Dipartimento Protezione Civile | Pon Governance

Protezione Civile: programma da 11 milioni di euro per la riduzione dei rischi idrogeologico, sismico e vulcanico

Scopo dell’evento è stato il confronto per il miglioramento delle strategie per la riduzione dei rischi. Il programma, che avrà la durata di un lustro, usufruirà di 11 milioni di euro. Campania, Puglia, Sicilia e Calabria le Regioni coinvolte.

«Protezione civile: verso una governance più forte per la riduzione del rischio»: il programma del Dipartimento nell’ambito del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 è il tema del workshop che si è svolto a Roma, occasione per illustrare e condividere il programma sulla riduzione del rischio promosso dal Dipartimento della Protezione civile nell’ambito del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. L’iniziativa è stata realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Workshop a Roma promosso dal Dipartimento della protezione civile.

Cinque anni e quattro Regioni

L’obiettivo è quello di migliorare le strategie per la riduzione del rischio idrogeologico, sismico e vulcanico ai fini di protezione civile, rafforzando la cooperazione tra i diversi livelli di governo, le capacità e le competenze del territorio. Il programma avrà una durata di 5 anni e prevede il coinvolgimento di 4 Regioni: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con uno stanziamento di 11 milioni di euro. Sono due le tipologie di attività previste:

  1. la definizione del progetto standard (ovvero la definizione degli obiettivi e delle procedure finalizzati alla riduzione di ogni rischio divisi per fasi)
  2. la sua declinazione nell’ambito di specifici contesti territoriali definiti dalle Regioni.

Ogni fase sarà oggetto di monitoraggio e le Regioni saranno supportate e affiancate da una struttura istituita ad hoc composta da soggetti qualificati individuati con procedure di gara.

Nuova delega

Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Elena Boschi.

Ad aprire la giornata la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Elena Boschi che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di questo programma nell’individuazione di risposte concrete: «la concretezza e la competenza, ha aggiunto la sottosegretaria, sono qualità che caratterizzano il sistema di protezione civile, che è cresciuto negli anni anche attraverso la gestione di diverse emergenze, emergenze che hanno caratterizzato la storia del nostro fragile Paese. In particolare ricordo l’evento del 6 aprile 2009, di cui proprio stanotte alle 3.32 ricorre l’ottavo anniversario. Sottolineo l’importanza dell’attuale momento storico per il servizio di protezione civile, che, con la recente legge delega approvata dal Parlamento il 16 marzo scorso, si è voluto rendere ancora più efficace».

Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione Civile.

Il capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, nel suo intervento ha spiegato che il programma ha un respiro internazionale poiché in tutto il mondo ci si sta interrogando sulle buone pratiche per la riduzione del rischio. In quest’ottica il Dipartimento (che coordina il programma) ha scelto di perseguire l’obiettivo della prevenzione dei rischi attraverso la maggiore sinergia tra le istituzioni, si parte con quattro Regioni che hanno aderito, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Opportunità dei fondi europei

I rappresentanti dell’Unione Europea e della Banca Europea per gli Investimenti(Bei) hanno inoltre illustrato le opportunità offerte su questo tema dai fondi europei e nazionali e i lavori sono proseguiti con una sessione dedicata agli obiettivi e ai risultati attesi del programma del Dipartimento della protezione civile, con interventi dei funzionari del Dipartimento della protezione civile e delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

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