Elementi costruttivi | Itc-Cnr

Prove sismiche su facciata continua Metra

Una facciata continua Metra è stata sottoposta all’accelerogramma dell’evento sismico di Amatrice e a spostamenti in ampiezza e frequenza variabile anche fuori dal piano con la nuova apparecchiatura Itc-Cnr. I risultati ottenuti hanno evidenziato l'innovativo contributo della nuova apparecchiatura nella valutazione sismica degli elementi di involucro.

Presso l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione Itc-Cnr è stata condotta la prima serie di prove sismiche su facciata continua utilizzando la nuova apparecchiatura di prova realizzata dal Laboratorio di componenti e sistemi edilizi.

Produttori e progettisti, anche in seguito ai continui eventi sismici del centro Italia stanno aumentando l’attività di valutazione del comportamento sismico di elementi di chiusura esterni, elementi non portanti dell’edificio, ma che rivestono un significativo ruolo per quanto attiene il funzionamento prestazionale dell’edificio (condizioni di servizio) e la sicurezza delle persone (stato limite di danno e stato limite ultimo).

L’impianto di collaudo fisico-meccanico di Itc-Cnr, oltre alle classiche prove aria-acqua-vento necessarie per la certificazione delle facciate continue, permette di valutare la risposta sismica sia in condizioni statiche che dinamiche di facciate continue, grazie alla presenza di travi sismiche in grado di sollecitare il sistema facciata nel piano e fuori dal piano.

Le prove effettuate su una facciata continua Metra

Su tale impianto è stata installata nei giorni scorsi una facciata continua a montanti e traversi dell’azienda Metra spa effettuando delle prove in condizioni quasi-statiche e dinamiche.

La prova statica è stata caratterizzata da spostamenti applicati a velocità sufficientemente basse da non indurre effetti di natura dinamica e accelerazioni. Sono state applicate diverse sequenze di spostamento che hanno interessato una o due travi sismiche contemporaneamente raggiungendo durante la prova un valore massimo di spostamento di interpiano pari a 168 mm, senza apprezzabili danni del sistema facciata.

La prova dinamica ha invece previsto, in una prima fase, il Crescendo test della norma americana Aama 501-6, caratterizzato da una serie di spostamenti applicati ad ampiezza e frequenza crescente.

Sono poi state effettuate prove dinamiche ad ampiezza e frequenza variabile raggiungendo frequenze di 20 Hz.  La facciata continua è stata inoltre sottoposta all’accelerogramma dell’evento sismico di Amatrice di Agosto 2016 e a spostamenti in ampiezza e frequenza variabile anche fuori dal piano.

Gli ottimi risultati ottenuti hanno evidenziato l’innovativo contributo della nuova apparecchiatura nella valutazione sismica degli elementi di involucro.

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