Francia | Edilizia residenziale

Facciate interpretate come estensione degli interni

La strategia seguita nel programma, organizzato secondo quattro differenti tipologie residenziali, è quella di lavorare su isolati più ampi, mantenendo al contempo un paesaggio aperto. Questo scopo è stato perseguito trasformando gradualmente le aree pubbliche e private ai piedi degli edifici.

A Lormont è stato completato di recente un intervento di rinnovamento urbano su grande scala, portato avanti da Lan architecture in collaborazione con Agence Franck, e contraddistinto in prevalenza da finalità collettive e di social housing. Il quartiere Génicart, situato in prossimità della rete viaria urbana e interurbana principale, è destinato a ospitare circa 10.500 persone, ovvero il 50% della popolazione di Lormont.
La strategia seguita nel programma, organizzato secondo quattro differenti tipologie residenziali, è quella di lavorare su isolati più ampi, mantenendo al contempo un paesaggio aperto. Questo scopo è stato perseguito trasformando gradualmente le aree pubbliche e private ai piedi degli edifici.

(foto di Julien Lanoo)
(foto di Julien Lanoo)

Elementi in legno e cemento sono collocati nella parte destinata a parco, per svolgere la funzione di spazi di transito, terrazze, muri di contenimento e aree gioco. Ogni spazio crea una rete di landmark fortemente riconoscibili, percorsi pedonali e zone collettive per i gruppi di residenti.
Due sono gli approcci previsti dalla strategia seguita per il quartiere Génicart: riabilitazione e identificazione degli edifici esistenti da un lato e dall’altro uno spazio pubblico meglio organizzato e dotato di un parco.

(foto di Julien Lanoo)
(foto di Julien Lanoo)

Le zone destinate a parcheggio sono state interamente rinnovate, razionalizzate e concentrate attorno al perimetro del sito, determinando così un’area interamente pedonale e ciclabile ai piedi degli edifici: l’accesso di veicoli a motore nel settore sud è riservato alle consegne o a casi di emergenza. L’area di Saint Hilaire, cuore dell’intervento, è stata quindi trasformata in un grande spazio aperto, incentrato sul Quartier Général, un nuovo parco giochi per bambini.
Il trattamento delle facciate e l’ampliamento dello spazio interno delle tre torri di St. Hilaire sono il punto focale dell’intervento. In questo programma, le unità residenziali sono gradualmente distinte le une dalle altre, così come avviene per gli spazi pubblici. Attraverso l’uso di percorsi e di una gerarchia più innovativa di aree pubbliche e private, la presenza di spazio collettivo inutilizzato viene ridotta al minimo.

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La passeggiata di Saint Hilaire è percepita come spazio pubblico, che offre una circolazione migliore e crea equilibrio all’interno della vasta vegetazione, con diversi elementi organizzati attorno al paesaggio naturale.
Decisivo all’interno di questo concept è stato l’uso della facciata, interpretata come estensione degli interni. Le logge hanno profondità comprese tra i 93 e i 160 cm, e rimangono parte dello spazio esterno, massimizzando il ricambio d’aria e rafforzando l’esposizione termica dell’involucro edilizio.
Le alette mobili fissate alla balaustra in vetro hanno innanzi tutto la funzione di ottimizzare l’efficienza climatica e le qualità acustiche dell’edificio, ma sono parte della nuova immagine architettonica: dall’esterno il fronte appare leggero e riconoscibile, connotando fortemente il nuovo quartiere con un’alternanza di ritmi e scelte cromatiche, e un modo di riflettere la luce che varia da un punto all’altro e a seconda dei momenti della giornata.

IL CANTIERE
Rigenerazione di 709 unità residenziali con nuovo landscaping
Collocazione geografica: Lormont, quartiere Genicart (33)
Committente: Domofrance
Progettazione architettonica: Lan – Agence Franck
Importo dei lavori: 16,8 milioni di euro

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