Costruire e ristrutturare | L+ Partners

Progettata in Bim la nuova Cittadella della Salute di Treviso

Sul palco della One Team BIM Conference, tenutasi a Milano il 27 marzo scorso, è stata presentata una best practice tutta italiana sull’utilizzo del Bim nella progettazione della Nuova Cittadella della Salute di Treviso. L’architetto, Fabrizio Terribile Secchi, Bim Manager di L+ Partners, durante il suo speech ha proposto ai presenti un excursus sulle diverse fasi di realizzazione dell’opera.

Arch. Fabrizio Terribile Secchi | Bim Manager L+ Partners.

Arch. Fabrizio Terribile Secchi | Bim Manager L+ Partners

«La scomposizione dei modelli in aree funzionali è stata pensata per seguire il programma delle attività in relazione agli incontri con la direzione sanitaria, mentre la progettazione impiantistica è stata avviata contemporaneamente alla definizione dei layout, in parallelo con lo sviluppo del modello architettonico. Aver adottato fin dalle prime fasi processi Bim condivisi e coordinati, ha permesso al team di progetto di poter monitorare e intervenire sui lavori in qualsiasi momento. La scelta di applicare i processi Bim all’interno di questo progetto è stata fatta a garanzia della qualità durante tutte le fasi progettuali: con il suo utilizzo siamo riusciti a diminuire gli errori in fase di progettazione e a eliminarli totalmente in fase di costruzione».

Nuova Cittadella della Salute di Treviso | Ingresso.

Ristrutturazione e ampliamento

Il progetto della nuova Cittadella della Salute di Treviso prevede la ristrutturazione e l’ampliamento della struttura ospedaliera esistente. L’obiettivo è realizzare una struttura sanitaria tecnologicamente avanzata che diventi un punto di riferimento sanitario provinciale e sovra-regionale.

L’area d’intervento riguarda 150mila mq divisi in 100mila mq di nuova costruzione e 50mila mq di ristrutturazione, per un investimento di circa 230 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione di nuovi edifici, la demolizione degli edifici più vecchi e non più funzionali, la ristrutturazione e la riconversione di alcuni edifici in buono stato di conservazione. Il risultato finale sarà un moderno centro ospedaliero ad elevata specializzazione e tecnologia.

Nuova Cittadella della Salute di Treviso | Prospetto.

La nuova struttura ospedaliera sarà suddivisa in 6 macro aree funzionali. Nello specifico troviamo:

  1. la macro area ospedaliera, fulcro dell’attività sanitaria del presidio dove saranno presenti il blocco operatorio, il pronto soccorso, le radiologie, le degenze chirurgiche e mediche;
  2. la macro area territoriale, destinata a ospitare tutte le attività ambulatoriali che ad oggi sono collocate in vari centri della città e nei comuni limitrofi;
  3. la macro area tecnologico-logistica, sede della nuova centrale energetica e dell’attività logistica dell’ospedale, quali: lavanderia, cucina e sterilizzazione;
  4. il nuovo padiglione del servizio di urgenze ed emergenze, attualmente in fase di completamento;
  5. la macro area della formazione con un intero edificio dedicato, che conterrà circa 700 allievi e le aule di didattica;
  6. la macro area amministrativa che ospiterà le direzioni sanitarie le direzioni generali dell’Asl.

I vantaggi dell’applicazione del modello Bim nella progettazione ospedaliera sono maggiori rispetto a quelli che si possono trovare in progettazioni di minori dimensioni, data la complessità dell’opera, sia dal punto di vista architettonico sia da quello impiantistico.

Nuova Cittadella della Salute di Treviso | Vista laterale.

In prospettiva il Bim favorisce sicuramente una migliore gestione dell’opera durante il suo ciclo di vita (facility management) e il mantenimento della qualità dell’opera nel caso di ristrutturazione.

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