Monitoraggio | Infocamere

Reti d’impresa: sottoscritti 995 contratti

Il 37% delle imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete fa riferimento all'Industria, il 9,5% riguarda Edilizia e Commercio. La Lombardia con oltre 1300 imprese aderenti a un contratto è la regione leader.

Dal monitoraggio effettuato da Infocamere e aggiornato al 31 luglio, emerge che sono 995 i contratti di rete siglati dalle imprese italiane alla fine di luglio 2013.
A poco più di tre anni dalla costituzione della prima rete d’imprese, la voglia di fare gioco di squadra coinvolge ormai quasi 5000 soggetti dall’edilizia alla sanità, dal tessile alle nuove tecnologie. Con oltre 1300 imprese aderenti a un contratto è la Lombardia, seguita da Emilia-Romagna e Toscana (con 714 e 579 imprese) la regione italiana che presenta in valore assoluto il più alto numero di soggetti che hanno adottato questo nuovo strumento operativo.
Milano conta il maggior numero d’imprese (391) aderenti a un contratto di rete; ai primi posti della classifica delle province per maggior numero d’imprese coinvolte seguono Brescia (268), Firenze (196), Roma (184) e Modena (183). Ancora ferme Enna, Vercelli e Vibo Valentia.
Sommando le reti con tre imprese e quelle composte da quattro a nove imprese si ottiene un totale di 762 contratti di rete su 995. Dunque, oltre i due terzi dei contratti riguardano un numero di imprese che varia da 3 a 9. I due dati rilevanti sono, da un lato, il numero elevato di reti bilaterali (il 13% del totale) e, dall’altro, la quasi totale assenza di macroreti con un numero d’imprese partecipanti superiore alle 50 imprese (una sola rete su 995 contratti). Le imprese partecipanti ai contratti sono prevalentemente società di capitali (67%), con un numero limitato d’imprese esercitate con la forma di società di persone e d’imprese individuali.
Decisamente contenuto il numero delle imprese cooperative, 341 pari al al 6,9. Il monitoraggio evidenzia che il contratto di rete si è diffuso sia tra le imprese manifatturiere sia del terziario.
Un minore impatto si è registrato in edilizia, nel commercio (9,5%) e in agricoltura (5%).

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