Isolamento in copertura | Palazzo Valloni, Rimini

Quella leggerezza che non grava sulle strutture

I pannelli isolanti in schiuma poliuretanica espansa rigida Isotec Xl in spessore 8 cm sono stati impiegati per le elevate prestazioni isolanti garantite dai valori di conduttività termica λD 0,023 W/mK e conduttanza termica U 0,29 W/mqK (per lo spessore 80 mm).

Al termine dell’imponente intervento di ristrutturazione, iniziato a fine 2012, Palazzo Valloni a Rimini ospiterà la nuova Casa del cinema con due nuove sale cinematografiche al piano terra, mentre ai piani superiori troveranno spazio la cineteca comunale e un centro studi dedicato a Fellini. L’ex-cinema Fulgor sarà dunque al centro di un intero quartiere dedicato al grande regista riminese, che comprende anche il Museo di Fellini.01

I lavori hanno subìto dei rallentamenti in corso d’opera, dovuti a importanti ritrovamenti archeologici: sono stati infatti rinvenuti diversi mosaici, una domus romana di vasta estensione e dalla complessa stratigrafia e più di cinquanta sepolture. Così il cantiere ha proceduto in parallelo su due fronti: mentre veniva realizzato il vano interrato con tutela archeologica del sito, in superficie i lavori procedevano con la demolizione dei solai e della struttura interna dell’ex-cinema Fulgor e la normalizzazione delle irregolarità delle strutture portanti dovute agli interventi succedutisi nel tempo che ne hanno variato la consistenza.02

I lavori in copertura. La copertura è stata demolita, recuperando e restaurando le grandi capriate lignee esistenti, e sono stati messi in sicurezza i solai. Dopo lo smantellamento della copertura esistente, è stato realizzato un nuovo tavolato in legno che ha in gran parte ripercorso le geometrie della precedente, con alcune variazioni per rendere abitabile il sottotetto, dove è stato ricavato un nuovo piano che potrà essere dedicato a funzione di deposito e magazzino.03Per l’isolamento della copertura il progettista ha orientato la scelta sui pannelli isolanti in schiuma poliuretanica espansa rigida Isotec Xl di Brianza Plastica >>, in spessore 8 cm, per le elevate prestazioni isolanti garantite grazie ai valori di conduttività termica λD 0,023 W/mK e conduttanza termica U 0,29 W/mqK (per lo spessore 80 mm). Il pannello Isotec Xl è stato selezionato e apprezzato anche per l’estrema leggerezza del materiale, che non grava le strutture. La schiuma poliuretanica espansa rigida con densità 38 kg/mc, che costituisce l’anima del pannello Isotec Xl, permette di migliorare la resistenza termica del sistema, consentendo di creare comfort abitativo ottimale negli ambienti sottostanti e di ottenere un significativo risparmio energetico, eliminando le dispersioni termiche. Inoltre, i pannelli Isotec Xl permettono l’attivazione della ventilazione della copertura, assicurata dal correntino in acciaio con rivestimento in lega aluzinc su cui si posano le tegole. Fra le tegole e l’isolante si crea infatti una camera d’aria che contribuisce a massimizzare il comfort abitativo: in estate il manto di copertura esposto all’irraggiamento solare non entra direttamente a contatto con la stratigrafia sottostante e la circolazione d’aria sotto le tegole disperde il calore eccessivo, mentre in inverno viene agevolata la dispersione del vapore in eccesso proveniente dall’interno, evitando il formarsi di pericolose condense. Infine, la lamina in alluminio che riveste il pannello su entrambi i lati garantisce una seconda impermeabilizzazione contro le infiltrazioni accidentali dovute a rotture del manto di copertura.04

Rapidità e facilità di posa. Isotec Xl ha portato notevoli vantaggi anche in termini di rapidità e facilità di posa. L’irregolarità delle forme e la particolare angolatura della falda, soprattutto in corrispondenza della linea di gronda, sono state agevolmente gestite grazie alla lavorabilità del materiale, che può essere tagliato in cantiere con flessibile a disco e un segaccio a lama rigida. Le eventuali imperfezioni di taglio sono state normalizzate mediante l’utilizzo dell’apposita schiuma poliuretanica, che garantisce l’uniformità dell’isolamento e la sigillatura dei punti di taglio. Inoltre, la lunghezza dei pannelli di 3,90 m ha velocizzato ulteriormente la posa nei corsi successivi, riuscendo a realizzare l’intera copertura di circa 900 mq con tre operatori in meno di due settimane. Una volta ultimata la posa dei pannelli Isotec Xl, sono stati collocati i coppi con dentello sui correntini, dal passo opportunamente dimensionato.

Vera Vaselli | Responsabile marketing Brianza Plastica
Vera Vaselli | Responsabile marketing Brianza Plastica

Vera Vaselli | Responsabile marketing Brianza Plastica
«La gamma dei prodotti di Brianza Plastica è in continua evoluzione per fornire materiali in grado di rispondere a tutte le esigenze costruttive e di isolamento e ottenere la massima resa e affidabilità, con un occhio di riguardo al risparmio energetico e alle energie pulite. L’azienda è nata nel 1962 e nel corso degli anni ha sviluppato i suoi prodotti seguendo standard qualitativi e innovazione costante e questo le ha permesso di ottenere le più prestigiose certificazioni. Con le sue quattro sedi produttive di Carate Brianza (Mb), San Martino di Venezze (Rb), Ostellato (Fe) e Macchia di Ferrandina (Mt) e le sedi logistiche di Nola (Na) e Lione (Francia), è fra i protagonisti dell’attuale mercato edilizio. I settori di applicazione spaziano dall’edilizia, coperture, isolanti termici, laminati plastici e metallici, all’agricoltura (serre e allevamenti), fino ai laminati di alta qualità per utilizzo in veicoli ricreativi (camper/caravan) e camion».05

LO STORICO CINEMA FULGOR ORA OMAGGIO A FELLINI
Il palazzo, risalente al ‘700, fu fatto costruire nel centro di Rimini dai fratelli Domofonte e Aurelio della nobile famiglia Valloni. Gravemente danneggiato dal terremoto del 1776, ne fu ricostruita la facciata nel 1787 in stile neoclassico su un progetto dell’architetto Giuseppe Valadier. Nel 1916 un terremoto provocò gravi danni a Palazzo Valloni, rendendo necessario il risanamento che nel 1920, su progetto dell’architetto Addo Cupi, portò alla trasformazione dell’edificio, destinandone l’uso dei locali a pianterreno a sala cinematografica, mentre ai piani superiori trovarono ubicazione gli uffici della Congregazione di carità e del comune. L’edificio, colpito da una bomba durante la seconda guerra mondiale, è stato oggetto di interventi di ripristino ed adeguamenti parziali frammentari, che hanno snaturato la struttura del cinema, lasciando priva di riqualificazione buona parte del complesso, che versava, da decenni, in stato di abbandono.06Il cinema Fulgor è stato frequentato assiduamente dal giovane Federico Fellini, che lo ha evocato nei suoi film «Amarcord» e «Roma». In «Amarcord» Fellini ci presenta se stesso da giovane, nella sua Rimini insieme agli amici che ha già raccontato in precedenza nel film «I vitelloni». In queste due pellicole le sale cinematografiche (che allora si chiamavano Fulgor, Lux, Eden, Astra, Smeraldo o Splendor, ideali sale di provincia a cui un altro regista, Ettore Scola, ha reso omaggio, così come successivamente fece Tornatore con «Nuovo cinema Paradiso») sono le «luci che brillano e producono lo stesso effetto Nirvana o paradiso dei poveri, ovunque» (Brunetta). «Amarcord» narra la vita in Italia negli anni ’30, un periodo nel quale il cinema dei telefoni bianchi ha tra i suoi meriti più riconoscibili quello di infrangere le barriere autarchiche e far respirare una cultura internazionale grazie agli oggetti d’arredo ispirati ai modelli di Bauhaus. Nei film di allora, ambientati a Budapest, si parla un esperanto scenografico ispirato all’architettura più che alla trama. Fellini, con «Amarcord», ci presenta la sua città, una delle tante di allora, divisa dal desiderio di essere tranquilla e gustare le novità proiettate sullo schermo del Fulgor e dai cinegiornali Luce e vogliosa di lasciarsi andare a gustare le forme della signora Gradisca. Ma per far questo è meglio emigrare nella grande città, andare a sognare e fare cinema. Come appunto fece Fellini. (L. R.)FELLINI BOX

Chi ha fatto Cosa
Committente: Azienda servizi alla persona casa Valloni di Rimini
Intervento: isolamento della copertura
Progetto architettonico: dott. arch. Annio Maria Matteini
Progetto opere strutturali e direzione lavori: ing. Renato Cicchetti
Impresa esecutrice: Clafc soc. coop., San Piero in Bagno (Fc)
Superficie copertura: 900 mq
Tecnologia applicata: sistema Isotec Xl, spessore 80 mm
Manto di copertura: coppi con dentello
Esecuzione: aprile 2015.

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