La Giunta del comune di Rieti ha approvato la proposta progettuale «Rieti 2020 – Parco circolare diffuso» in risposta al bando cui fa riferimento il Dpcm 25 maggio 2016.
Il progetto si configura come segmento funzionale di un più ampio piano strategico, una proposta integrata finalizzata a rigenerare alcune aree urbane degradate in un’ottica di collaborazione pubblico-privata incentrata su sicurezza e sostenibilità ambientale, in conformità agli strumenti urbanistici e assenza di nuovo consumo di suolo.
Si tratta di una proposta articolata in interventi “modulari” ed ha una dimensione totale che ammonta a 20 milioni di euro. Il progetto prevede:
– un mix di interventi materiali e immateriali come sostegno finanziario per un sistema innovativo di monitoraggio sismico del patrimonio edilizio pubblico ipotizzato in collaborazione con l’Università di Perugia;
– fondi per l’adeguamento sismico di edifici privati;
– progettazioni per il rischio idraulico;
– recupero di strutture sportive esistenti;
– riqualificazione delle sponde del fiume Velino e dell’area dell’ex Mattatoio;
– realizzazione e completamento di piste ciclabili;
– incentivi ad attività commerciali;
– strumento in grado di impattare sulla sicurezza, sull’occupazione, sul turismo e l’attrattività generale della città di Rieti.
Gli obiettivi alla base della proposta progettuale si sintetizzano nella volontà di dare un seguito a quanto già pianificato con il progetto Ri(vi)Ve: si tratta di un progetto di 10 milioni di euro redatto dallo stesso gruppo di lavoro interno all’amministrazione e presentato in risposta alla linea di finanziamento ministeriale del Piano straordinario per la riqualificazione urbana.
L’orizzonte temporale programmato per la realizzazione degli interventi è il prossimo 2020 cioè l’anno in cui l’organizzazione dei Campionati Europei Allievi di Atletica Leggera, vedrà protagoniste le città di Rieti e Terni.
Come è stato spiegato dagli amministratori comunali locali parlare di rigenerazione urbana significa parlare di sicurezza e di qualità della vita di una comunità. La proposta “Rieti 2020 Parco circolare diffuso”, assume come premesse e obiettivi, da un lato le vulnerabilità e i rischi cui è soggetto il territorio, dall’altro la necessità di qualità e sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato; obiettivi stringenti per una città colpita in parte dal sisma del 24 agosto scorso.
Ora occorrerà lavorare anche su altri progetti tra cui il piano per il Ppa, e attivando sinergie con altri enti pubblici o soggetti privati interessati e disponibili a implementare la visione complessiva generale, restando in attesa delle valutazioni delle Commissioni ministeriali.