Edilizia residenziale | San Daniele del Friuli (Ud)

Da due appartamenti a un unico spazio abitativo ricco di colore

Il rinnovamento di un appartamento privato partito con le demolizioni delle pareti interne per ottenere la nuova distribuzione degli spazi, poi i rivestimenti dei bagni, i pavimenti e i sottofondi di entrambe le unità per restituire la stessa quota di pavimentazione finita preesistente, adeguamento e rifacimento degli impianti. Un rinnovamento fatto anche di materia, luce e colore.

A volte, entrare in casa d’altri per trasformarla significa fare i conti con qualcosa di molto forte, le “preesistenze”, che spesso per chi ci abita significano “affetti”. Dei mobili di Afra e Tobia Scarpa che hanno fatto la storia, una cucina che ha segnato l’inizio di una vita insieme, delle porte in legno che “così non le fanno più” e degli spazi ricoperti da una delicata sacralità, il cui bisogno di trasformazione segna il pretesto ed il senso di un cambio totale.

Da due appartamenti degli anni ‘80 a un unico nuovo spazio abitativo, illuminato da una nuova luce, dove materiali di “vecchia” e “nuova” generazione diventano i protagonisti e costituiscono un anello di congiunzione tra passato, presente e futuro. L’eternità del travertino, il calore del noce, l’innovazione della marmoresina. Ogni stanza è un microcosmo. A caratterizzare ogni microcosmo è materia e colore.

Ingresso dopo la ristrutturazione.

Il tema del progetto si incentra pertanto non solo su una nuova soluzione distributiva e organizzativa interna per fondere gli spazi di due distinte unità abitative, ma anche sul dare nuova vita agli elementi esistenti che avrebbero dovuto continuare a vivere all’interno dei nuovi spazi, quali il caminetto dalla grande struttura curva, i mobili della cucina e alcuni altri arredi che avrebbero dovuto continuare ad avere un significato all’interno di un mondo rinnovato. Una sfida non semplice ma molto stimolante.

Gli elementi preesistenti mantenuti: serramenti esterni, porte interne, struttura del caminetto con mensole, tavolo e sedie “Africa” di Afra e Tobia Scarpa, cucina in legno con piano in marmo, lampadario della cucina (precedentemente in salotto), scala interna in pietra, parapetto in legno, camere da letto, termosifoni (ridipinti).

Fasi di lavoro, materiali e finiture

La ristrutturazione ha visto come prima fase quella delle demolizioni: le pareti interne per la nuova distribuzione degli spazi, i rivestimenti dei bagni, i pavimenti e i sottofondi di entrambe le unità al fine di poter restituire la stessa quota di pavimentazione finita preesistente.

Ciò ha permesso l’adeguamento e il rifacimento degli impianti nonché della pavimentazione con spessore maggiorato poiché realizzata in lastre di pietra (travertino). I due bagni principali sono stati completamente rivisti, aumentati di dimensione, modificati nell’organizzazione, inoltre è stato realizzato un nuovo piccolo servizio per gli ospiti in prossimità della zona giorno, che è diventato il cuore prezioso ed emblematico dell’intera ristrutturazione.

Fin dall’ingresso, si stende un tappeto di lastre in travertino 100×50 con posa ortogonale, fino all’estremità opposta della casa e dentro i bagni, lasciando spazio al contrasto con il legno di noce americano soltanto nelle camere. In qualche punto il travertino sale anche in verticale, come nel bagno padronale dove diventa doccia, scavando una nicchia a misura di lastre, oppure in salotto dove, sotto le spoglie di termoarredo a parete, diviene una vera e propria opera d’arte.

Bagni

I bagni sono gli spazi più innovativi e preziosi della casa. Il bagno ospiti è uno scrigno dalla parete in calce, polvere di travertino e oro, pezzo unico creato sul posto, che contrasta con il bianco degli elementi in Corian e uno specchio radiante. Nel bagno principale è protagonista la marmoresina Evo che tinge tutte le pareti di carta da zucchero. Qui trova collocazione una nuova vasca dalla forma trapezoidale.

Camere

Nelle camere spicca un raro noce americano piallato dalla plancia larga. Nella camera padronale sale su tutta la testata del letto preesistente, incorniciandolo con un portale attrezzato e contrastando col bianco puro di tutto l’ambiente. Nella seconda camera, il noce dialoga molto discreto con i mobili preesistenti e con una nuova carta da parati che porta in camera un po’ di natura.

Zona giorno

Il carattere della zona giorno cambia radicalmente: è il colore l’elemento capace di rinnovare persino le forme e di legare tra loro la novità del travertino e le preesistenze in pietra piasentina e legno (mensole e serramenti). Quel grigio molto scuro ritorna più volte, senza mai togliere luce.

Ritorna sul corpo pronunciato già esistente del caminetto, sui mobili realizzati su misura del soggiorno, nel portale che incornicia il nuovo passaggio verso la cucina inglobando di colore anche il termosifone esistente, nella porta scorrevole a vista della cucina, fino al tavolo da pranzo e alla panca.

I mobili del soggiorno, realizzati su disegno unico, uniscono desideri e funzione. Il profondo mobile centrale, che nasconde un pilastro strutturale, è un gioco modulare di pieni e vuoti a contrasto tra legno e grigio. Il secondo elemento funge invece da quinta tra soggiorno e ingresso e racchiude un guardaroba e una vetrina per la collezione di Swarovski.

Cucina

La cucina è un nuovo mondo. La stessa cucina che ha segnato l’inizio di una vita e di una casa viene completamente recuperata, spostandola da uno spazio a cunicolo a una grande sala luminosa, viene rimodulata in uno spazio differente rinnovando alcuni dettagli: pomelli, schiena, lavabo e piani cottura.

Ogni microcosmo è caratterizzato anche dalla luce, passando dalla penombra a una nuova luce naturale e a nuovi elementi studiati ad hoc per ogni spazio, che completano l’arredo e concludono fino in fondo un percorso di rinnovamento. Una volta che tutto ha preso la sua nuova forma, il volto vecchio e familiare pare molto lontano, quasi offuscato, mentre il nuovo sembra quasi già consuetudine.

Margherita Mattiussi | Architetto.

Arch. Margherita Mattiussi | Luce materia colore

«Ogni microcosmo è caratterizzato anche dalla luce, passando dalla penombra a una nuova luce naturale e a nuovi elementi studiati ad hoc per ogni spazio, che completano l’arredo e concludono fino in fondo un percorso di rinnovamento. Una volta che tutto ha preso la sua nuova forma, il volto vecchio e familiare pare molto lontano, quasi offuscato, mentre il nuovo sembra quasi già consuetudine».

CHI HA FATTO COSA

MATERIALI UTILIZZATI

  • Pavimenti e rivestimenti: Travertino
  • Rivestimenti bagni: Marmoresina Evo di Lamonese srl
  • Pavimenti e rivestimenti camere: Noce americano
  • Acustica: Polymax Italia srl

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