Punti di Vista | Francesco Pettenon, managing & commercial director Fila

Prodotti «nano» nel trattamento delle superfici: un piccolo passo troppo lontano?

Francesco Pettenon | Managing & commercial director Fila Surface Care Solutions.

I prodotti nanotecnici sono un argomento caldo nell’industria del trattamento delle superfici: quando presentiamo le nostre soluzioni di protezione delle superfici a nuovi clienti, ci chiedono se stiamo utilizzando le nanotecnologie.
La maggior parte delle persone pensa che le nanotecnologie siano più efficienti, ma non c’è alcuna prova in tal senso. Le nanotecnologie sono alla moda, certamente, ma questo non le rende la soluzione migliore per il trattamento delle superfici.

Nanotecnologie, vantaggi e rischi

Il termine nanotecnologia viene usato genericamente per indicare la manipolazione della materia a livello atomico e molecolare. Le unità sono misurate in nanometri (nm), che sono un miliardesimo di metro e, in media, 10.000 volte più piccole del diametro di un capello. Oggi la nanotecnologia ha implicazioni in una varietà di campi che riguardano diverse attività umane, come la medicina, l’agricoltura, l’ingegneria e, appunto, l’industria chimica per l’edilizia. Nella nostra vita quotidiana, ad esempio, le nanotecnologie sono impiegate per rendere le attrezzature sportive più forti e più leggere, per rendere antibatterici i tessuti dei nostri abiti e nelle creme solari per bloccare i raggi ultravioletti.
Ma, proprio a causa della loro dimensione, le nanoparticelle hanno innescato una serie di dibattiti, soprattutto in termini di tossicità e di impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica.

La ricerca sulle nanotecnologie ha dimostrato che, per le loro dimensioni, possono accedere direttamente alle cellule e ai tessuti degli organismi, rendendole potenzialmente più attive. Inoltre, le nanoparticelle ingegnerizzate sono generalmente rivestite chimicamente e questo le rende potenzialmente pericolose, soprattutto per gli esseri viventi. Le dimensioni ridotte le rendono non solo più mobili, ma anche chimicamente più reattive e quindi potenzialmente più instabili e difficili da manipolare.

Tecnologia micrometrica e nanometrica a confronto

In Fila lavoriamo sullo sviluppo di tecnologie che hanno dimostrato la loro efficacia e, soprattutto, in tecnologie sicure per gli esseri umani, perché sono le persone ad utilizzare i prodotti e a vivere quotidianamente a contatto delle superfici trattate.

A differenza delle nanoparticelle, le particelle micrometriche sono 1.000 volte più grandi, pari mediamente a metà del diametro di un capello umano. Anche se di dimensioni ridotte, non sono in grado di entrare nei tessuti del corpo umano e, di conseguenza, sono totalmente sicure.

Dal punto di vista della cura della superficie, le loro dimensioni hanno lo stesso ordine di grandezza della porosità di materiali come la pietra naturale, la porcellana e la terracotta, e questo consente di penetrare perfettamente nei pori delle piastrelle senza alcun pericolo né per chi applica il prodotto, né per chi vive quotidianamente nell’ambiente trattato.

In breve, le particelle micrometriche sono solo la giusta dimensione per proteggere contemporaneamente superfici e esseri viventi.
La microtecnologia si basa su una conoscenza consolidata e viene documentata da decenni di ricerca. È la scienza utilizzata da molte aziende leader, tra le quali Fila, e ha dimostrato la sua efficacia.

Centro ricerche Fila.

Una scelta consapevole e supportata da basi scientifiche solide

La tecnologia Fila Micrometrics sviluppata dal Centro ricerche Fila consente di produrre formule estremamente stabili e sicure sulle quali è possibile effettuare costantemente controlli per verificarne l’affidabilità. Si tratta quindi di una tecnica adulta in grado di rispondere non solo in termini di efficacia ma anche in termini di durata nel tempo e di resistenza alle innumerevoli variabili che intervengono sui prodotti e sui materiali, contribuendo al loro deterioramento.

Per concludere, come imprenditore credo fermamente che l’innovazione sia la chiave del nostro successo. Per questo motivo il Centro ricerche Fila studia e sviluppa costantemente nuovi prodotti e nuove soluzioni per la cura e la manutenzione delle superfici. Tuttavia, a meno che un’innovazione non sia stata dimostrata sicura per gli esseri umani e non pericolosa, non dovrebbe essere attuata.
Per me, coniugare solide conoscenze scientifiche e tecniche collaudate è la miglior sfida per sviluppare e migliorare i prodotti per la cura delle superfici e per tutelare il benessere della persona e dell’ambiente.

Francesco Pettenon, managing & commercial director Fila Surface Care Solutions

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