Edilizia residenziale | Villa N, Torri del Benaco (Verona)

Ricostruzione «smart» nel rispetto del paesaggio e dei materiali locali

Le facciate dell’edificio interamente demolito e ricostruito, in parte intonacate e in parte rivestite in lastra di pietra locale posata ad opus incertum s’inseriscono con eleganza nel contesto paesaggistico. Le ampie vetrate riflettono i colori del panorama circostante. Per diminuire i consumi energetici sono stati impiegati vetri a basso fattore solare. Pannelli solari e fotovoltaici integrati alla copertura sfruttano energie rinnovabili riducendo l’emissione di Co2.
Albino Finotti e Francesca Bagnani
Architetti Albino Finotti e Francesca Bagnani.

Arch. Albino Finotti | Usata al meglio la norma «Piano Casa»
«L’edificio esistente sul quale siamo intervenuti era già adibito a civile abitazione ed è sito in località Le Camille presso il comune di Torri del Benaco, una frequentata località turistica sulla costa orientale del Lago di Garda.
La ristrutturazione si è rifatta alla legge regionale 32/2013, conosciuta come «Piano Casa» e, più precisamente, dell’articolo 3 che stabilisce la possibilità di demolire tutti gli edifici che necessitano di profondi adeguamenti per soddisfare gli standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza previsti dalla normativa vigente e di ricostruirli con un ampliamento volumetrico proporzionale alla qualità architettonica e alle prestazioni energetiche raggiunte dalla nuova costruzione.
Guidati dalla necessità di raggiungere la classe energetica A4, la migliore relativamente alla normativa attuale, così da ottenere un ampliamento pari all’70% del volume esistente, abbiamo impostato la progettazione sulla combinazione di edificio e impianti in modo da ridurre al minimo il consumo energetico dell’abitazione.
La scelta di tecnologie impiantistiche e costruttive innovative unita all’utilizzo di materiali tipici della tradizione locale e ad un attento studio dell’orientamento ci ha permesso di ottenere un organismo edilizio ecocompatibile, perfettamente in linea con i parametri della bioedilizia, esteticamente gradevole, funzionale ed economico dal punto di vista della gestione dei consumi».

villa n
Materiali naturali, come la pietra hanno contribuito all’ integrazione paesaggistica del manufatto nel segno della sostenibilità ambientale.

Zona vincolata

I lavori hanno riguardato la demolizione totale di un fabbricato ormai fatiscente e la conseguente costruzione di un nuovo edificio moderno e sostenibile non soltanto dal punto di vista energetico ma anche paesaggistico-ambientale.
Il lotto, infatti, è collocato in zona vincolata sottoposta a tutela da parte della Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici della provincia di Verona e richiedeva quindi una progettazione consapevole e sensibile alle problematiche paesaggistiche. Per rispondere all’esigenza di mitigare l’impatto del nuovo fabbricato sul paesaggio che lo ospita si è deciso di abbassare la quota del colmo di 2 m e di traslare il sedime del volume originario di 10 m verso valle in modo da ridurre la visibilità della costruzione dalla strada e creare lo spazio necessario per l’inserimento di schermature vegetali.

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Stile architettonico moderno e geometrico poco comune rispetto a quello degli edifici limitrofi: un volume con un tetto piano e l’altro con una doppia falda asimmetrica.

villa N

Strategie architettoniche e costruttive

 La morfologia dell’edificio, caratterizzato da diversi cambi di quota scaturiti direttamente dall’andamento del terreno roccioso sottostante, nasce dalla volontà di valorizzare la meravigliosa vista panoramica sul lago di Garda. Le ampie vetrate rivolte a ovest incorniciano delicatamente il lago e la natura rigogliosa tipica di questi luoghi creando un collegamento visivo tra interno ed esterno che si costituisce come elemento caratterizzante l’intera costruzione.

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Demolizione dell’edificio esistente, fondazioni, muri in elevazione, impermeabilizzazione dei muri controterra e posa della struttura in acciaio.
Viila N
Fondazioni.

Lo stile architettonico moderno e geometrico risulta poco comune rispetto a quello degli edifici limitrofi anche se rivisita schemi e materiali già presenti sul territorio: un volume con un tetto piano e l’altro con una doppia falda asimmetrica trovano equilibrio grazie alle ampie vetrate che si estendono su tutta la lunghezza del fronte rivolto a lago collegando le due porzioni del fabbricato poste su piani diversi. La scelta di affiancare due coperture così diverse non soltanto dal punto di vista formale ma anche costruttivo nasce da esigenze tecnologiche oltre che estetiche. La falda inclinata rivolta a sud, infatti, è stata pensata per ospitare i pannelli fotovoltaici e solari temici mentre il tetto piano rivolto a nord-est protegge l’edificio dallo scarso soleggiamento e riduce al minimo la quota di colmo.

Muri in elevazione in calcestruzzo
Muri in elevazione in calcestruzzo.
Posa struttura in acciaio.
Posa struttura in acciaio.

I pedoni possono accedere alla proprietà direttamente dalla strada privata tramite una scalinata in acciaio corten saldata e sagomata in officina. Le autovetture possono invece raggiungere il garage interrato collocato in corrispondenza del vecchio sedime grazie a una rampa carrabile rivestita in porfido e sassi di fiume.

Impermeabilizzazione muri controterra.
Impermeabilizzazione muri controterra.

La distribuzione degli spazi interni

L’edificio è composto da due zone distinte caratterizzate da quote altimetriche differenti; da un lato la zona cucina/pranzo sormontata dalla zona notte padronale e dall’altro la zona living collocata sotto l’area destinata agli ospiti.

Tra le due zone, la scala interna, realizzata in cemento armato e rivestita in resina, mette in comunicazione i diversi livelli dell’abitazione offrendo ai fruitori scorci suggestivi sul paesaggio e sugli spazi interni grazie alle ampie vetrate rivolte verso il lago.
L’elemento di distribuzione verticale assume in questo progetto un ruolo centrale: la scala, infatti, oltre a collegare i diversi ambienti dal punto di vista distributivo li mette in relazione anche dal punto di vista formale. Il bianco assoluto della resina, infatti, è stato scelto per dare equilibrio ed eleganza alle stanze caratterizzate da scelte cromatiche forti e inusuali.

Posa della travatura secondaria in legno.
Posa della travatura secondaria in legno.

Caratterizzazione cromatica

Ogni ambiente è stato studiato nei minimi dettagli per suggerire sensazioni e stati d’animo sempre differenti: il viola, scelto dalla proprietaria come colore principale in quanto viva espressione della sua personalità, è presente a soffitto in tutti i locali ma assume in ognuno di questi una forza diversa grazie all’accostamento con carte da parati e rivestimenti murali di colori differenti.

L’impermeabilizzazione della piscina.
L’impermeabilizzazione della piscina.

Le forti cromie degli spazi interni lasciano spazio all’esterno a colori e materiali facilmente rintracciabili in natura in modo da ridurre al minimo l’impatto della costruzione sul paesaggio lacustre. Le facciate dell’edificio, in parte intonacate e in parte rivestite in lastre di pietra locale posata ad opus incertum, s’inseriscono nel contesto che le ospita con eleganza mentre le ampie vetrate che si estendono su tutto il prospetto ovest riflettono i colori del panorama circostante.

Per valorizzare al massimo l’area d’intervento si è deciso di porre grande attenzione anche alla progettazione degli spazi esterni: il giardino roccioso che circonda la casa, infatti, è stato studiato nei minimi dettagli e ospita una scenografica piscina a sfioro e un campo da bocce in terra battuta perfettamente incastonato in uno dei terrazzamenti esistenti.

La copertura.
La copertura.

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Le opere di mitigazione ambientale

Le scelte progettuali effettuate, sviluppate nell’intento di valorizzare l’area d’intervento nel totale rispetto dell’ambiente circostante, rispondono all’esigenza di ridurre al minimo l’impatto ambientale della costruzione apportando dei sensibili miglioramenti per quanto riguarda la percezione dell’edificio da parte dei frontisti.

Rivestimento esterno in sasso.
Rivestimento esterno in sasso.

Per raggiungere questi obiettivi si è deciso di utilizzare materiali naturali, come la pietra, in accordo con le caratteristiche naturalistiche del paesaggio e con i principi di sostenibilità ed eco-compatibilità ambientale. L’utilizzo di questi elementi, infatti, oltre a favorire l’inserimento dell’edificio nel paesaggio in cui esso sorge mitigandone l’effetto visivo, riduce sensibilmente l’inquinamento generalmente prodotto nel caso di edifici tradizionali creando un ambiente salubre e vivibile.

Cappotto e posa dei pannelli Aquapanel per le gronde.
Cappotto e posa dei pannelli Aquapanel per le gronde.

Consumi energetici, impianti e digitalizzazione

Per diminuire i consumi energetici dell’edificio si è poi pensato d’impiegare vetri a basso fattore solare che, uniti a un sistema motorizzato di tende esterne microforate collegate al sistema impianto dell’edificio, impediscono il surriscaldamento degli ambienti interni e il conseguente ricorso a dispendiosi sistemi di condizionamento. Si è poi deciso di ricorrere all’utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici che, integrati alla copertura e quindi quasi del tutto invisibili dalla strada, sfruttano energie rinnovabili riducendo le emissioni di CO2. Ogni singola stanza è dotata di un sistema di ricambio d’aria controllato e di bocchette di climatizzazione nascoste all’interno delle nicchie costruite per l’alloggiamento dei faretti.

Posa dei serramenti.
Posa dei serramenti.

Il sistema di climatizzazione è gestibile in remoto tramite un’applicazione che permette di conoscere in ogni momento la temperatura presente in ogni stanza e di regolarla dal proprio smartphone riducendo al minimo i consumi energetici. Lo stesso sistema è stato utilizzato per gestire l’illuminazione interna e quella esterna che può essere regolata a distanza tramite la rete dati.

Posa impianto di condizionamento, controsoffitti e impianto di riscaldamento a pavimento e parete.
Posa impianto di condizionamento, controsoffitti e impianto di riscaldamento a pavimento e parete.

villa n impianto

Dal punto di vista impiantistico, la casa è dotata di due pompe di calore aria-aria; la prima a servizio dell’abitazione, la seconda, posta nel locale tecnico collocato sotto la terrazza, a servizio della piscina. Gli ambienti interni sono scaldati tramite un impianto di riscaldamento radiante a pavimento e, nel caso dei bagni, a parete. I pannelli radianti, posati a passo 5, permettono un riscaldamento veloce e uniforme in tutta la casa e, funzionando in combinazione con i pannelli solari posti sulla copertura, permettono un attento controllo dei consumi energetici.

Posa della guaina sopra il locale tecnico.
Posa della guaina sopra il locale tecnico.

Bisogna poi ricordare che la villa si adagia sul terreno che la ospita seguendo il naturale andamento del suolo, limitando gli interventi di scavo e reinterro. Seguendo gli stessi presupposti si è deciso d’inserire la piscina e il campo da bocce in due terrazzamenti esistenti evitando quindi scavi dispendiosi.

Posa della scala d’ingresso in ferro, della rampa carrabile di accesso al garage, parapetti esterni in ferro e recinzione in acciaio corten.
Posa della scala d’ingresso in ferro, della rampa carrabile di accesso al garage.

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Il cantiere

La struttura portante. I lavori sono iniziati il 15 maggio 2015 con la demolizione della casa esistente e i conseguenti scavi necessari per la realizzazione della porzione interrata. Questa fase è stata piuttosto delicata non soltanto perché il lotto è raggiungibile soltanto tramite una piccola strada privata e di conseguenza difficilmente accessibile per i mezzi pesanti ma anche perché il terreno su cui sorge la casa è di natura rocciosa e quindi difficilmente modificabile. I blocchi di pietra locale risultanti dalle operazioni di scavo sono stati conservati e riutilizzati per la risistemazione del giardino e dei camminamenti esterni.

Parapetti esterni in ferro e recinzione in acciaio corten
Parapetti esterni in ferro e recinzione in acciaio corten.

Successivamente si è passati alla realizzazione delle fondazioni in cemento armato che, poggiate direttamente sulla roccia, hanno permesso di creare una base stabile per l’intera costruzione situata in zona sismica 2.
Dopo le fondazioni sono stati costruiti i muri di contenimento della parte interrata e i muri in elevazione del piano terra, anch’essi realizzati in cemento armato. In seguito sono state posizionate le strutture verticali e orizzontali in ferro sulle quali sono state poggiate le travi secondarie in legno lamellare, l’assito e in seguito 6 cm di cappa collaborante con rete.

Ingresso al primo piano.
Ingresso al primo piano.

Terminata questa fase, abbiamo iniziato con la realizzazione dei muri in elevazione del primo piano e quindi con il montaggio del tetto che, realizzato interamente in legno, è stato assemblato direttamente in cantiere nel dicembre dello stesso anno.
Arrivati a questo punto si è deciso di procedere con le lavorazioni su due fronti, esterno ed interno, in modo contestuale così da ridurre il più possibile i tempi di realizzazione. In questa fase è stata fondamentale un’ottima organizzazione dei tempi di lavorazione e un attento coordinamento dei singoli operai specializzati.

Cappotto esterno, interni e impianti. Una volta conclusa la struttura portante dell’intera costruzione siamo quindi passati al cappotto esterno e alla realizzazione delle tramezze interne mentre una piccola squadra di operai si concentrava sugli scavi necessari per l’edificazione della piscina e di conseguenza sull’esecuzione delle fondazioni e dei muri di contenimento in c.a. della vasca. Particolare attenzione è stata rivolta alle porzioni di edificio da rivestire in pietra locale. In queste facciate il cappotto è stato intervallato da una struttura secondaria di travetti in legno necessari per l’ancoraggio del rivestimento lapideo.

Dettagli degli interni a lavori ultimati, cromaticamente uniti dal colore viola.
Dettagli degli interni a lavori ultimati, cromaticamente uniti dal colore viola.

26Ultimate queste lavorazioni e montate le ampie vetrate non senza difficoltà, ci si è concentrati sulla realizzazione degli impianti che, data la natura tecnologica della costruzione, ha richiesto un notevole impegno da parte della direzione lavori e un’ottima collaborazione tra professionisti ed artigiani. Conclusa la fase impiantistica siamo passati alle finiture che, vista la complessità dell’edificio, hanno richiesto tempi e cure decisamente importanti.

Le difficoltà principali riscontrate in fase di cantiere sono scaturite dalla volontà da parte della committenza di nascondere il più possibile qualsiasi elemento tecnologico e impiantistico. Questo ha obbligato a studiare nel dettaglio ogni singolo elemento della casa; le nicchie per l’alloggiamento dei faretti sono state pensate per nascondere le bocchette di mandata e ripresa dell’aria e del condizionamento degli ambienti, le tende esterne sono state inglobate nella gronda mentre i binari per il montaggio delle tende interne sono stati incassati nel cartongesso.

Sono state scelte porte raso muro e serramenti in alluminio completamente invisibili dall’esterno e, nel caso degli scorrevoli, anche dall’interno. Il camino a gas e la cucina sono stati disegnati in modo da nascondere i tubi necessari per il condizionamento dell’ampia zona living evitando così griglie visibili o altre scelte antiestetiche.

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Pavimenti e rivestimentiI pavimenti interni sono stati realizzati interamente in resina cementizia così come la terrazza prospiciente la zona giorno, il balcone e il prendisole della piscina. Per nascondere eventuali crepe in prossimità dell’intersezione tra pareti e pavimento a causa di dilatazioni termiche derivanti dalla scelta dei pannelli radianti, si è deciso di creare con un profilo a L in alluminio un piccolo scuretto in modo da alleggerire le pareti, facilitare il fissaggio della carta da parati, evitando così l’utilizzo di comuni battiscopa.

Gli interni sono stati verniciati con pitture biocompatibili mentre le pareti delle docce sono state rivestite in resina colorata. Diverse porzioni della casa sono state rivestite con rivestimenti murali aventi caratteristiche tecniche e materiche totalmente differenti.

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Nella zona giorno, quasi completamente vetrata, si è utilizzata una carta dai colori sgargianti in grado di cambiare gradazione a seconda della luce del sole mentre nei bagni si è optato per delle carte viniliche completamente idrorepellenti. I parapetti esterni in ferro sono stati disegnati ad hoc e prodotti in officina artigianalmente così come la recinzione esterna in acciaio corten. Nel rispetto del cronoprogramma di cantiere, la committenza ha potuto fare il trasloco ai primi di agosto.

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CHI HA FATTO COSA
Proprietà: Neumann Michael Peter, Neumann Sabine Katja
Progettista e direttore lavori: arch Albino Finotti, arch Francesca Bagnani, Verona
Progettista strutture: ing. Giorgio Lavezzari
Termotecnico: Progetto Energia, studio d’ingegneria impiantistica di Dall’Agnola ing. Luigi e per.ind. Luca Lonardi, Garda (Vr)
Impresa esecutrice: Costruzioni Bellè srl, Verona
Coordinatore della sicurezza: geom. Alessandro Chincarini, Malcesine (Vr)
Geologo: dott. Geol. Annapaola Gradizzi, Captino Veronese (Vr)
Scavi e movimento terra: Quinternetto Scavi Meccanici, Ctd Castello San Zeno di Montagna (Vr)
Fornitura e posa strutture in legno: Alessandro Lovato Legnami srl, Settimo di Pescantina (Vr)
Fornitura e posa strutture in ferro (scale e parapetti): Sider Color Veneta srl, Parona (Vr)
Fornitura e posa serramenti: Dal Bosco serramenti srl, Soave (Vr)
Fornitura e posa rivestimenti in resina (pareti e pavimenti interni ed esterni) Officine Sant’Andrea srl, Badia Calavena (Vr)
Fornitura e posa parapetti in vetro, specchi, box doccia: Tecnovetro snc, Sona (Vr)
Fornitura elettrodomestici: Vivetti inserimenti, Sommacampagna (Vr)
Fornitura e posa porte interne: Bordoni srl, Verona
Fornitura e posa rivestimenti murali e carte da parati (Elitis)Edisal floor, Verona
Fornitura sanitari (Antonio Lupi, Ideal, Duravit): Svai spa, Sommacampagna (Vr)
Fornitura e posa strutture in cartongesso: Edil B&F snc via San Matteo 29B, 37038 Soave (Vr)
Fornitura e posa tende esterne: Arteco Tende di Andrea Bonizzato, Arbizzano (Vr)
Fornitura e posa camino: Borsato srl, Verona
Tinte interne: Bellamoli Sergio, Verona
Impianto idrotermosanitario: Piccoli e Pachera sas, Lazise (Vr)
Impianto elettrico: Cer, Bardolino (Vr)
Fornitura corpi illuminanti: Sime Vignuda spa, Verona
Impianto irrigazione e sistemazione giardino: Fratelli Banterla, Affi (Vr)
Installazione piscina: Rc Piscine sas di Cavicchioli Marco e C., Castelnuovo del Garda (Vr)

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