Agenzia del Demanio - Ninetynine Urban Value | Rigenerazione urbana

Palazzo Fondi restituito alla città di Napoli

Agenzia del Demanio e Ninetynine Urban Value hanno restituito a Napoli uno spazio urbano da tanti anni in disuso: si tratta del primo caso di «Rigenerazione urbana temporanea» per la città di Napoli. In attesa della sua conversione definitiva prevista per maggio 2019, Palazzo Fondi è diventato un luogo polifunzionale per arte, cultura, sperimentazione, eventi e studio.

Palazzo Fondi, monumentale edificio affacciato nel cuore della città di Napoli, riapre le sue porte dopo anni d’inattività. Si tratta di un nuovo modello di «Rigenerazione urban21a temporanea» sostenuto dall’Agenzia del Demanio, dal Comune di Napoli, dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio (Abap) insieme all’Università degli Studi di Napoli Federico II e allAccademia di Belle Arti di Napoli ed è stato sviluppato e realizzato dalla divisione Urban Value (dell’agenzia Ninetynine) insieme a Cassa depositi e prestiti.

Il 14 marzo Palazzo Fondi ha aperto per la prima volta le sue porte a tutti i cittadini con un evento: la mostra internazionale ‘Poison. Il potere del veleno’.

Il progetto ha l’obiettivo di creare valore nel breve periodo, restituendo alla città un meraviglioso spazio urbano in disuso trasformandolo in un contenitore versatile e dinamico in cui cultura, sperimentazione, arte e multidisciplinarità possano dialogare e interagire contribuendo a contrastare il degrado e creando indotto per la città e posti di lavoro.

Palazzo Fondi risale al XVII secolo, affaccia su via Medina e Piazza del Municipio, fra le zone di maggior pregio del centro storico di Napoli a pochi passi dal Maschio Angioino. L’edificio venne costruito su una precedente struttura nella seconda metà del 700 dall’architetto Vanvitelli, che lo realizzò per il Marchese di Genzano. In seguito, la figlia del Marchese sposò il Principe di Fondi e insieme arricchirono il Palazzo di importanti opere d’arte.

La riconversione di Palazzo Fondi

Costruito nella seconda metà del 1700, su una precedente struttura dall’architetto Luigi Vanvitelli (uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo che tra le sue numerose opere annovera anche la Reggia di Caserta), Palazzo Fondi per tanti anni ha ospitato degli uffici fino a quando è stato abbandonato.

In attesa della sua nuova destinazione finale in programma per maggio 2019, quando inizieranno i lavori per la nuova sede dell’Agcom, viene riconsegnato temporaneamente alla cittadinanza convertito in un luogo che ospiterà moltissime iniziative.

Programmazione di mostre e iniziative

Sarà quindi un anno ricco di iniziative: la corte interna ospiterà installazioni d’arte contemporanea (la prima curata da RentArt con l’esposizione delle sculture del maestro Bruno Melapponi) e Palazzo Fondi vedrà alternarsi nelle sue sale mostre internazionali: «Poison. Il potere del veleno», la mostra naturalistica che, dopo aver girato il mondo, arriva per la prima volta in Italia ed esplora tutti gli affascinanti e temuti segreti del veleno, aperta al pubblico dal 14 marzo. In arrivo a ottobre «Real Bodies», premiata come mostra più visitata d’Europa lo scorso anno.

Le stanze dell’edificio accoglieranno una tappa della Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio a giugno prossimo, saranno base per una produzione televisiva di Cattleya, e accoglieranno diverse attività soprattutto per i giovani talenti alla ricerca di nuovi spazi per i loro progetti: sale prova per musicisti, studi fotografici, set per tv e cinema, spazi espositivi per artisti esordienti e designer e aree dedicate al co-working dove studenti e giovani imprenditori avranno la possibilità di far crescere i propri progetti professionali in un luogo dinamico e ricco di storia.

Partnership pubblico-privato

L’obiettivo condiviso fra Agenzia del Demanio, Comune di Napoli e Ninetynine Urban Value è attivare un giro d’affari per la città di oltre 5 milioni di euro in poco più di un anno attraverso una pluralità di realtà e contenuti coinvolti. La partnership strategica tra pubblico e privato pone basi concrete per una grande opportunità per la città di Napoli che potrà godere dell’indotto sociale, economico e occupazionale generato da questo progetto.

Simone Mazzarelli | Ceo Ninetynine Urban Value

«Il modello di rigenerazione proposto da Urban Value crea valore e attivazione sociale nel brevissimo termine. Attraverso una sequenza sistematica di attività temporanee coordinate fra loro ad alto valore aggiunto, riusciamo a minimizzare e distribuire l’investimento necessario al recupero dell’immobile stesso sulle singole attività che ospitiamo. Non sono quindi necessari grandi investimenti iniziali e viene garantita una notevole varietà di contenuti e pluralità di operatori. Tutti i soggetti coinvolti traggono il massimo vantaggio dal progetto: la proprietà abbatte i rischi derivati dal disuso e offre alla collettività contenuti di valore; il territorio ne ricava un importante indotto e una positiva ricaduta sociale; i soggetti interessati a utilizzare lo spazio possono accedervi senza doversi fare carico di grandi investimenti. È un progetto inclusivo che permette a una pluralità di realtà, a prevalenza di natura culturale, di accedere a uno spazio altrimenti inaccessibile per una singola attività temporanea e di contribuire a rigenerare un bellissimo angolo della città. Ninetynine Urban Value, dopo le importanti esperienze sul Palazzo della Civiltà Italiana e Palazzo degli Esami e il grande successo di Guido Reni District per Cassa Depositi e Prestiti, si prepara a questa nuova sfida ed è già coinvolta in molte operazioni sul territorio nazionale di prossima apertura».

Alla presentazione del progetto Francesco Posteraro, Mario Morcellini, Luciano Garella, Roberto Reggi, Alessandro Cecchi Paone, Luigi De Magistris, Simone Mazzarelli, Enzo Moretto.

Roberto Reggi | Direttore Agenzia del Demanio

«Quello che sta accadendo all’interno di queste mura è una grande novità: la sperimentazione degli usi temporanei dei beni dello Stato vuole testimoniare come gli spazi di vita pubblica possano essere vissuti e abitati anche attraverso esperienze circoscritte e temporanee. Si tratta di una pratica efficiente e innovativa di gestione immobiliare che punta a massimizzare il valore degli immobili e la loro fruizione, soprattutto nelle fasi intermedie di progettazione in cui bisogna necessariamente attendere l’avvio dei lavori di riqualificazione. Voglio sottolineare anche come iniziative così coinvolgenti e d’impatto per la città siano anche una grande opportunità di promozione degli asset immobiliari, e un’ispirazione per mettere a fuoco le potenzialità, a volte non evidenti, di un patrimonio di grande valore, affascinante e diversificato come quello italiano. L’augurio è di poter estendere quest’attività ad altri immobili e in altri contesti territoriali, per innescare iniziative di rigenerazione urbana e ‘riempire’ di esperienze e significato i beni in disuso. Oggi raccontiamo quindi un presente che porta lustro e bellezza alla città di Napoli e che ci accompagnerà al prossimo futuro, il 2019, quando inizieranno i lavori per dare a questo Palazzo una destinazione altrettanto strategica come sede dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dove si trasferiranno nel 2021 circa 200 dipendenti».

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