L’allestimento progettato da Antonio Facco per Icff New York per Antolini >> si rifà all’idea del labirinto, per enfatizzare la bellezza di alcuni materiali che la natura offre lasciandoci il compito di scoprirli e declinarli.
Il racconto che ne consegue ruota attorno alle metamorfosi della pietra, per far vivere un’esperienza, una ricerca sulle potenzialità della pietra. Il percorso del visitatore, da uno spazio indefinito si cala in uno spazio definito, entrando in profondo contatto con il materiale.
Irish Green è una pietra naturale che magnifica i toni del verde, caratterizzata dalla colorazione non uniforme e da sfumature degradanti dallo scuro al chiaro. Presenta alcune venature tendenti al bianco e altre di un color mela traslucido che la rendono una pietra unica al mondo. Questa pietra, geologicamente antica, veniva adoperata dagli architetti del Rinascimento.
Grazie alle sue variegate venature, consente di realizzare geometrie inedite, il ridotto coefficiente di assorbimento la rende adatta sia per un utilizzo sia esterno che interno, per pavimentazioni e rivestimenti.
Corteccia. Le venature del legno si sono marmorizzate dando vita al Corteccia. Materiale esotico indicato per gli interni, essendo una soft quartzite, si rivela adatto anche per l’uso esterno.
Si tratta di una soft quartzite brasiliana dallo sfondo bianco con venatura a 45° di un colore che va oltre le consuete tonalità associate alla soft quartzite, i grigi e i bianchi: accenti di marroni, creme e arancio nelle venature, rendono Corteccia una scelta ideale anche per gli ambienti dal taglio più contemporaneo.
Il colore di questa soft quarzite brasiliana porta calore a tutta la stanza, entrando in sintonia con qualsiasi essenza scelta per gli arredi, dai toni del caffè o del grigio fino al legno bianco e naturale. Con la sua venatura lineare, è adatta anche per controsoffitti, pavimenti, pareti, e piani cucina. È una pietra dura, compatta e resistente, dalla grana fine e con un aspetto zuccherino.
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