Progetto Cmr, società di progettazione integrata che nel 2024 celebra 30 anni di attività firma, per l’Agenzia del Demanio di Genova, il progetto definitivo ed esecutivo di riqualificazione della Caserma “Nino Bixio”, nella zona ovest della Città, insieme a Politecna Europa che si è occupata degli impianti, strutture e certificazione Leed.
Caserma Nino Bixio: il progetto
L’intervento prevede la progettazione di nuovi uffici per oltre 5.500 mq – da destinare alla Polizia amministrativa e sociale, all’Immigrazione e al Gabinetto Regionale per la Polizia Scientifica per la Liguria – attraverso lo sviluppo di un complesso composto da due edifici in dialogo tra loro, progettati per agevolare lo svolgimento delle attività quotidiane riducendo al minimo le interferenze tra gli spazi di lavoro.
Dal masterplan emerge la scelta di dedicare a ogni attività uno spazio specifico: all’entrata principale della caserma si collocano gli uffici amministrativi, mentre l’ufficio immigrazione e gli ambienti dedicati alla Polizia Scientifica saranno ubicati dopo l’edificio già esistente che ospita la mensa. In mezzo ai corpi di fabbrica, è prevista una corte progettata per offrire spazi comuni ai dipendenti.
Attenzione particolare è stata dedicata alla fruibilità del sito per garantire spazi di lavoro adeguati alle esigenze contemporanee, flussi organizzati e separati in ingresso e in uscita e aree esterne vivibili e piacevoli per sostare, grazie anche alla piantumazione di essenze arbustive e circa 20 alberi autoctoni per una temperatura gradevole.
La proposta progettuale sviluppata prevede che l’intero intervento sia conforme ai criteri delle normative Cam e Nzeb e candidato per la certificazione Leed Gold per l’edificio che ospita l’ufficio immigrazione e gli ambienti dedicati alla Polizia Scientifica.
Massimo Roj | Founding Partner e ceo Progetto Cmr
«Progetto Cmr, con i suoi 30 anni di esperienza nella progettazione integrata, è a fianco del Demanio per questa importante sfida: restituire alla comunità un complesso moderno realizzato grazie all’integrazione di competenze verticali. Siamo orgogliosi di poter contribuire a valorizzare un patrimonio che rappresenta un grande potenziale ancora in parte inespresso del nostro Paese».
