Edilizia residenziale temporanea | Fidenza, Parma

Rigenerazione ed efficientamento in centro storico

Con l’intervento di ristrutturazione dell’immobile sono state create sei piccole unità immobiliari monolocale da destinare alla locazione transitoria (regolata dalla legge per affitti da 1 a 18 mesi) completamente arredate e pronte all’uso. Particolare importanza è stata riservata all’isolamento dell’involucro edilizio prevedendo un cappotto di polistirene Etics, un pacchetto di copertura con isolamento in fibra di legno in modo da massimizzare il confort, soprattutto estivo, del sottotetto.
Architetti Enrico Ottolini e Lucia Marocchi

Arch. Enrico Ottolini e arch. Lucia Marocchi | Residenze temporanee

«La ristrutturazione dell’immobile ha creato una piccola offerta di residenza transitoria che, di fatto, non esisteva nella realtà locale declinata in un modo agile e moderno in linea con le attuali richieste dei lavoratori in un mercato che cambia e si fa sempre più veloce ed esigente. L’opportunità di trasformare in pieno centro storico un edificio inutilizzato in un investimento ragionato, potenzialmente redditizio, recuperato utilizzando gli incentivi statali di sgravio fiscale sul reddito fa riflettere sulle potenzialità di recupero di spazi abitativi che le nostre città hanno per attuare un vero consumo quasi zero del territorio».

L’edificio, che si trova a Fidenza, in provincia di Parma, tra via XX Settembre, Piazza Pontida e via Bacchini in pieno centro storico, si eleva per due piani oltre il sottotetto e una piccola zona interrata destinata a deposito.

Il piano terra era originariamente a destinazione commerciale occupato da due negozi uno con vetrina su via Bacchini e un altro con doppia vetrina su via XX Settembre. L’abitazione al primo piano con sottotetto aveva accesso da Piazza Pontida. L’edificio era in uno stato di cattiva conservazione e completamente inutilizzato.

L’ipotesi di rigenerazione contemporanea

L’idea di riutilizzo dell’immobile è stata quella di creare sei piccole unità immobiliari monolocale da destinare alla locazione transitoria (regolata dalla legge per affitti da 1 a 18 mesi) completamente arredate e pronte all’uso.

Un sistema centralizzato di contabilizzazione dell’energia elettrica e dell’acqua potabile consente di gestire con estrema chiarezza i consumi e i relativi costi in modo da rendere veloci e snelle le procedure d’ingresso e uscita dei locatari. Le unità sono dotate per la climatizzazione (riscaldamento + raffrescamento) e produzione acqua calda sanitaria esclusivamente di pompe di calore elettriche ad alta efficienza e piani di cottura a induzione.

Inquadramento urbanistico

Nella carta del centro storico il fabbricato era individuato nell’isolato 20 sub 1 con prescrizione sulle facciate, destinazione ammesse Re 100% e Sct 50%, interventi restauro e risanamento tipo B.

Il riutilizzo prevedeva il cambio di destinazione d’uso dei due negozi al piano terreno a residenza, il frazionamento al primo piano dell’appartamento esistente in due monolocali e il recupero del sottotetto esistente tramite i disposti della legge regionale Emilia Romagna n. 5/2014 creando due minialloggi. Per quanto concerne la prescrizione sulle facciate, le vetrine essendo state create con apposito titolo abilitativo nell’anno 1953, sono ritornate allo stato originale con finestre.

Posa dell’isolante in fibra di legno.

Il progetto energetico

L’edificio per quanto concerne il recupero energetico doveva fornire le prestazioni richieste dalla Dgr 1715/2016 della Regione Emilia Romagna con soddisfacimento dei requisiti minimi relativi alle ristrutturazioni importanti di primo livello (art. 3 comma 2 lett. b) punto 1 dell’atto.

Per quanto riguarda le fonti rinnovabili non è richiesta la produzione di energia elettrica rinnovabile perché l’edificio ha una superficie inferiore ai 1000 mq ma doveva soddisfare il 35% dei consumi previsti per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria ridotti del 50% perché in centro storico. Nella realizzazione della ristrutturazione questi limiti sono ampiamente soddisfatti con l’utilizzo di pompe di calore elettriche.

Telo di tenuta traspirante e Onduline porta coppo.

Particolare importanza è stata riservata all’isolamento dell’involucro edilizio prevedendo un cappotto di polistirene Etics, un pacchetto di copertura con isolamento in fibra di legno in modo da massimizzare il confort soprattutto estivo del sottotetto.

Onduline posato pronto per ricevere il manto di copertura in coppi vecchi.

Il progetto architettonico

Il tema era di pensare una rigenerazione contemporanea di un edificio non più utilizzato coniugando una nuova funzione che avesse una precisa valenza economica, una corretta e avanzata interpretazione del concetto energetico edificio-impianto, premessa di bassi costi di gestione e un linguaggio architettonico che facesse trasparire una modernità nella tradizione.

La risposta è un ritorno alle origini delle forometrie con una proposta di utilizzo della pelle contemporanea dell’edificio (l’isolamento a cappotto) segnata negli angoli con una serie di modanature che reinterpretano la tradizione della decorazione dei basamenti e degli angoli come visibile in molti edifici storici.

Posa del cappotto.

Nella dimensione l’edificio originario non è stato modificato, tranne il leggero aumento dovuto all’apposizione degli isolanti, l’irrigidimento dei solai e il rifacimento della copertura. Le poche modifiche alle aperture interne sono state trattate secondo i principi antisismici che la normativa impone.

Modanature eseguite nel cappotto.

Analisi e miglioramento sismico

Si è eseguito un rilievo sismico con metodo Hvsr al fine di valutare la velocità delle onde S nei primi 30 ml alla base delle fondazioni e la categoria sismica del terreno. È stata poi eseguita un’analisi vibrazionale e della risposta sismica locale. Partendo da questi dati l’ingegnere strutturista ha redatto il progetto di miglioramento sismico.

Le opere sono consistite nella realizzazione di ammorsamenti negli angoli delle murature con connettori a fiocco KeraKoll, rete in fibra di vetro Arv KeraKoll e successiva stesura di Geocalce fino Keracoll. Consolidamento dei solai con connettori e spezzoni di acciaio diametro 10 mm ogni 40 cm, il tutto gettato con calcestruzzo Leca 1600. Realizzazione di correa in c.a. sulla muratura del sottotetto per l’appoggio della nuova orditura di legno lamellare del tetto.

Isolamento termoacustico dei solai.

Isolamento termico murature e solai

L’isolamento termico delle murature ha previsto la posa in opera di un cappotto di Eps Etics da 14 cm applicato secondo il protocollo Cortexa, valore di trasmittanza totale adottato U=0,206 W/mqK, con la realizzazione nei due angoli dell’edificio e nelle due parti di confine con l’edificio contiguo di modanature realizzate tramite fresature dell’isolante e l’inserimento di listelli in pvc in seguito intonacati.

I solai intermedi son stati comunque coibentati con 12 cm di alleggerito termoisolante, oltre 4 cm di xps, valore di trasmittanza totale adottato U=0,297 W/mqK, al fine di garantire un ottimo isolamento anche con appartamento superiore o inferiore sfitto e quindi non riscaldato. Il basamento è stato isolato con 10 cm di xps con un valore di trasmittanza totale adottato U=0,294 W/mqK.

Scala e lucernario dopo il restauro.

La copertura

La copertura a tre falde è stata completamente rinnovata con un’orditura di legno lamellare e piano di posa dell’isolante in doppio assito incrociato. L’isolante, costituito da fibra di legno dello spessore di 16 cm, è stato posato su di un telo freno vapore e coperto con altro telo impermeabile ma traspirante e aperto al vapore. Successiva installazione della listellatura e di lastre in Onduline ecologico per la posa del manto di copertura in coppi di recupero spazzolati in singolo strato. Valore di trasmittanza totale adottato U=0,193 W/mqK, tempo di sfasamento 13 ore.

I serramenti

I serramenti in pvc bianco dell’edificio sono stati installati su falsi telai di legno e sono costituiti da profili Rehau da 70 mm accoppiati con vetri 33.1-18-33.1 basso emissivi con un Uw medio di 1.3 W/mqK. La posa è stata effettuata seguendo il protocollo Posaclima con utilizzo di nastri auto espandenti precompressi altamente elastici, impermeabili all’acqua ma traspiranti. Al piano primo sono state installate persiane di tipo tradizionale.

Sottotetto arredato.

Gli impianti

Il servizio di riscaldamento, raffrescamento, deumidificazione e ventilazione è svolto in ogni singola unità immobiliare da ventilconvettori a pompa di calore inverter senza unità esterna. Questa scelta è stata assolutamente obbligatoria in centro storico dove non è possibile installare unità esterne.

La produzione di acqua calda sanitaria è garantita in ogni alloggio da uno scaldacqua a pompa di calore dell’Ariston modello Lydos Hybrid da 80 litri integrato all’interno del mobile cucina.

L’intero edificio è dotato di un unico contatore per l’acqua e l’energia elettrica (sistema trifase da 30 kW) che, di fatto, rende centralizzati i servizi. Nella zona d’ingresso è stato creato un vano dove sono stati installati tutti i contabilizzatori per la determinazione dei consumi delle singole unità e della parte comune. Un semplice sistema di gestione permette di ripartire correttamente le spese delle singole abitazioni.

Pavimentazioni e rifiniture interne

I pavimenti interni di tutto l’edificio sono di gres porcellanato colorato in massa della Polis Ceramiche nel formato 45×45, i rivestimenti dei bagni e delle cucine dello stesso materiale nella dimensione 30×60. Le pareti sono tutte intonacate e colorate in tinta ral 1013 bianco perla con serramenti interni e zoccolini bianchi.

Chi ha fatto Cosa

  • Committente: Fernando Desimoni, Fidenza, Parma
  • Progetto, direzione lavori e concetto energetico: arch. Enrico Ottolini, consulente Casaclima/KlimaHouse n. 120054, Fidenza, Parma
  • Progetto strutturale: ing. Franco Ciati, Fidenza, Parma
  • Progettazione e direzione lavori arredi appartamenti: arch. Lucia Marocchi, Fidenza, Parma
  • Impresa edile: Bocchi Costruzioni srl, Villanova sull’Arda, Piacenza
  • Serramenti esterni: Poliflex snc, Fiorenzuola D’Arda, Piacenza
  • Serramenti interni: Progetto ED, Salsomaggiore Terme, Parma
  • Impianto elettrico: Electric Life di Gazzola Fabio, Podenzano, Piacenza
  • Impianto termo-sanitario: Idroclima Termosanitari di De Donati Davide, Villanova sull’Arda, Piacenza
  • Sistema a cappotto e intonaci: Marmir, Fidenza, Parma
  • Tinteggiature: Ferraroni Claudio, Castell’Arquato, Piacenza

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