Osservatorio | Qonto

Digitalizzazione: il punto sulle imprese del settore edile nell’indagine Qonto

L’indagine svolta da Qonto, relativa alla digitalizzazione delle imprese edili, ha evidenziato un quadro generale ancora poco rassicurante, nonostante la spinta data dalla pandemia nel 2020. Il 69% delle imprese edili prevede, però, un maggior sviluppo digitale nel 2021, con investimenti volti all’adozione di nuovi servizi negli ambiti contabilità, gestione finanziaria, marketing e pubblicità.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha impresso una generale accelerazione alla digitalizzazione delle imprese; un trend che trova riscontro anche nell’indagine condotta sui propri clienti italiani da Qonto, che traccia un quadro attuale del tasso di digitalizzazione tra le pmi italiane.

Nel 2020 solo il 16% delle aziende appartenenti al settore dell’edilizia e delle costruzioni ha destinato all’adozione e implementazione di nuovi strumenti digitali più del 10% del proprio budget, contro il 40% del totale del campione intervistato.

I motivi alla base di questi investimenti ridotti rispetto alla media risiedono nella mancanza di risorse economiche (61%), ma anche nella consapevolezza di non avere al proprio interno competenze tali da guidare e spingere la trasformazione tecnologica (20%).

Per l’anno in corso, la percentuale delle imprese che prevede investimenti in strumenti digitali superiori al 10% del proprio budget è in crescita (19%). Così come, interrogate in termini più generali sul loro sviluppo digitale per il 2021, il 69% delle imprese edili prevede un’accelerata rispetto all’anno precedente, e solo l’8% lo esclude totalmente.

Anche perché il 60% del campione dichiara che l’utilizzo dei servizi digitali per la propria attività è importante, tanto che questi vengono sempre preferiti e molto impiegati da, rispettivamente, il 22% e il 38% del campione.

D’altra parte, i rispondenti sembrano avere ben chiari i possibili impatti di una mancata – o poco accelerata – digitalizzazione: perdita di competitività (32%) e di ricavi (19%), maggiori costi di gestione e operativi (24%).

Analizzando la valutazione che le imprese del settore edile fa del proprio digital status, si nota un’equa distribuzione tra coloro che si dichiarano “molto digitalizzati” e “per nulla o poco digitalizzati” rispetto al settore di appartenenza: in entrambi i casi, la percentuale è del 33%. Tali dichiarazioni hanno un riflesso sulla considerazione che gli intervistati hanno del proprio settore di appartenenza, giudicato “per nulla” o ben “poco digitalizzato” dal 40% del campione.

Sono soprattutto le imprese edili più mature (oltre dieci anni di attività) ad aver adottato negli ultimi 12 mesi nuovi servizi digitali (circa il 40%) rispetto alle imprese più giovani (il 34%). Tra i servizi che più di altri sono stati implementati nel corso del 2020, troviamo quelli finanziari (69%), di videoconferenza (39%), di contabilità (36%) e gestionali (32%).

In particolare, il 76% delle imprese edili ha dichiarato che negli ultimi 12 mesi ha modificato il proprio approccio alla gestione finanziaria, ricorrendo di più a pagamenti online (34%), preferendo la carta rispetto al contante (32%) e optando (40%) per l’apertura di conti business online – come Qonto – per far fronte alle necessità dettate dalla pandemia.

Nell’anno in corso, il settore edile punta a introdurre nuovi servizi digitali in ambito contabilità (19%) e gestione finanziaria (20%), e servizi di marketing e pubblicità online, presi poco in considerazione lo scorso anno, segno forse che la voglia di farsi conoscere ed emergere comincia a diventare importante (16%).

Mariano Spalletti | Country Manager Qonto Italia.

Mariano Spalletti | Country Manager Qonto Italia

«Abbiamo visto come nel 2021 le imprese edili prevedono una accelerazione nel percorso di trasformazione digitale. Abbiamo già notato un forte interesse in Qonto da parte di tantissime imprese operanti nel settore edile, e conosciamo bene le loro esigenze. Quello che vogliamo fare è essere al loro fianco per supportarle nella adozione degli strumenti più adatti a renderle più competitive sul mercato, e per aiutarle a sfruttare appieno i vantaggi del digitale, come la semplificazione e il risparmio di tempo, in particolare nella gestione dei pagamenti quotidiani». (vb)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here