Collanti, vernici, materiali coibenti: una seconda vita per i rifiuti chimici in edilizia
Anche il rifiuto industriale impossibile da differenziare, quello apparentemente destinato a semplice smaltimento, può avere ancora una seconda vita energetica che aiuta l’ambiente e alleggerisce i costi di trattamento. Parola di Recycla, la società di Herambiente Servizi Industriali (Gruppo Hera), specializzata nel trattamento degli scarti delle filiere dell’edilizia.
Collanti, vernici, materiali coibenti: una seconda vita per i rifiuti chimici in edilizia
Soprattutto delle aziende fornitrici delle imprese di costruzione, come, ad esempio, produttori di collanti, impermeabilizzanti, vernici, o materiali per coibentazione. E, naturalmente, il mondo degli infissi e serramenti.
Si tratta di manifatture dove i rifiuti da processi chimici (dunque inadatti alle filiere del recupero) sono sempre più abbondanti: ad esempio, i polimeri accoppiati che si generano dagli spurghi fra una produzione e l’altra, i liquidi pericolosi solventati, gli scarti di poliuretano o altri materiali isolanti. Si tratta di rifiuti che per la maggior parte vengono accumulati in azienda senza differenziazione e poi avviati a smaltimento o termodistruzione.
Dai rifiuti combustibile industriale: un contributo per ridurre l’uso di fonti fossili e risparmiare CO2
La proposta di Recycla si basa sul presupposto che un’utilità ambientale ed economica ancora esista. Grazie a un’analisi dei processi e a un’attenta separazione dei materiali, gli scarti che possono essere avviati a recupero di materia possono prendere la strada della rigenerazione, i rifiuti chimici possono diventare nuova materia prima per il combustibile industriale prodotto dai laboratori Recycla.
Si tratta di una fonte energetica che va ad alimentare i settori cosiddetti hard to abate come i cementifici, dove, per vincoli tecnici, è più difficile sostituire l’uso di fonti fossili (tipicamente il gas metano) con combustibili alternativi come l’idrogeno o, addirittura con l’elettrificazione.
In questi casi il combustibile industriale Recycla, evitando l’uso di fonti fossili, consente non solo un risparmio di risorse naturali, ma anche un sensibile abbattimento delle emissioni di CO2.
Questo contributo ambientale è rendicontato dettagliatamente a ogni cliente, che dispone così di una reportistica preziosa anche nella comunicazione di sostenibilità. Senza considerare il beneficio economico di questa trasformazione, che può consentire di calmierare i costi di smaltimento rifiuti dell’azienda.
Una gestione rigorosa per dare nuova vita al rifiuto: il sistema di gestione ambiente Ecol360°
Certo l’alimentazione di questo vero e proprio processo di economia circolare richiede gestione molto rigorosa degli scarti, un’attività no-core che spesso le aziende non riescono a seguire compiutamente.
È per questo che Recycla ha incarnato il proprio ventennale know-how in Ecol360°, un progetto di corresponsabilità con l’azienda partner che rende il trattamento dei rifiuti in azienda un vero e proprio motore dell’economia circolare.
Si parte con un’analisi dei processi per individuare eventuali spazi per ridurre a monte la produzione di rifiuti e per ottimizzarne la raccolta. Questa analisi serve anche per individuare esattamente le tipologie di rifiuto e comprendere quali siano le forme migliori di separazione e stoccaggio finalizzate poi all’avvio a recupero di materia o energia. Naturalmente nel pieno rispetto della normativa vigente, aspetto di estrema importanza soprattutto quando si ha a che fare con rifiuti chimici pericolosi.
Cliente guidato passo per passo nella gestione rifiuti, con un planning annuale
Da questa fase discende poi una meticolosa pianificazione nella gestione delle raccolte, degli stoccaggi e dei prelievi da parte di Recycla, che si traduce in un Ecoplanning, vera e propria agenda condivisa fra Recycla e cliente, le cui figure coinvolte nella gestione rifiuti vengono formate e guidate in tutte le operazioni di raccolta e nella gestione dello stoccaggio temporaneo per l’intero anno solare.
Ogni contenitore fornito da Recycla è già dotato di un codice a barre che ne identifica il contenuto. Il cliente è dunque facilitato nell’aggiornamento della piattaforma gestionale rifiuti messa a disposizione nell’area riservata del sito web Recycla, che dà la possibilità di avere sempre il quadro aggiornato sugli scarti in giacenza.
L’ottimizzazione degli stoccaggi
E a proposito di giacenze, la consulenza Recycla si estende anche all’ottimizzazione dello stoccaggio temporaneo rifiuti in azienda. Fermo restando l’obbligo normativo di ritiro ogni 90 giorni, i tecnici Recycla, sono in grado di ottimizzare, personalizzando il sistema di raccolta, gli spazi di magazzino, in modo da ridurre al minimo i costi operativi e viaggi di prelievo. Il partner Recycla, con Ecol360°, contribuisce attivamente al rispetto dell’ambiente e al risparmio delle risorse della Terra.
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