Comune di Torino | Smart city

Reti a servizio di start up e collettività: Torino cerca partnership

La Città di Torino ha avviato il percorso di trasformazione in Smart city al fine di migliorare la vivibilità dei cittadini e la competitività territoriale. Pubblicato il bando su proposta dell’assessorato all’Innovazione per individuare aziende interessate a effettuare investimenti su aree della città, per la messa in esercizio di infrastrutture e servizi basati su tecnologie IoT e reti a banda stretta.

La giunta comunale di Torino su proposta di Paola Pisano (assessore all’Innovazione) ha approvato la pubblicazione di un avviso pubblico per la ricerca di partnership tecnologiche in ambito Iot (Internet of things) e Iod (Infrastructure on demand).
Con questo bando il comune intende definire, valutare e avviare una o più reti per la connessione di sensori, utilizzabili anche come infrastrutture da parte di start up per la realizzazione di servizi pubblici o privati. L’obiettivo è individuare una o più aziende interessate a effettuare investimenti su aree estese della città, per la messa in esercizio di infrastrutture e servizi basati su tecnologie IoT e reti a banda stretta. Palazzo Civico valuterà con attenzione anche proposte relative ad ambiti collegati a tali tecnologie, quali l’incremento delle competenze professionali e scientifiche del territorio o la gestione e l’analisi di big data.

Verso la Smart

La Città di Torino ha da tempo infatti avviato il percorso per la sua trasformazione in una Smart city, in grado di migliorare la vivibilità dei cittadini e la competitività territoriale nei confronti degli altri gradi agglomerati urbani italiani.
L’avviso approvato dall’esecutivo municipale prevede una prima fase di interlocuzione tra la Città e il proponente in cui dovranno essere chiaramente definiti gli obblighi e tutti gli elementi che porteranno alla realizzazione di un accordo attuativo.
Il bando non prevede la redazione di una graduatoria di merito delle proposte, che verranno esaminate nell’ordine cronologico di arrivo, nell’arco temporale di 60 giorni dalla data di pubblicazione della ricerca sul sito web della Città.

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