Sviluppo rurale | Bando

Regione Umbria: contributi per infrastrutture idriche

Scade il 22 luglio il bando del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 che concede contributi per la realizzazione d'investimenti tesi a migliorare l'uso razionale delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui.

La Regione Umbria stanzia contributi per la realizzazione d’investimenti tesi a migliorare l’uso razionale delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui: a prevederlo è il bando del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 che attua la tipologia di intervento 4.3.1.

Scopo del bando è realizzare (attraverso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento) la riduzione della pressione sulle falde sotterranee e la razionalizzazione degli impieghi irrigui attraverso la riduzione dei prelievi autonomi.

Al bando, che è in scadenza il 22 luglio, possono partecipare gli enti pubblici che gestiscono reti irrigui sul territorio dell’Umbria e sono ammissibili:

  • gli investimenti per costruzione, adeguamenti e razionalizzazione di strutture e infrastrutture irrigui
  • l’ acquisto di macchinari connessi e costruzione (o miglioramento) di bacini e accumuli al di sotto di 250mila mc.

Sono comprese anche le spese per:

  • dotazione di sistemi di controllo e costruzione di microcentrali idroelettriche per la produzione energetica al servizio di pluralità di utenti serviti utilizzate per il sollevamento delle acque
  • l’acquisto e l’esproprio di terreni e fabbricati nella misura massima del 10% dell’importo complessivo dell’investimento oltre alle spese generali e Iva.

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile a valere su uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro. 

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