Edilizia ricettiva | Comano, Trento

Rinnovo degli spazi esterni del Grand Hotel Terme di Comano

Il Grand Hotel Terme di Comano sorge al centro di un parco, esclusivamente pedonale, lambito dal fiume Sarca e caratterizzato da un giardino di essenze autoctone, circondato, a stretta distanza, da aree boschive di grande bellezza che determinano un appagante sensazione d’immersione nella natura. L’intervento ha previsto di “aprire” gli spazi interrati, rimodellando l’andamento del terreno verso valle, per consentire il collegamento visivo tra il nuovo centro benessere e il parco. Una nuova ampia superficie vetrata collega lo spazio interno con le piscine esterne, il solarium e il parco.

Lo spazio esterno del nuovo centro benessere del Grand Hotel Terme di Comano è in corso di riqualificazione su progetto di Bianchettiarchitettura (Capogruppo) con Atelier 2 e Digierre3.

Grand Hotel Terme di Comano | Vista sulla piscina esterna.

L’intervento è suddiviso in due lotti: il primo, recentemente completato, rivolto alle aree esterne con la creazione delle piscine ludiche e degli spazi “en plain air” e il secondo che riguarderà la spazio wellness interno.

L’intervento ha previsto anche il recupero degli spazi seminterrati del Grand Hotel Terme di Comano per trasformarlo in un nuovo centro benessere destinato a divenire, grazie alla sua posizione al centro del parco termale, e grazie alle sue soluzioni, una delle più interessanti strutture per il wellness e la cura della persona.

Grand Hotel Terme di Comano | Vista sulla piscina esterna.

Riapertura degli spazi interrati

Tra i pregi del Grand Hotel figura senza dubbio la posizione, che lo vede sorgere al centro di un parco, esclusivamente pedonale, lambito dal fiume Sarca e caratterizzato da un giardino di essenze autoctone, circondato, a stretta distanza, da aree boschive di grande bellezza che determinano un appagante sensazione d’immersione nella natura.

L’intervento ha previsto di “aprire” gli spazi interrati, rimodellando l’andamento del terreno verso valle, per consentire il collegamento visivo tra il nuovo centro benessere e il parco.

Una nuova ampia superficie vetrata collega lo spazio interno con le piscine esterne, il solarium e il parco. Dalle vasche interne del centro benessere si potrà infatti godere della luce e del panorama esterno e, attraverso un canale di collegamento passare, senza soluzione di continuità, dalla piscina interna alla grande vasca esterna.

La grande parte delle ampie vetrate del centro si affacciano, infatti, proprio sugli specchi d’acque delle piscine calde e la suggestione che viene alla mente è quella che l’acqua e i vapori “dialoghino” a distanza con il torrente Sarca che scorre proprio a fianco del parco termale.

I materiali e i colori della natura

L’ubicazione straordinaria del nuovo centro, lungo un torrente di acqua cristallina, con una quinta di grande impatto come quella del parco termale, ha felicemente dettato la cifra stilistica del progetto che ha tra i suoi punti di forza l’impiego di materiali a basso impatto visivo e armonicamente “accordati” con i colori della natura: vetro, legno, pietra per pavimenti e partizioni; stucco e ceramiche in dialettico confronto per le pareti che esplorano un singolare vocabolario di accordanze.

Per le vasche si è scelta una soluzione costruttiva in acciaio inox, sia in ragione dell’assenza di manutenzione e del lungo ciclo di vita che per la sua “neutralità” capace di restituire quell’effetto del verde-turchese dell’acqua come appare in natura.

Lo studio dei colori, materiali ed elementi decorativi è stato effettuato all’insegna dell’armonia seguendo un concetto olistico di sostenibilità ambientale e di “accordo” con il contesto di riferimento al fine di offrire all’ospite un’esperienza che porti un benessere integrato, espressione del genius loci.

La scelta dei materiali si è indirizzata alla riduzione dell’impronta ecologica e alla sostenibilità dell’intervento: dai mosaici che impiegano pasta vetrosa proveniente da riciclo, a legno da foreste certificate, alla pietra naturale, al recupero delle acque piovane, all’impiego di pareti di verde verticale per ridurre le superficie costruite.

Anche nel trattamento delle acque si è optato per una soluzione che escludesse trattamenti chimici invasivi utilizzando un impianto a sale marino e anidride carbonica per la disinfezione.

Il cantiere

All’esterno, di fronte all’area che fronteggia il salone ristorante, e a lato della piscina esistente, si è reso necessario un ampio scavo di sbancamento per rendere accessibili le aree precedentemente interrate.

Oltre agli scavi necessari alla creazione dello spazio per accogliere la nuova piscina si sono dovute prevedere tutte le opere necessarie all’ampliamento dei locali interni e le opere necessarie al collegamento di questi spazi con la nuova vasca esterna.

Nella zona liberata dallo scavo, si è realizzato, con l’ausilio di nuove opere di fondazione in calcestruzzo e una nuova struttura in elevazione la creazione di un ampliamento delle superfici interne, in cui accogliere la prima parte delle vasche della nuova piscina. Lo spazio superiore di quest’ampliamento ha consentito altresì di ampliare le superfici della balconata che fronteggia lo spazio ristorante al piano terreno.

Il progetto ha previsto la costruzione delle opere di fondazione in calcestruzzo adatte ad accogliere le strutture prefabbricate in acciaio inox della nuova piscina.

Il primo lotto ha previsto anche la costruzione dei locali tecnici interrati, mediante strutture in elevazione in calcestruzzo, e la realizzazione di tutti gli impianti tecnici per il completo funzionamento.

In particolare, sono stati realizzati mediante micropali le strutture di sostegno della piscina esistente, collocata a quota superiore rispetto al nuovo intervento, e i nuovi locali tecnici interrati, a quota inferiore al battente d’acqua previsto per la nuova piscina.

Nella realizzazione dei locali tecnici si è ritrovata una falda e pertanto tutte le strutture interrate in calcestruzzo sono state realizzate con la tecnologia della vasca bianca al fine di assicurare impermeabilità alle nuove costruzioni.

La tecnica messa in atto dal gruppo Zementol ha previsto l’impiego di calcestruzzi additivati e guarnizioni di giunzione tra i getti nonché apposite catene di tenuta in corrispondenza dei fori per gli impianti.

All’esterno, sono state realizzate le opere di costruzione e raccordo tra le due piscine (scale e parapetti), la posa delle pavimentazioni dei terrazzi e delle spiagge a lato della piscina. La realizzazione di pareti a verde verticale e la modellazione del terreno, nell’ambito del cantiere, eccedente al re-interro.

Dettaglio di cantiere.

Sistema parete verde

Il rivestimento della muratura è realizzato con una particolare sistema di facciata, che contiene delle tasche, irrigate, che accolgono piante rampicanti selezionate di crescita facile e robusta.

In generale tutte le piante della famiglia delle sarmentose, sempre verdi e resistenti al freddo, se opportunamente messe a dimora possono assicurare risultati rapidi e duraturi.

Le piante impiegate sono sempreverdi, senza caduta di foglie autunnali per limitare le opere di manutenzione e per mantenere intatto il manto verde, l’uso di essenze diversificate (Akebia, Clemantide, Gelsomino, Passiflora…) favorirà diverse colorazioni e fioriture che potranno rendere più varia e articolata la composizione vegetale.

Vasca interna – esterna in acciaio inox

Per la realizzazione della vasca interna-esterna sono state posate in opera strutture prefabbricate in acciaio inox installatndole sulle opere di fondazione in calcestruzzo già realizzate.

La vasca in acciaio inox garantirà infatti una lunga durata del prodotto, un minimo impegno per le operazioni di pulizia e una notevole riduzione delle spese di manutenzione rispetto a una vasca tradizionale.

La superficie interna a parete e pavimento è realizzata con lamiera di acciaio inox Aisi 316 spessore 2 mm, e il canale perimetrale del sistema a sfioro, anch’esso in lamiera d’acciaio inox, viene chiuso e protetto da una griglia a lamelle in polipropilene con finitura color acciaio.

Sono realizzate in acciaio tutte le animazioni, le chaise longue in acciaio interne, la panca in acciaio interna, le chaise longue in acciaio esterne, i doccioni a collo di cigno esterni, e i corrimani delle scalette di accesso alla piscina. I fari subacquei sono in acciaio inox con lampade a led bianche rgb, adatti a garantire la corretta illuminazione e le variazioni cromatiche della piscina.

Nella costruzione della piscina esterna è stata realizzata anche una copertura rigida avvolgibile per la protezione e la coibentazione della piscina stessa, azionabile con movimento automatico a distanza da personale specializzato e posizionata in un apposito vano, già predisposto e ribassato rispetto alla quota del fondo vasca e chiuso con coperchio apribile solamente in occasione della regolare manutenzione.

Il motore è installato all’interno del locale tecnico interrato adiacente al lato nord della vasca. La vasca, inoltre, incorpora un innovativo sistema di vigilanza anti-annegamento che si compone di una serie di sensori subacquei che rilevano il movimento avvertendo il personale di salvamento, attraverso un segnale contenuto in un bracciale al polso dell’operatore.

CHI HA FATTO COSA

Opera Nuovo centro benessere Grand Hotel Terme di Comano
Committente Azienda Consorziale Terme di Comano (Actc)
Progetto Arch. Fabrizio Bianchetti (Bianchettiarchitettura sa) capogruppo, arch. Valentina Gallotti (Atelier 2), ing. Fabio Corbani (Digierre 3); ing. Ferruccio Galmozzi (Digierre 3)
Direzione Lavori Arch Gabriele Medina (Bianchettiarchitettura sa) capogruppo, ing. Stefano Rossi, ing. Franco Zanca
Coordinamento sicurezza Arch. Claudio Salizzoni (Studio Tre Engeneering)
Responsabile di cantiere Geom. David Bazzoli (Actc)

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