Abi | Progetti investimenti Italia

Prorogato l’Accordo per il credito 2013. Per le pmi disponibili ancora 5,8 miliardi

L’iniziativa fa parte dell’accordo «Nuove misure per il credito alle pmi» stipulato nel 2012 ed è operativa fino al 30 giugno. Il plafond è richiedibile attraverso gli sportelli delle banche aderenti alla convenzione stipulata tra l’Abi e le associazioni di rappresentanza imprenditoriali.

Logo ABIL’Abi, l’Associazione Bancaria italiana, ha diffuso i dati del plafond «Progetti investimenti Italia» prorogato nell’ambito dell’Accordo per il credito 2013 sottoscritto tra l’Abi e le associazioni di rappresentanza delle imprese, che mette a disposizione uno stanziamento complessivo di 10 miliardi di euro a favore delle pmi. Ora sono ancora disponibili 5,8 miliardi di euro da distribuire in finanziamenti alle pmi a sostegno degli investimenti.

I dati aggiornati ad aprile 2014 rivelano che le operazioni accettate ammontano a 12.860, per un totale di finanziamenti pari a 4,2 miliardi di euro. L’iniziativa è diventata operativa da gennaio dello scorso anno nell’ambito dell’accordo «Nuove misure per il credito alle pmi», stipulato nel 2012 ed ora operativo fino al 30 giugno. Grazie all’accordo è possibile accendere operazioni di sospensione dei finanziamenti, di allungamento dei finanziamenti e operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.EdiliziaI dati diffusi dall’Abi permettono di comporre un identikit del finanziamento tipo rilasciato attingendo ai plafond investimenti. Si tratta di finanziamenti a sostegno di investimenti in beni materiali (non assistito da garanzie pubbliche) di durata superiore ai tre anni a favore di imprese industriali. Emerge dai dati che quattro domande su cinque riguardano investimenti in beni materiali, mentre sono il 19% del totale le domande garantite dal fondo di garanzia per le pmi, dall’Ismea, dalla Sace, dai confidi. Oltre il 70% dei finanziamenti hanno una durata superiore a tre anni. L’industria è il settore che maggiormente attinge al plafond: oltre il 44% delle operazioni, seguita dal settore commercio e turismo col 28% della domanda.
Come detto, il plafond è rivolto alle pmi che vogliono effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività d’impresa. È richiedibile attraverso gli sportelli delle banche aderenti alla convenzione.
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