppo europeo d’interesse economico.

La scadenza del termine per la presentazione delle domande è stata fissata per le ore 13 del 18 luglio.

Clicca qui per il bando sulla Gazzetta Ufficiale

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