Edilizia | Detrazioni fiscali

Rilievo degli edifici: limiti e opportunità

Se un rilievo è scadente o poco accurato e preciso ecco che tutta la progettazione poggerà su gambe d'argilla, si rischia l'annullamento del titolo edilizio e, di conseguenza, la possibilità - nemmeno tanto remota - della perdita delle detrazioni fiscali. Anche per questa ragione si stanno imponendo sempre di più strumenti alternativi di rilievo e le imprese sono sempre più interessate ad ottenere sicurezza nei risultati.

Un gigante dai piedi di argilla non potrà mai correre nei cento metri e sperare di arrivare primo. Perché allora, troppo spesso, nella progettazione si sottostima il momento del rilievo?

Fino a pochi anni fa era di uso comune il rilievo celerimetrico per la definizione dimensionale degli edifici. Negli ultimi anni la necessità di realizzare misurazioni accurate e precise è aumentata esponenzialmente. Complice la necessità di realizzare rilievi per l’accesso alle detrazioni fiscali e per avere sicurezza delle quantità. A questo tema se ne affiancato un altro: l’invalidazione del titolo edilizio.

Una sentenza della cassazione recita infatti che: «se è stata rappresentata una situazione dei luoghi difforme da quanto in realtà esistente, tale difformità costituisce un vizio di legittimità del titolo edilizio, determinato dallo stesso soggetto richiedente, e la circostanza costituisce ex se ragione idonea e sufficiente per l’adozione del provvedimento d’annullamento (Cons. Stato n. 8410 del 2019; Cons. di Stato n. 230 del 2021)».

In termini pratici questo cosa significa? Questa sentenza ha riflessi importanti anche sugli incentivi. Difatti l’annullamento del titolo edilizio può avvenire se la rappresentazione dello stato di fatto non è conforme alla realtà dei luoghi. Ma il titolo edilizio è proprio uno dei primi tasselli per l’accesso alle detrazioni fiscali e la rappresentazione dello stato di fatto deriva dal rilievo.

Se un rilievo è scadente o poco accurato e preciso ecco che tutta la progettazione poggerà su gambe d’argilla, si rischia l’annullamento del titolo edilizio e, di conseguenza, la possibilità – nemmeno tanto remota – della perdita delle detrazioni fiscali.

In tempi in cui le imprese fanno già fatica con la cessione delle detrazioni derivanti dallo sconto in fattura non posso accettarne la perdita definitiva della remunerazione delle attività svolte in cantiere. Anche per questa ragione si stanno imponendo sempre di più strumenti alternativi di rilievo e le imprese sono sempre più interessate ad ottenere sicurezza nei risultati.

I problemi generano problemi, e la mancanza di metodo nel risolverli genera ancora più problemi – Crosby Philip B.

I metodi sono tutti efficaci e adeguati?

A contendersi una posizione di vantaggio sono il rilievo con drone e il rilievo tramite laser scanner. Sia che si voglia ricostruire uno stato di fatto di un edificio con un drone o con una scansione laser scanner, è possibile ottenere i disegni bidimensionali. In teoria questi elaborati possono essere utili per eseguire controlli dimensionali, analisi delle superfici, calcoli volumetrici e verifiche geometriche.

I modelli digitali tridimensionali e i modelli Bim forniscono una base affidabile per prendere decisioni e identificare in anticipo possibili interferenze, conflitti e incongruenze con lo stato di fatto. Ma il modello Bim se fa riferimento a un rilievo poco preciso o poco accurato non risolve di per se misure difformi dalla realtà esistente. Quindi il punto di partenza è sempre il rilievo e la modalità con la quale viene effettuato.

Come funziona il rilievo con drone?

Nei rilievi 3D con drone le immagini fotografiche possono presentare anche leggere distorsioni ed errori. Il software fornisce poi le proprie interpretazioni a partire da quelle foto. Si possono verificare, anche in questo caso, degli errori “interpretativi” che si aggiungono agli errori di acquisizione. La ricostruzione del drone, quindi, è di tipo indiretta e può determinare un risultato finale che, in alcuni casi, può essere difforme dalla realtà esistente.

Come funziona il rilievo laser scanner?

Un nuovo strumento utilizzato in edilizia per i rilievi topografici è il laser scanner. Questo strumento genera un modello digitale tridimensionale di un oggetto scansionato. La definizione del punto acquisito, nello spazio, è di tipo diretto. Il laser punta l’oggetto e rileva la misura.

Il laser scanner non si limita a un solo punto di acquisizione ma, a ogni scansione, acquisisce decine di migliaia di punti ogni due o tre minuti (dipende dalle impostazioni). Quindi, questa tipologia di rilievo, ha una “marcia” in più rispetto al rilievo con il drone.

Non dirado accade che i rilievi laser scanner non siano eseguiti in maniera corretta o comunque le misurazioni non siano accurate e precise a causa delle impostazioni di acquisizione. Nel laser scanner infatti una precisione maggiore richiederà più tempo nell’acquisizione del numero dei dati.

Quindi chi riduce i tempi di acquisizione per fare più metri quadri, a parità di tempo, determinerà misurazioni poco accurate e precise. Questa situazione viene incentivata quando il prezzo è l’unico metro di giudizio del costo del rilievo.

Visto l’investimento necessario per questa tipologia di rilievo è opportuno massimizzarne il rapporto benefici/costi e ottenere una nuvola precisa e accurata funzionale allo scopo.

Nell’immagine seguente si può vedere una nuvola 3D non definita (a sinistra), che è il risultato di un rilievo laser scanner inadeguato. A destra, la stessa nuvola – realizzata con il metodo MisuraPrecisa, ha una definizione molto maggiore.

Nel momento in cui si deve “interpretare” la nuvola di punti e restituire l’edificio vettorializzandolo (anche solo con Cad oppure con il Bim) con la nuvola di sinistra sarà molto difficile individuare l’esatta posizione della parete a causa della presenza di una “nebulosa” più che una nuvola di punti.

L’immagine di destra non lascia spazio alle interpretazioni: è possibile vedere esattamente la posizione corretta della parete, interpretarla correttamente e restituirla in maniera conforme alla realtà esistente. Quindi la differenza la fa sia lo strumento, ma soprattutto come questo viene utilizzato.

Il metodo di acquisizione può fare da ago della bilancia tra un pessimo risultato e uno di elevato livello. Visto l’investimento economico necessario per l’ottenimento di un rilievo laser scanner è sempre consigliato pendere per la seconda soluzione.

Ing. Antonio Del Zotto: «A differenza di altri attori che effettuano rilievi con il laser scanner e hanno l’obiettivo di fare solo “metri”, ho potuto verificare direttamente la qualità del servizio www.misuraprecisa.it grazie a un risultato finale accurato e preciso».
Qui per approfondire

testo a cura dell’ing. Domenico Pepe

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