Silvio Riscaldino | Appalti Pubblici Gandelli Legnami
«L’intervento è in linea con le nuove linee guida Miur, ha una sensibilità progettuale di matrice europea completamente rivolta ai bisogni dell’utenza infantile ed è stato realizzato sulla base dei principi cardine dell’architettura ecosostenibile. È fondamentale realizzare un edificio che sia collettivamente riconosciuto come un oggetto piacevole da vedere ma soprattutto da vivere dai piccoli utenti della struttura. I bambini di oggi sono i cittadini di domani ed è perciò nostra responsabilità contribuire alla loro formazione all’interno di luoghi che possano migliorare il loro apprendimento tramite l’ambiente che li circonda».
Recupero e ampliamento
Il legno è nuovamente protagonista nell’intervento di recupero e ampliamento della scuola primaria Cesare Abba a Molinetto di Mazzano (Brescia) che consiste nella demolizione dell’esistente edificio in cemento armato, attualmente sottodimensionato, e nella realizzazione di un nuovo volume di due piani fuori terra con un piano interrato, destinato a migliorare le condizioni di capienza e fruibilità della struttura scolastica.
L’intervento è in linea con le nuove linee guida Miur, ha una sensibilità progettuale di matrice europea completamente rivolta ai bisogni dell’utenza infantile ed è stato realizzato sulla base dei principi cardine dell’architettura ecosostenibile.
A livello compositivo, l’architettura dell’ampliamento è caratterizzata da un volume compatto e dinamico, movimentato dalle trasparenze, dalla tessitura irregolare dei serramenti e dal cambio cromatico delle facciate. Il progetto e la realizzazione mantengono una connotazione fortemente iconica e ricca d’identità per essere facilmente riconoscibile e apprezzabile dai bambini che vivranno la struttura.
Le nuove aule
Le nuove aule ottenute tramite l’ampliamento sono cinque al piano terra e cinque al piano primo, tutte direttamente collegate ai corridoi e alla distribuzione verticale di ascensore e vano scala. La disposizione delle aule lungo tutta la manica a “L” dell’edificio ne garantisce l’illuminazione ottimale ai fini del comfort psico-fisico necessario per l’apprendimento.
Il piano interrato, architettonicamente caratterizzato da pianta libera, ospita la mensa scolastica con servizi annessi per il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Sui lati opposti del volume costruito sono stati collocati il vano scala interno, che collega tutti i piani, e quello esterno, che collega il cortile al piano primo a funzione di uscita di emergenza.
Il gioco delle finestrature e degli elementi schermanti, volti a proteggere l’ambiente dall’irraggiamento estivo, insieme all’uso del colore, contribuisce a sostenere l’espressività e la caratterizzazione dell’edificio. All’interno gli spazi si articolano aprendosi sia su se stessi sia verso l’esterno, in un continuo rimando di spunti percettivi.
Il sistema costruttivo in legno X-Lam
La costruzione di legno a pannelli X-Lam è stata scelta come sistema costruttivo perché tecnologia che meglio si adatta ai principi di progetto. Si tratta di un materiale con materia prima naturale, facile da trasportare, lavorare e assemblare, il cui impatto ambientale dei processi di produzione è molto ridotto.
Il legno è un materiale ecologico che permette un’ottima traspirabilità e agisce come regolazione dell’umidità, caratteristiche da considerarsi come valore aggiunto in termini di risparmio energetico. Le proprietà isolanti del materiale, come l’ottima resistenza termica e l’elevato sfasamento del flusso di calore, permettono di ottenere ottime prestazioni energetiche per l’edificio con soluzioni semplici che garantiscano un ulteriore risparmio di risorse ambientali ed economiche.
Progettazione Bim
Oltre ai vantaggi del sistema costruttivo, non bisogna dimenticare i benefici dell’uso dei sistemi di disegno Bim tramite i quali la costruzione X-Lam è studiata al dettaglio in fase progettuale e prefabbricata come da progetto in stabilimento, con un margine di errore rispetto agli elaborati progettuali inferiore al millimetro. I tempi di realizzazione in cantiere sono così drasticamente ridotti rispetto alla costruzione tradizionale che non impiega sistemi strutturali a secco.
Demolizioni e fondazioni
Dando corso al progetto esecutivo, si sono realizzate le opere di demolizione della porzione in cemento armato del fabbricato esistente e successivamente le operazioni di scavo a quota inferiore rispetto alle fondazioni della porzione di edificio conservato.
La formazione di fessurazioni sul fabbricato conservato ha comportato una sospensione dei lavori per consentire un’approfondita analisi statica e di controllo continuo attraverso l’utilizzo di fessurimetri e gruppi di monitoraggio remoti. Si è resa quindi necessaria la realizzazione di una berlinese in corrispondenza del fronte scavo adiacente al fabbricato conservato.
Si tratta di un’opera provvisionale costituita da micropali in ferro con riempimento in cemento che vengono infissi nel terreno per una profondità di 15 metri e rinforzata da un’orditura di tiranti intermedi. Gli elementi sono stati poi solidarizzati tramite un cordolo di cemento armato in testa ai pali.
Ultimata la Berlinese e arrivati a fondo scavo, si è realizzata la griglia di travi di fondazione in cemento armato. All’interno sono stati inseriti casseri a perdere tipo igloo per la realizzazione del vespaio areato. Si tratta di un sistema rapido ed economico per la realizzazione di una struttura di fondazione autoportante ventilata capace di contrastare la risalita di umidità e di gas Radon.
Il piano interrato
La struttura portante del piano interrato è stata realizzata tramite muri perimetrali e colonne circolari in cemento armato. I muri sono stati eseguiti con una casseratura in pannelli armatura di misure miste e spessore 2,7 cm, mentre le colonne sfruttano la comodità del cassero a perdere in cartone.
In seguito alla maturazione del calcestruzzo, è stato posato il primo solaio con casseri a perdere tipo predalles, costituiti da lastre in cemento, armate con rete elettrosaldata, alle quali sono ancorati i tralicci in ferro e i blocchi di alleggerimento in polistirolo. Un successivo getto di cemento con armatura di ripartizione sulla caldana superiore ha completato il solaio.
La porzione di struttura controterra è stata impermeabilizzata con una guaina bituminosa che avvolge tutto il perimetro dell’edificio. Prima del reinterro, la superficie della struttura in c.a. a contatto col terreno è stata opportunamente protetta con una membrana bugnata in polietilene ad alta densità con funzione di protezione meccanica e drenante. In seguito sono stati realizzati i cordoli in c.a. che definiscono la trama di appoggio della struttura portante in X-Lam, scelta rispetto al sistema a telaio perché garantisce migliori prestazioni dal punto di vista del comportamento antisismico e della resistenza al fuoco R60 garantito.
Pareti in legno
I pannelli strutturali in legno che compongono le pareti sono composti da tre strati di tavole in abete rosso sovrapposti a fibratura incrociata per uno spessore complessivo di 100 mm. La struttura è stata appoggiata e ancorata ai cordoli del solaio del piano interrato in cemento armato.
Il problema dell’umidità di risalita è stato risolto inserendo, in corrispondenza del giunto tra i due materiali, una membrana impermeabilizzante. La posa dei pannelli di parete X-Lam avviene tramite il sollevamento in quota del pannello e successiva disposizione in corrispondenza del tracciato dei cordoli rialzati.
La connessione del pannello alla fondazione avviene per mezzo di piastre metalliche angolari e piatte messe nei punti di maggior sforzo meccanico, ancorate al legno con viti autofilettanti e al cemento con barre filettate e tasselli chimici. Gli elementi angolari, conosciuti come Hold Down, permettono di evitare il rischio di ribaltamento a fronte di carichi orizzontali quali vento e sisma, mentre l’azione di scorrimento del pannello rispetto alla fondazione viene annullata con l’utilizzo di piastre piatte resistenti al taglio denominate Titan.
Il collegamento tra le varie pareti avviene con una tavola in multistrato e viti autofilettanti poste in corrispondenza dell’attacco tra i due elementi. Le tasche nei pannelli X-Lam sono state progettate per accogliere gli elementi di legno lamellare GL24h che costituiscono il solaio tra il piano terra e il piano primo.
Il piano continuo è dato da una doppia pannellatura in Osb, posata a strati incrociati, protetta da una membrana traspirante e da un tappetino fonoassorbente di 3 mm per l’assorbimento acustico. La copertura ventilata chiude e protegge l’edificio con una struttura in legno lamellare di abete, pannelli in Osb, doppio pannello di lana di roccia da 12 cm per un totale di 24 cm di coibentazione, membrana freno a vapore, pannelli in Osb posati in pendenza sulle tavole di ventilazione (3 cm di spessore) e membrana traspirante.
A chiusura del pacchetto, è stata utilizzata una lamiera grecata da 8/10. Per garantire le giuste misure di sicurezza relative alla manutenzione del tetto sono state applicate linee vita lungo tutto il perimetro della copertura. Tra la struttura in ampliamento e l’edificio esistente è stato lasciato un giunto di separazione strutturale di 7,5 cm per permettere alle due entità di vivere indipendentemente l’una dall’altra.
L’involucro esterno
L’involucro esterno ha un sistema di rivestimento a cappotto caratterizzato da pannelli isolanti di spessore differente in corrispondenza del cambio cromatico in facciata per enfatizzare lo stacco dei materiali:
- doppio pannello in Eps da 5 cm per la porzione d’involucro rivestita esternamente con intonaco grigio
- doppio pannello in Eps da 6 cm per la porzione d’involucro rivestita con intonaco marrone.
- a completamento della finitura, è stata applicata una doppia rasatura d’intonaco fissato all’isolamento tramite interposizione di retino aggrappante.
L’Eps grafitato garantisce un valore di conduttività termica molto bassa. Inoltre, il tipo di materiale permette una facile lavorabilità in cantiere evitando costi di lavorazione aggiuntivi e garantendo un buon risultato in termini di planarità e di successiva finitura.
Rivestimento interno e finiture
Il sistema di rivestimento interno delle pareti portanti in X-Lam è stato realizzato con contropareti a classica struttura metallica per il passaggio degli impianti con interposta coibentazione in pannelli di lana di roccia da 5 cm e chiusura in doppia lastra in cartongesso da 12,5 mm.
Le pareti non portanti sono costituite da tramezzature in cartongesso con doppia struttura metallica da 5 cm, isolante in lana di roccia e impianti interposti e doppia lastra di cartongesso da 12,5 mm su entrambi i lati, che permettono il raggiungimento di un alto valore di resistenza sia meccanica sia acustica.
In corrispondenza dei locali umidi sono state impiegate lastre idro per ottimizzare la resistenza all’umidità ed è stato realizzato un rivestimento in ceramica a parete, per garantire un alto livello d’igiene e facilità di pulizia.
Nei corridoi è stato realizzato un rivestimento a parete di teli in pvc tipo Onyx della ditta Forbo fino alla quota di 1 metro rispetto al piano di calpestio. Si tratta di un materiale polimerico facilmente lavabile e altamente igienico perciò adatto a essere posizionato in corrispondenza di quelle superfici che possono essere sporcate durante le attività scolastico-ricreative. Trattandosi di un prodotto in teli riduce il numero dei giunti tra una striscia e l’altra, portando al minimo la necessità di manutenzione, adattandosi molto bene all’ambiente scolastico.
Controsoffitti
I controsoffitti sono stati realizzati in cartongesso con l’utilizzo di elementi quadrati di dimensione standard 60×60 cm con profili in alluminio, chiusi da fasce di compensazione in gesso poste lungo il perimetro. L’utilizzo dei quadrotti ha il vantaggio di rendere gli elementi facilmente ispezionabili per la manutenzione degli stessi e degli impianti. Inoltre, presentano ottime prestazioni in termini d’isolamento acustico e di resistenza al fuoco. Le porte interne a battente (a una e due ante) e scorrevoli sono cieche, dotate di pannello a struttura tamburata e di colore bianco.
Pavimenti
Per la realizzazione dei pavimenti, posati su massetti da 7 cm di spessore precedentemente coibentati con pannelli in polistirene estruso, sono stati utilizzati due distinti rivestimenti:
- linoleum con disegni e colori che variano in funzione della destinazione dello spazio. Un materiale naturale, resistente e altamente igienico che richiede minimi costi di manutenzione.
- gres porcellanato che garantisce un’elevata durabilità del pavimento grazie alla resistenza della piastrella. La resistenza del materiale, anche qui, permette di limitare ampiamente i costi di manutenzione.
Serramenti esterni
Per gli infissi esterni si è scelto di utilizzare il prodotto della ditta Samjo con telaio in legno all’interno e alluminio all’esterno, un serramento dotato di triplo vetro basso emissivo con doppia camera, che permette di mantenere un elevato isolamento termico e ridotte dispersioni energetiche. La tipologia di serramento associa le proprietà isolanti del legno alla durabilità e resistenza dell’alluminio. La prestazione del vetro basso emissivo a doppia camera aumenta la prestazione di trasmittanza della finestra.
Uf = 0.91 W/m2K – Ug = 0.50 W/m2K
Frangisole
Sul lato esterno di tutti i serramenti delle aule è stato montato frangisole in alluminio che ne migliora le prestazioni di resistenza e ne accresce il pregio estetico. La forma delle lamelle a sezione “Z” ha permesso di ottenere una migliore schermatura degli ambienti in cui è stato previsto l’ombreggiamento.
Tettoia
Nell’interno cortile è stata realizzata una tettoia d’ingresso in travi di legno lamellare a forma circolare completata da perlinatura in abete, membrana traspirante e impermeabilizzante, listelli di sottostruttura e rivestimento in lamiera grecata come per la copertura.
Opere esterne
Per mettere in sicurezza l’area esterna, data la creazione di dislivelli significativi per servire agevolmente il piano interrato della scuola, sono stati realizzati parapetti e ringhiere in acciaio. Sul fronte verso la strada (viale Valtenesi) è stata realizzata la recinzione seguendo il disegno di quella esistente. Lungo il lato est del lotto è stata posata una rete metallica a maglia romboidale plastificata, fissata mediante paletti a T di ferro su muretto in c.a.
Impianti
- L’impianto di riscaldamento è stato realizzato in pannelli radianti a pavimento con tubi a serpentina, ove circola acqua alla temperatura di 30-35°, completato da un massetto alleggerito per uno spessore totale di 7 cm.
- L’impianto di ventilazione, di tipo meccanico, è realizzato con unità di trattamento aria (Uta) che distribuiscono aria calda e fredda in ciascun ambiente, sulla base delle necessità di comfort termico richieste.
- L’impianto elettrico, dimensionato e valutato secondo le vigenti norme Cei, è del tipo Terbt.
I componenti elettrici utilizzati sono i seguenti:
- prese Fem, con involucro completamente plastico ove i cablaggi interni sono stati realizzati con cavi di tipo non propagante l’incendio
- cavi di distribuzione, di tipo non propagante l’incendio e i fumi, contrassegnato in maniera da poter sempre essere univocamente individuabile
- condutture di distribuzione, in parte incassate all’interno della muratura o in tubo flessibile serie pesante
- materiali plastici, utilizzati per tubazioni, canaline, morsettiere, scatole, cassette, coperchi, custodie, supporti, fascette, etichette…., in materiale plastico autoestinguente con grado di protezione minimo IP44
- apparecchi di comando di tipo civile o stagno, completi di scatole di derivazione per proteggere i morsetti e le parti in tensione
- apparecchi Illuminanti, del tipo a incasso per controsoffitto, ad eccezione delle zone in cui quest’ultimo non è presente o all’esterno
- illuminazione di sicurezza, realizzata con apparecchi del tipo autonomo con funzionamento del tipo Se. I corpi illuminanti sono in materiale termoplastico autoestinguente con grado di protezione Ip40, corredati di gruppo di alimentazione elettronico, batterie ermetiche ricaricabili con autonomia di 60 minuti e tempo di ricarica entro 12 ore.
Le fasi di cantiere
Diagramma lavori |
Inizio lavori Allestimento cantiere Demolizioni Scavi Sospensione e opere provvisionali |
Opere in c.a. Strutture in c.a. Impermeabilizzazioni e reinterri |
Strutture portanti in legno Strutture in legno, copertura e scala Ponteggi Pacchetto di copertura Ascensore |
Involucro Cappotto esterno Tramezzi interni e contropareti |
Impianti Impianti elettrici e termofluidici |
Finiture Pavimentazioni e rivestimenti in grès Tinteggiature |
Serramenti e Frangisole Serramenti esterni Infissi interni |
Chi ha fatto Cosa
Committente Comune di Mazzano
Progetto Studio Settanta7
General Contractor Gandelli Legnami srl
Responsabile di cantiere Silvio Riscaldino