Premio Smau Milano 2015 | Enea

Progetto Egadi: un modello di gestione integrata e sostenibile di acqua, rifiuti e risorse naturali

A vincere il premio dell'edizione 2015 di Smau Milano è il gruppo Enea che ha proposto per la categoria smart communities un progetto rivolto alla riqualificazione ambientale e all’incremeno del settore turistico certificato per le isole Egadi. Il progetto tende al risparmio delle risorse idriche e alla salvaguardia dell’ecosistema marino delle tre isole, oltre all’ottenimento di certificazioni per il turismo ecosostenibile.

Enea>> ha vinto il premio «Smart communities» di Smau Milano 2015 con il progetto «Turismo sostenibile per le isole Egadi» arrivando primo su 50 progetti in concorso.
turismo-enea-logoIl progetto dell’Enea ha permesso di realizzare un modello di gestione integrata e sostenibile delle risorse idriche, del ciclo dei rifiuti e delle risorse naturali a Favignana, Marettimo e Levanzo, cioè in tutte e tre le isole dell’arcipelago delle Egadi. Il premio Smau ha voluto valorizzare progetti innovativi che tendono a rendere il nostro paese più smart, creando una sorta di «geografia dell’innovazione» che faciliti il confronto tra mondo della ricerca, imprese e pubblica amministrazione. Per realizzare questo progetto, l’Enea ha condotto indagini conoscitive in collaborazione con il comune di Favignana, che comprende anche le isole di Levanzo e Marettimo, e con l’Area marina protetta delle Isole Egadi (Amp>>), che si occupa di proteggere e valorizzare la più grande riserva marina d’Europa (quasi 54mila ettari).
Risparmio idrico e riuso delle acque reflue. Oltre ad analisi fisico-ambientali e socio-economiche del territorio e dell’ecosistema marino e costiero, per comprendere le criticità ambientali percepite sono stati intervistati residenti, visitatori e operatori locali (alberghi, ristoranti, bar, centri di immersione, servizi di noleggio, di ormeggio, di pescaturismo e di trasporto passeggeri). I dati raccolti sono stati utilizzati per la seconda fase del progetto, che ha comportato la realizzazione di interventi per il risparmio idrico e per il trattamento e il riuso delle acque reflue nelle scuole e negli alberghi. Per ridurre il grande volume di bottiglie di plastica da smaltire, a Favignana è stata messa in funzione una «casa dell’acqua», alimentata con pannelli fotovoltaici. I residenti, muniti di tessera, possono prelevare l’acqua con bottiglie di vetro fornite dal comune. In meno di un anno, con questo sistema, sono stati distribuiti 175mila litri di acqua, con un risparmio di 116.700 bottiglie di plastica da 1,5 litri. È stato realizzato anche un impianto di compostaggio che trasforma i rifiuti organici in fertilizzante per il terreno.
isole-Egadi2Benefici ambientali. L’ Enea ha brevettato una procedura che consente il reimpianto della posidonia (pianta acquatica tipica del Mediterraneo) sul fondale marino, affinchè non resti sul bagnasciuga, con un notevole beneficio ambientale. Infatti, questa procedura ha incrementato le foreste sommerse di posidonia, fondamentali per l’ecosistema marino perché sono in grado di assorbire grandi quantitativi di Co2 e rappresentano un habitat ideale per la riproduzione di numerose specie ittiche.
Turismo ambientale. Rientra nel progetto anche un percorso di certificazione ambientale delle strutture del settore turistico (stabilimenti, alberghi, attività di noleggio) gestito dalla Amp. L’inizitiva ha riscosso grande successo ottenendo le adesioni di oltre 70 imprese, di cui 60 già certificate. Inoltre, sono stati realizzati due libri illustrati collegati a un sito web: grazie ai Qr code, con uno smartphone si può accedere a 28 itinerari subacquei intorno alle principali isole. Dall’inizio del progetto ad oggi è stato registrato un + 7% di visitatori e un prolungamento della stagione turistica da aprile a ottobre.

A destra il ricercatore Enea Roberto Luciani
A destra il ricercatore Enea Roberto Luciani

Roberto Luciani | Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali dell’Enea
«Si tratta di un progetto pilota che punta a valorizzare il turismo sostenibile in queste tre isole, che arrivano ad ospitare in estate fino a 400mila persone, e a ridurne al tempo stesso l’impatto sull’ambiente e sulle risorse. Il nostro obiettivo principale è far diventare questo progetto un modello replicabile in altre isole minori, come pure in altri ambiti territoriali a vocazione turistica».

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