L’impresa CEV opera da oltre cinquant’anni nel settore edile e immobiliare, sia in conto proprio sia per clienti privati che pubblici, costruendo e/o restaurando edifici con destinazione residenziale, direzionale, commerciale, artigianale e industriale.
L’attenzione per il cliente, l’affidabilità dei progettisti e la sapienza delle maestranze che si sono formati nei decenni all’interno dell’azienda fanno di CEV un punto di riferimento per chiunque cerchi, nel campo dell’edilizia, un livello di eccellenza tutto italiano.
Dal Veneto al resto del Paese, poi in Slovacchia, Croazia e Libia: il costante sviluppo e la capacità di innovare hanno guidato CEV verso nuovi orizzonti, consentendole oggi di concentrarsi sul mercato italiano nelle aree del Veneto, Milano, Firenze, Roma e Marche.
Per cifra d’affari 2021 è la 69° impresa generale italiana e la 26° per fatturato nella sola edilizia privata ma nel 2022 dovrebbe incrementare la produzione da 57 a 75 milioni.
Il dialogo tra innovazione e tradizione, simbolo e motore della continuità aziendale assicurata dalla famiglia Vendramin, si manifesta allo stesso modo nelle tecniche e nel lavoro quotidiano dei collaboratori e professionisti di cui CEV si avvale, nel rispetto dei manufatti edilizi da recuperare e nell’utilizzo sapiente di nuovi materiali e tecnologie.
La forza economica e tecnica che consente a CEV di affrontare e sostenere ogni appalto pubblico, anche con importi illimitati, è garantita dal possesso dell’attestazione Soa (con categoria VIII per Og1 e Og2, senza limiti di importo).
L’impresa è inoltre in possesso di un sistema integrato con le attestazioni Iso 14001, Iso 45001 e Iso 9001-2015 mentre la certificazione Sa 8000 è in fase di acquisizione (indicativamente entro aprile 2023).
L’Impresa è dotata di un modello di organizzazione, gestione e controllo, secondo il decreto legislativo 231/2001, con relativo codice etico aziendale. CEV è iscritta alla White List della Prefettura di Treviso, all’Anagrafe Nazionale Antimafia ed è in possesso di un rating di legalità col punteggio massimo previsto pari a tre stelle; dall’anno 2022 ha aderito al Protocollo di Legalità sottoscritto tra Ance e il ministero dell’Interno.
L’attenzione all’ambiente e il rispetto dei princìpi di eco-sostenibilità contraddistinguono oggi tutte le realizzazioni firmate CEV. L’adozione di metodologie costruttive, materiali e tecnologie attente ai bisogni energetici della società contemporanea pongono l’azienda in una posizione di avanguardia nel campo della bioedilizia e nello sviluppo di fonti per la produzione di energie rinnovabili e per soluzioni a impatto zero. Gli edifici che consegna ai clienti sono certificati Leed, Breeam, Well.
L’attività di ricerca e sviluppo in cui l’azienda si impegna si concretizza nelle numerose collaborazioni con architetti di fama internazionale che continuano a scegliere CEV per la realizzazione di progetti complessi, tra i quali:
• Tadao Ando (A.B. House, Treviso; Villa di Jano, Bologna; Fabrica, Treviso).
• Tobia Scarpa (ex-Tribunale, Treviso; ex-Chiesa di Santa Maria Nuova/Museo Scarpa, Treviso; Villa Loredan Gasparini, Treviso).
• John Pawson (Casa delle Bottere, Treviso).
• Massimiliano e Doriana Fuksas (Palazzo ex-Unione Militare, Roma).
• Alberto Campo Baeza (Centro per l’infanzia Ponzano Children, Treviso).
• Rem Koolhaas (Garage Museum, Mosca).
• David Chipperfield (Palazzo Ancilotto, Treviso).
• S.O.M. (Villaggio Olimpico, Milano, in A.T.I. con Grassi & Crespi e Milani).
Da sempre l’obiettivo di CEV è diversificare quanto più possibile i settori d’intervento: dalle opere di restauro alle nuove costruzioni, dagli stabilimenti industriali ai complessi residenziali, dagli edifici direzionali all’edilizia alberghiero-ricettiva, dai campi fotovoltaici alle ricostruzioni post-sisma, dagli impianti sportivi ai complessi commerciali.
Allo stesso modo la clientela di CEV spazia dai grandi gruppi industriali italiani e internazionali alle Sgr, da importanti catene alberghiere a gestori aeroportuali, da pubbliche amministrazioni a privati, da società sportive a ordini religiosi.
La filosofia adottata da CEV ha come obiettivo primario il raggiungimento della massima qualità e del rispetto delle tempistiche relativamente ai lavori da svolgere. La gestione delle attività cardinali dell’azienda è svolta direttamente dai soci, tutti componenti della famiglia: dai rapporti con i clienti alla validazione dei preventivi, dal controllo delle attività di cantiere alla verifica dell’andamento economico delle commesse, tutto viene attentamente gestito e controllato secondo una collaudata organizzazione interna dei ruoli.
A valle dei componenti del consiglio di amministrazione un adeguato numero di manager è delegato alla gestione quotidiana e diretta delle commesse. La redazione dei preventivi viene sempre effettuata mediante analisi prezzi dettagliate e contestualizzate all’opera in oggetto evitando di affidarsi a parametrazioni o a generici prezzari.
Questo consente all’impresa di ridurre al minimo la possibilità di imprevisti dovuti a un’errata preventivazione, sia relativamente alle quantità che ai prezzi delle opere, a beneficio sia dell’impresa che del cliente.
CEV si affida usualmente ad apprezzati studi di progettazione esterni con i quali ha maturato un rapporto consolidato nel corso degli anni; questo sia per la redazione dei progetti costruttivi, una volta acquisito l’appalto, sia per la redazione di progetti definitivi ed esecutivi, nell’ambito delle commesse in conto proprio.
Un responsabile ufficio tecnico interno si occupa della supervisione e del coordinamento delle attività di progettazione, avvalendosi anche della collaborazione di due responsabili impianti interni allo staff aziendale.
La gestione dei cantieri prevede sempre un adeguato numero di tecnici e di personale direttivo, in base all’importo della commessa. Vale a dire un project manager, con impegno a tempo pieno o parziale a seconda dell’entità della commessa, un responsabile di cantiere, un capo cantiere e un assistente di cantiere.
Si sottolinea come CEV, pur nel suo ruolo di general contractor, mantenga nell’ambito del proprio staff operativo un rapporto quasi pari tra numero di tecnici e di operai (inclusi i capi-cantiere).
Questo consente all’impresa di garantire un livello di qualità sempre consono ai propri standard nell’esecuzione dei lavori, fin nei minimi dettagli, in particolare per le opere più complesse, svincolandola da imprevisti a volte connessi a logiche di subappalto totale delle lavorazioni.
Per commesse di entità particolarmente elevate, altre figure vengono aggiunte per la gestione di particolari ambiti, quali ad esempio le finiture, gli impianti tecnologici, le opere esterne.
L’ufficio acquisti, gli addetti alla sicurezza e tutte le altre figure operanti a livello della sede centrale, sono a servizio dei tecnici di cantiere al fine di consentire un tempestivo e adeguato approvvigionamento di materiali e svolgimento di subappalti nonché il rispetto delle misure di sicurezza in cantiere e della legalità dell’intera catena produttiva.
Nel caso di particolari attività chieste dalla commessa, quali ad esempio il rispetto dei protocolli Leed, lo staff di cantiere è integrato da appositi consulenti esterni specializzati nelle materie specifiche.
Antonello Vendramin,
amministratore delegato CEV
(testo raccolto da Aldo Norsa)