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Regione Umbria: Puc3 urbani per edilizia residenziale, opere pubbliche e strutture ricettive

I Programmi integrati di sviluppo urbano (Puc3), vincitori anch’essi del concorso indetto dall’Inu, hanno valenza territoriale e d’area molto vasta. Riguardano attrezzature e infrastrutture per l’edilizia residenziale, il turismo, la cultura e l’aggregazione sociale. Hanno aderito 70 comuni dei 73 aventi diritto.

Vincenti nella categoria «Equilibrio degli interessi nel rapporto pubblico-privato» del concorso Premio Urbanistica organizzato dall’Inu, i Programmi integrati di sviluppo urbano (Puc3) della Regione Umbria sono il risultato di una forte esperienza pluriennale in materia di riqualificazione urbana.Regione Umbria

L’avviso per la redazione dei Programmi integrati di sviluppo urbano è rivolto ai comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti e finalizzato alla rigenerazione urbana di contesti storici e aree urbane degradate. Per la prima volta in Umbria, i programmi complessi hanno valenza territoriale e d’area vasta. Infatti, l’avviso regionale consente ai comuni di formulare proposte di carattere territoriale in forma intercomunale.

Reti di relazioni e sistemi territoriali e tematici. La finalità dei Programmi è quella di realizzare un’«idea guida» che sintetizza la strategia unitaria e condivisa attraverso il rafforzamento di «Reti di relazioni» e «Sistemi territoriali e tematici» tra i comuni coinvolti dal Programma. Per reti di relazioni si intende il coordinamento, la razionalizzazione, l’integrazione e il rafforzamento di funzioni, filiere produttive, attività di servizio sui territori interessati dal Puc3. I sistemi territoriali e tematici sono la base per la programmazione unitaria, innovativa, e strategica su cui si fonda la competitività del territorio.
Il Programma, quale strumento per concretizzare azioni e strategie definite mediante i Quadri strategici di valorizzazione dei centri storici, redatti in forma intercomunale, valorizza le vocazioni del territorio, come vivibilità, paesaggio, accoglienza, residenzialità, aggregazione e sicurezza. Il Programma interviene sui sistemi territoriali e tematici con risorse destinate ad attività commerciali, attrezzature per la cultura, strutture turistiche, attrezzature e infrastrutture per lo spettacolo e per l’aggregazione sociale.Regione Umbria

Fondi statali Par-Fsc, regionali e comunali. La Regione Umbria ha messo a disposizione delle amministrazioni comunali risorse pari a 20 milioni di euro, tra fondi statali (Par-Fsc) e regionali, per finanziare interventi pubblici e privati di carattere residenziale, infrastrutturale e per attività di piccole e medie imprese che operano nei settori commerciali, turistico-ricettivi e di servizio alla persona. Alle risorse messe a disposizione dalla Regione dovranno aggiungersi il cofinanziamento comunale, pari al 10% di quello regionale richiesto per le opere pubbliche, e il cofinanziamento dei privati. Il 70% di dette risorse sono riservate ai programmi di valenza sovracomunale, ovvero alle proposte avanzate da aggregazioni di comuni.
Hanno aderito complessivamente 70 comuni dei 73 aventi diritto, questo a testimonianza del significativo interesse che le comunità locali hanno manifestato per questo strumento di programmazione.

Entità del finanziamento regionale:

  • Puc3 urbani <1.000 abitanti: € 800.000
  • Puc3 urbani >1.000 abitanti: € 1.000.000
  • Puc sovracomunale: € 700.000 per ciascun comune aderente.

Destinazione delle risorse regionali:

Non meno del 10% per interventi di edilizia residenziale

  • incremento della proprietà dell’abitazione primaria
  • interventi su alloggi destinati alla locazione
  • recupero di alloggi di proprietà privata.

Non meno del 18% per interventi sulle attività produttive (finanziate al 50%)

  • commercio
  • strutture turistico ricettive
  • servizi ai cittadini.

Non più del 2% per la redazione del Puc3.
Le risorse residuali sono destinate alle opere pubbliche.

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