Città | Biella

Rigenerazione dei tessuti storici

«Rigenerare un tessuto urbano significa ripensarne l’attuale modello gestionale: continuare ad operare per la salvaguardia del patrimonio stando al passo con le trasformazioni tecnologiche ed anticipando quelle culturali». Così l’assessore alla Progettazione Urbana Integrata, Valeria Varnero, parlando delle linee d’intervento della rigenerazione dei tessuti storici urbani a Biella.

In occasione del seminario, a cura della Community Inu Città Storica e dell’ordine degli architetti di Vercelli, l’assessore alla Progettazione Urbana integrata della città di Biella, Valeria Varnero, è intervenuta illustrando i progetti di rigenerazione urbana della città.

Biella | Panoramica di Borgo del Piazzo.

La città di Biella è strutturata su tre livelli altimetrici: Biella alta (il Borgo del Piazzo); Biella piano (la città propriamente detta con tutte le sue funzioni amministrative, culturali, sportive, religiose, sociali, economiche); Biella fluviale (la parte più bassa, che si estende sull’asta del Torrente Cervo dove esistono le industrie attive, riconvertite, inutilizzate ma segno di archeologia industriale).

Sia il Piazzo sia il Piano hanno un centro storico: il centro del Piazzo è il Borgo storico vero e proprio, il centro del Piano (che comprende il Battistero, la Cattedrale, il Palazzo Municipale, via Italia pedonalizzata) è il nucleo più esteso ed è contermine al Piazzo a cui risulta fisicamente collegato dalla Funicolare (impianto di trasporto costruito nel 1885, oggetto di revisioni e ammodernamenti che lo rendono ancora oggi funzionante) e dal caratteristico sistema viario delle cosiddette “Coste” (irte stradine ciottolate e lastricate tuttora conservate e percorribili).

Ma è il Piazzo, con il suo impianto medioevale pressoché integro, a rappresentare il tessuto storico urbano della città, a essere il luogo in cui accompagnare i turisti in visita alla città. Qui trovarono sede le dimore delle grandi dinastie nobiliari biellesi: Palazzo Lamarmora, Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa, Palazzo dei principi Dal Pozzo della Cisterna.

Verso la fine del secolo scorso ripresero le iniziative di valorizzazione del Borgo. Tra gli interventi pubblici significativi vanno citati:

  • lo “Studio per il restauro dei portici e delle facciate di Piazza Cisterna” con la concessione di contributi ai proprietari degli edifici per il recupero delle facciate prospicienti la piazza che hanno permesso anche una riqualificazione cromatica del luogo;
  • il restauro e il recupero di Palazzo Ferrero e del giardino, dopo tante e diverse funzioni si è arrivati alla sua utilizzazione come centro per attività giovanili; attualmente è gestito da una Ats nata con lo scopo di farne un polo culturale cittadino;
  • il restauro e recupero della casa nobiliare della famiglia Coda che da sede delle Carceri Giudiziarie è stata trasformata in Ostello della Gioventù.

Purtroppo va segnalata la graduale trascuratezza di Palazzo Cisterna: palazzo simbolo del Borgo, affacciato sulla piazza circondata da portici, per anni sede di attività pubbliche diverse. Ora è in attesa di una nuova destinazione che possa portare al suo completo e degno recupero.

Nel Dossier di Candidatura del Por Fesr 2007/2013 – Attivazione dei Fondi Strutturali – interventi Asse III “Riqualificazione aree degradate”, contenente il programma di interventi la cui attuazione si sviluppa con i “Progetti Integrati di Sviluppo Urbano” (Pisu), sono stati presentati i progetti miranti a promuovere sviluppo, occupazione e integrazione dei quartieri caratterizzati da livelli di degrado sociale, economico e fisico con il contesto urbano. L’area d’interesse si estende oltre lo stretto confine fisico del Borgo; sono previsti interventi sia di carattere infrastrutturale sia di carattere edilizio.

Biella | Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (Pisu),

Progetto integrato di sviluppo urbano (Pisu)

La prima fonte di studio per immaginare la ricucitura e la rigenerazione di un tessuto è rappresentata dai dati aggiornati sulle attività economiche presenti e sullo stato di manutenzione degli edifici. Questi dati aiutano a definire la proposta di un piano di rifunzionalizzazione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, associazioni di categoria, soggetti privati: mobilitare un partenariato pubblico-privato è lo stimolo nuovo.

La strategia del Pisu si articola seguendo queste linee: interventi di valorizzazione, del patrimonio culturale, interventi per la mobilità sostenibile, interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, interventi di miglioramento della coesione sociale, realizzazione di servizi urbani a servizio della collettività e delle attività economiche. 

Biella | Rivitalizzazione economica e qualificazione urbana dal Piano al Piazzo.

Biella: rivitalizzazione economica e qualificazione urbana dal Piano al Piazzo

I progetti sullo spazio pubblico si esplicano secondo tre categorie d’interventi:

  • riqualificazione della pavimentazione e dell’arredo urbano delle “coste” attraverso il rifacimento del manto stradale, della rete dei sottoservizi e la predisposizione della rete per la fibra ottica;
  • riqualificazione dell’arredo urbano e illuminazione artistica di Piazza Cisterna e Piazzetta San Giacomo attraverso l’installazione di nuovi sistemi d’illuminazione pubblica e l’inserimento di elementi di arredo (panchine, fioriere, dissuasori);
  • riqualificazione del giardino di Palazzo Ferrero attraverso il consolidamento e restauro del torrione, l’installazione di sottoservizi per fibra ottica, realizzazione di pavimentazione in pietra e tappeti erbosi, messa a dimora di nuove alberature.

Entrando nel merito del Por Fesr 2014/2020 – Attivazione dei Fondi Strutturali – interventi Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”, gli obiettivi che l’Unione Europea pone alla base della sua strategia mirano alla crescita intelligente, sostenibile, inclusiva e al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale delle città e delle società.

La declinazione al livello regionale evidenzia due sfide prioritarie:

  • la società dell’informazione: occorre assicurare connessioni più veloci per consentire un upgrading dei servizi che imprese e pa potranno implementare rispetto alla frontiera degli utilizzi delle Ict;
  • la sostenibilità ambientale: occorre sostenere il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso di energia rinnovabile attraverso processi di efficientamento per edifici pubblici e imprese.

Tutto ciò mirando anche a promuovere sia la tutela sia la salvaguardia del patrimonio storico, culturale ed ambientale sia sostenere la valorizzazione del sistema turistico quale attività produttiva di rinnovata competitività, investendo e innovando le proposte di offerta turistica e attivando le sinergie possibili tra patrimonio paesaggistico-ambientale, culturale e produzione agro-alimentare di pregio.

La progettazione integrata consente di sostenere i processi di aggregazione e collaborazione tra imprese, Comuni capoluogo, fondazioni e associazioni senza scopo di lucro: importanti quindi la costruzione di reti tra attori locali e la qualità delle procedure di concertazione e partenariato per coinvolgere enti istituzionali e operatori privati responsabili di azioni di rilancio economico. L’ambito d’intervento diventa ampio: interessa il Borgo del Piazzo, l’asse viario che attraversa il centro storico e il nucleo culturale del Piano, la zona industriale sul torrente Cervo.

Biella | Interventi per il sostegno alle attività economiche.

L’approccio policentrico che sta alla base della strategia per Biella futura è finalizzato alla promozione del rilancio turistico – competitivo della città, imperniato sulla valorizzazione e messa in rete dell’industria turistico – culturale del capoluogo e sulla rivitalizzazione del tessuto economico e commerciale del centro storico.

Le azioni si articolano in una serie d’interventi tra loro coordinati. I progetti in corso di elaborazione sul Borgo riguardano:

  • valorizzazione dell’itinerario turistico, riqualificazione ambientale degli spazi urbani d’interesse storico, realizzazione di segnaletica infomonumentale e installazione di complementi di arredo urbano attraverso la creazione di un percorso pedonale che colleghi il polo culturale di Biella Piano con i palazzi storici del Piazzo, puntando su una strategia di comunicazione (anche tecnologica) dei luoghi e delle iniziative oltre a rinnovarne l’immagine con la riqualificazione fisica e ambientale degli spazi pubblici;
  • completamento della ristrutturazione di Palazzo Ferrero – ala ovest attraverso il rifacimento della copertura e la ripresa del restauro delle facciate;
  • riqualificazione ambientale area accesso al Borgo verso la valletta del Bellone attraverso la sistemazione delle aree esterne destinate a circolazione e sosta dei veicoli con la mitigazione ambientale dell’area. Contestualmente a questi progetti è in fase di realizzazione un percorso pedonale senza barriere fisiche, che consentirà la piena accessibilità di tutto il Borgo.

È importante citare gli investimenti fatti in questi anni dai privati che hanno portato alla riapertura di numerose attività commerciali/artigianali e di ristorazione oltre al completamento d’importanti lavori di restauro di due palazzi storici con i loro splendidi giardini: Palazzo Gromo Losa e Palazzo Lamarmora.

Per ogni intervento semplice o complesso di rigenerazione ci sono due aspetti da non sottovalutare, strettamente connessi e problematici. Il primo è rappresentato dall’importanza e dalla necessità dei finanziamenti, che possono essere solo pubblici (sempre più incerti per le note ristrettezze dei bilanci degli Enti), pubblici + pubblici (UE, Stato, Regione), pubblici + privati (Fondazioni Bancarie), solo privati (difficile trovare mecenati). Il secondo aspetto è rappresentato da incertezza dei tempi di realizzazione, durata eccessiva dei lavori, complessità e articolazione delle progettualità, difficoltà amministrative e giuridiche degli appalti.

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