La zona nord di Gorizia sarà oggetto di un vasto intervento di riqualificazione urbana attraverso azioni mirate di bonifica e di recupero che avranno come epicentro la zona delle Casermette, zona che dalla fine degli anni ’90 ha visto manifestarsi svariate forme di degrado e inquinamento.
Come spiega la delibera della giunta comunale, tra gli scopi centrali di riqualificazione, verrà posta particolare attenzione alla qualità dell’ambiente urbano, in modo da attivare una «logica di integrazione» volta alla valorizzazione delle aree dismesse.
Grazie a un investimento pari a quasi 382mila euro (di cui 246mila a base d’asta), con un finanziamento regionale di 130mila euro e il restante a carico delle casse comunali, è partita la fase di ricerca delle imprese interessate alla realizzazione dell’intervento: il campionamento e l’analisi dei rifiuti abbandonati è stato affidato alla ditta «Ecosyn srl», mentre l’incarico professionale relativo alla direzione dei lavori verrà seguito dall’ingegnere goriziano Renzo Lupi.
Da area militare a parco attrezzato
L’area (6 ettari di superficie) è conosciuta per i suoi insediamenti militari che hanno caratterizzato la storia della città durante la Seconda guerra mondiale. Dopo la fine delle battaglie, vennero costruiti dei campi profughi per gli sfollati provenienti da Fiume, dall’Istria e dalla Dalmazia, ma al termine delle operazioni del post dopoguerra, la zona venne prima occupata in maniera abusiva, finendo nel tempo per diventare un’area recintata, abbandonata all’abbondanza di rifiuti, nel degrado di troppi atti di vandalismo.
L’operazione di riqualificazione sembra avere quindi un’importanza ancora maggiore per la città e per questo motivo nell’area già si pensa al dopo recupero, previsto per gli inizi del nuovo anno. Il comune di Gorizia trasformerà l’intera zona: l’idea è quella di creare un parco verde per i cittadini, dove poter usufruire di attrezzature sportive, passeggiando tra i sentieri immersi nella natura.