Edilizia residenziale | Demolizione-ristrutturazione

Ricostruiti ambiti interni aperti e continui in un appartamento degli anni ‘50

La ristrutturazione di un appartamento realizzato a Milano alla fine degli anni ’50 ne ha ricomposto l'assetto delle partizioni e degli ambienti, migliorandone la vivibilità, e rinnovato complessivamente le finiture e le reti impiantistiche presenti. Interamente sviluppato come struttura intelaiata di solai in laterocemento e pilastri in calcestruzzo, con partizioni in forati di laterizio, l'immobile è stato oggetto di opere d’integrale demolizione delle tramezzature e di parziale ripristino delle orditure orizzontali in intradosso di solaio, delle relative armature metalliche e degli strati copriferro.

L’unità immobiliare oggetto dell’intervento di ristrutturazione illustrato è parte di uno stabile civile, di tipo residenziale, realizzato a Milano alla fine degli anni ’50.

Interni a lavori ultimati
Interni a lavori ultimati

Le condizioni dell’appartamento, al momento dell’esecuzione dei lavori qui descritti, erano quelle risalenti alla sua iniziale configurazione, con apparati impiantistici ormai vetusti, finiture parzialmente ammalorate e usurate dal tempo, un assetto planimetrico ancora improntato a una rigida separazione tra ambienti, intesi come singoli e separati ambiti, i relativi percorsi di distribuzione. Le specifiche richieste d’uso e le normali esigenze tecnico-impiantistiche della nuova proprietà dei locali hanno quindi reso necessario un intervento di complessiva ristrutturazione che permettesse di ricomporre l’assetto delle partizioni e degli ambienti, migliorandone la vivibilità, e di rinnovare complessivamente le finiture e le reti impiantistiche presenti.

DEMOLIZIONI, RIPRISTINI E NUOVA DISTRIBUZIONE

Interamente sviluppato come struttura intelaiata di solai in laterocemento e pilastri in calcestruzzo, con partizioni in forati di laterizio, l’immobile è stato dunque oggetto, in prima istanza, di opere d’integrale demolizione delle tramezzature e di parziale ripristino delle orditure orizzontali in intradosso di solaio, delle relative armature metalliche e degli strati copriferro, anche mediante stesura, a pennello, di due mani di malta anticorrosiva del tipo Mapefer di Mapei >>.

Demolizione delle tramezzature interne, rimozione dei pavimenti e dei substrati tecnici di sottofondo
Demolizione delle tramezzature interne, rimozione dei pavimenti e dei substrati tecnici di sottofondo

Privo di elementi portanti verticali (presenti unicamente ai margini e al perimetro dell’ambito abitato), lo spazio interno è stato così predisposto per accogliere gli interventi previsti dal progetto, configurandosi come libero substrato per le operazioni di trasformazione e rinnovamento necessarie e richieste.

L’assetto planimetrico proposto, sfruttando le peculiarità, anche strutturali, dell’immobile, ha quindi indirizzato il parco interventi verso la costruzione di ambiti quanto più possibile aperti e continui; nello specifico, il soggiorno/pranzo, comprensivo di cucina a vista, è stato ipotizzato come unico grande ambiente articolato al contorno di un’isola, attrezzata anche impiantisticamente, destinata alla preparazione e alla cottura; un fulcro attorno al quale sono stati distribuiti gli spazi e la circolazione complessiva.

Interni a lavori ultimati
Interni a lavori ultimati

Camera e bagno, con l’integrazione di una piccola cabina armadio a servizio della zona notte, sono stati mantenuti nelle precedenti posizioni, pur con le necessarie revisioni in termini dimensionali; così come l’ambito verandato presente sulla terrazza di pertinenza (già condonato dai precedenti proprietari dell’immobile e parte integrante, a tutti gli effetti, dell’appartamento), a sua volta trasformato in studio a servizio dell’attività professionale del committente.

Gli intonaci, sia verticali sia orizzontali, parzialmente segnati dal tempo, sono stati integralmente scrostati mediante l’uso di martelletto ed è stata resa al vivo ed evidente la struttura portante orizzontale e verticale.

Tutte le reti impiantistiche sono state rimosse e, con esse, la maggior parte dei sottofondi tecnici e dei pavimenti, soprattutto là dove interessati dai passaggi delle nuove reti.
Alcune porzioni delle murature perimetrali, sviluppate a cassa vuota con duplice orditura di paramenti in forati e intercapedine d’aria, sono state demolite e integralmente ricostruite, permettendo così l’innesto di strati isolanti in sughero che migliorassero l’efficienza energetica dell’unità ed evitassero il ripresentarsi di alcuni fenomeni di umidità da condensa legati alla presenza di ponti termici.

Tutti i nuovi divisori sono stati realizzati mediante l’utilizzo di laterizi forati a sei fori, negli spessori da 8 e da 12 cm, a seconda delle necessità e delle esigenze impiantistiche.

Interventi di soppalcatura, a realizzare ripostigli in quota, sono stati previsti per migliorare lo sfruttamento dello spazio a disposizione; posizionati in opera mediante ancoraggio di profili metallici alle murature perimetrali o mediante semplice appoggio sulle tramezzature sottostanti, sono stati eseguiti utilizzando tavelloni forati in laterizio dello spessore di 6 cm, con sovrastante cappa in calcestruzzo, armata con rete elettrosaldata da 6 mm per 20×20 cm.

Soppalcatura realizzata mediante tavelloni forati e cappa collaborante in calcestruzzo su tramezzi in laterizio
Soppalcatura realizzata mediante tavelloni forati e cappa collaborante in calcestruzzo su tramezzi in laterizio

Gli intonaci utilizzati per il rivestimento dei divisori sono di tipo tradizionale, a base di malta bastarda, lavorati e stesi tramite realizzazione di fasce e di paraspigoli a salvaguardia delle porzioni più esposte e potenzialmente oggetto di deterioramento. Alla pari delle murature perimetrali, i paramenti in calcestruzzo, separanti l’unità immobiliare dagli spazi comuni (pianerottolo, ascensore e scale), sono stati rivestiti con fogli di granuli di gomma vulcanizzata, di prima scelta, del tipo Yosemite a 700 kg/mc, con spessore da 10 mm, al fine di migliorare le condizioni d’isolamento acustico per rumori aerei e strutturali.

GLI IMPIANTI

Contromurature, sempre in laterizio forato, hanno quindi formato un secondo strato interno, protettivo e termicamente isolante, che permettesse il tamponamento, la canalizzazione impiantistica e la finitura delle porzioni interessate da questo tipo di rivestimento con materiale isolante. La distribuzione orizzontale delle nuove le reti di approvvigionamento e scarico di acs dei locali è stata realizzata all’estradosso della soletta di calpestio, portata al vivo e liberata, all’occorrenza, dalle sovrastratificazioni presenti. Un nuovo scaldabagno turbo, della marca Sylber >>, del tipo Devil 17, è stato previsto in esterno ed allacciato alla rete gas esistente per la fornitura dell’acs dell’appartamento.

Contromuratura in laterizi forati con intercapedine e fogli in granuli di gomma vulcanizzata
Contromuratura in laterizi forati con intercapedine e fogli in granuli di gomma vulcanizzata

Alla stessa maniera, previa adeguati isolamenti termici, alcuni elementi radianti dell’impianto di riscaldamento esistente, di tipo centralizzato, sono stati spostati dalle precedenti posizioni e ricollocati a seconda delle nuove esigenze abitative. Infine, un impianto di climatizzazione a pompa di calore è stato previsto in opera, sottotraccia, mediante posizionamento di split, interni agli ambienti soggiorno, studio e camera da letto, e di un motore esterno, collocato sulla terrazza di pertinenza.

Rete impiantistica di adduzione e scarico di acs
Rete impiantistica di adduzione e scarico di acs

Gli apparati tecnologici di tipo elettrico, hanno previsto, oltre alla consueta fornitura di Fm e illuminazione, la predisposizione di un impianto di allarme, la stesura di una rete dati cablata per eventuali sviluppi di domotica con elevato flusso d’informazioni e l’allacciamento delle numerose finestre e portefinestre esistenti, per la movimentazione meccanica, anche mediante controllo remoto e attraverso motori a rullo, di tutte le tapparelle, fornite dalla ditta Scaccabarozzi >>, e di tutte le persiane scorrevoli metalliche, fornite dalla ditta Ital Jolly >>.

Il sottofondo tecnico, sottopavimento, è stato realizzato mediante utilizzo di Topcem di Mapei ed è stato steso su rete metallica consolidante e tirato in piano a frattazzo fino, affinché i tempi di asciugatura dello strato fossero quanto più possibile ridotti e si potesse procedere al più presto con la posa dello strato superiore di finitura, in legno e in grès fine porcellanato.

Sottofondo tecnico sottopavimento tirato a frattazzo fino, dato in opera su rete consolidante
Sottofondo tecnico sottopavimento tirato a frattazzo fino, dato in opera su rete consolidante

Alcuni corpi illuminanti, incassati a pavimento e a parete e forniti dalla ditta Viabizzuno >>, sono stati previsti all’interno del progetto d’illuminazione dell’immobile e le relative casseforme di alloggiamento sono state posizionate all’interno degli spessori dei sottofondi tecnici e delle tramezzature.

FINITURE INTERNE

Le pareti interne, anche perimetrali, sono state lisciate a gesso o finite mediante velo di arricciatura con malta per stabilitura di calce idrata (locale servizio igienico) e telai in alluminio, per porte raso muro fornite da Lualdi Porte >>, sono stati collocati in opera. Un nuovo portocino blindato del tipo Athena, fornito dalla ditta Rizzi >>, è stato posato mediante annegamento di telaio fisso all’interno della muratura divisoria del pianerottolo e completato con anta a un battente con rostri e doppia serratura con cilindri di tipo europeo.

Telaio in alluminio per porte raso muro
Telaio in alluminio per porte raso muro

Pavimenti e rivestimenti degli ambiti bagno e cucina sono stati realizzati con ceramiche in grès fine porcellanato, a finitura naturale, del tipo Unicolor di Casalgrande Padana >>, nel formato da 40×40 cm, posate in opera mediante crocette da 2 mm e riempimento delle fughe con stucco cementizio Keracolor di Mapei. In corrispondenza del vano doccia, un telo in pvc, con relativa piletta di scarico, ha costituito il substrato impermeabilizzante al piano di calpestio, anch’esso finito con grès fine porcellanato.

Pavimentazione e rivestimento in grès porcellanato
Pavimentazione e rivestimento in grès porcellanato

IMPERMEABILIZZAZIONI

Nuove opere d’impermeabilizzazione hanno riguardato la terrazza di pertinenza, che, inizialmente e temporaneamente, è stata protetta con sovrastruttura realizzata con profili tubolari del tipo Innocenti e lastre ondulate trasparenti in pvc, al fine di evitare infiltrazioni ai piani sottostanti durante le operazioni di rimozione del manto e successiva nuova stesura.
Il preesistente strato impermeabile, realizzato con guaine bituminose posate su substrato di sottofondo alleggerito, è stato parzialmente rimosso, là dove non più efficiente, e sostituito/integrato da nuova guaina bitume polimero elastoplastomerica da 4 mm del tipo Flexter Testudo di Index >>, armata con tessuto di poliestere e stesa a caldo in due strati a orditura alternata su mano di primer di preparazione del fondo. Una guscia di risvolto della guaina, realizzata nello spessore delle murature al contorno (h. min. cm 20), ha interessato tutta la perimetrazione dell’ambito a terrazza, nell’intento di preservare gli strati e i livelli sottostanti da eventuali infiltrazioni e/o percolamenti di sorta.
Le soglie delle portefinestre, in affaccio sulla terrazza, realizzate ex-novo mediante utilizzo di doppio corso di laterizi forati e intercapedine, con cappa di calcestruzzo e soglia in pietra botticino, sono state anch’esse protette da infiltrazioni mediante spalmatura di membrana liquida, del tipo Mapelastic di Mapei, che meglio, in quanto maggiormente malleabile, potesse essere stesa al di sotto e al contorno dei vani.

Soglia di portafinestra in doppio corso di laterizi, intercapedine d'aria e cappa in calcestruzzo
Soglia di portafinestra in doppio corso di laterizi, intercapedine d’aria e cappa in calcestruzzo

Un sistema di pavimentazione tecnica per esterni, sopraelevata su supporti in pvc, del tipo Grintec G504 prodotto da Intec >>, nelle dimensioni da 60×60 cm, per uno spessore di 3 cm, è stato utilizzato per la finitura degli spazi della terrazza così da evitare ulteriori sovrastratificazioni di sottofondo, per eventuali pavimentazioni incollate, e permettere l’utilizzo dell’intercapedine d’aria così formatasi per la stesura della rete d’irrigazione delle piante in vaso previste sul lastrico solare.

La terrazza a lavori ultimati
La terrazza a lavori ultimati

Internamente, fatta eccezione per le porzioni più facilmente soggette all’azione dell’acqua e ai conseguenti ammaloramenti (servizio igienico e ambito cucina), è stato previsto l’utilizzo di una finitura in parquet di tipo «industriale» in acero canadese, in listelli da cm 2×2 per cm 30 di lunghezza, da posarsi mediante collante, da levigarsi in opera e da verniciarsi con prodotti all’acqua che potessero essere in grado di preservarlo dall’eccessiva ossidazione data dall’esposizione alla luce solare.

Lamatura e verniciatura del pavimento in legno con prodotti all'acqua
Lamatura e verniciatura del pavimento in legno con prodotti all’acqua

Sanitari della ditta Flaminia >> della serie Terra sono stati infine posati in opera all’interno del servizio igienico, anche previa realizzazione di mensole di sostegno in legno con finitura impiallacciata in acero.

Arch. Marco Brianzoli
Arch. Marco Brianzoli

Chi ha fatto Cosa
Progettazione e direzione lavori: arch. Marco Brianzoli
Opere edili: Impresa F.lli Labruzzo snc
Impianti termomeccanici: Gianfranco Vitale Idraulica & Riscaldamento
Impianti elettrici: Elettrotecnica di F.lli. Marazzina snc
Opere da serramentista: Riva Serramenti
Opere da tapparellista: F.lli Scaccabarozzi – Italjolly
Pavimentazione in legno: Mpr Parquet
Impermeabilizzazione esterna: Timedil Coperture
Opere da vetraio (box doccia): Easyteck.

Chi ha fornito Cosa
Impianto idrico sanitario: Sylber
Frutti e placche impianto elettrico: Bticino
Sanitari: Ceramica Flaminia
Rubinetterie: Zucchetti
Impianti di condizionamento: Hitachi
Pavimenti e rivestimenti interni: Casalgrande Padana
Persiane scorrevoli: Ital Jolly
Pavimenti esterni: Grintec
Porte interne: Lualdi Porte
Porte blindate: Rizzi
Corpi illuminanti: Viabizzuno – Oty Light – Fontanaarte.

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