L’intervista | Michele Marconi ad Ripabianca - Gianni Meneghini vice presidente di Fbm

Ripabianca ed Fbm al Saie: sensibilità ambientale ed efficienza energetica

Michele Marconi, amministratore delegato di Ripabianca e Gianni Meneghini, vice presidente di Fbm illustrano le motivazioni della loro presenza alla 50^ edizione del Saie come piattaforma per presentare all'intera filiera delle costruzioni i risultati della ricerca e dell'innovazione dell'industria del laterizio sui temi della sostenibilità e dell'efficienza energetica.
Michele Marconi | Amministratore delegato Ripabianca
Michele Marconi | Amministratore delegato Ripabianca

Michele Marconi | Amministratore delegato Ripabianca >>
«Siamo sostenitori della sostenibilità ambientale da tempi non sospetti, nel lontano 1997 siamo stati la prima industria di laterizio in Italia ad essere certificati con la Iso 142001, quando ancora non si sapeva cosa fossero le norme ambientali nel nostro settore.
È un percorso di cui siamo sempre stati convinti: le industrie di laterizi hanno un forte impatto sull’ambiente e sul territorio sia per dimensioni, sia perché sono energivore. Di conseguenza devono rapportarsi con il territorio, con l’ambiente e con la collettività con determinate caratteristiche e rispettando determinati parametri. Per noi la sostenibilità è un progetto che parte più di vent’anni fa.
Ci ha fatto evolvere in maniera importante e oggi si sintetizza in una parola che nel nostro caso è Perlater Bio. È la sintesi di una gamma di produzione che coniuga ottime performance dal punto di vista meccanico, acustico e termico con un ciclo di produzione nel rispetto dell’ambiente.
Sono utilizzate esclusivamente materie prime naturali per ottenere un prodotto finale altamente sostenibile e biocompatibile. Per noi la sintesi di questo processo durato più di vent’anni è nella tecnologia del marchio Perlater Bio.
Crediamo che la sostenibilità vada perseguita a tutto campo, a trecentosessanta gradi. Oggi purtroppo si ragiona molto spesso a compartimenti stagni, ad esempio c’è la moda della termica e si realizzano dei blocchi estremamente performanti esclusivamente da quel punto di vista.
Riteniamo sia il modo corretto di affrontare il problema, perché oltre alla termica bisogna considerare l’acustica, la meccanica e la qualità indoor dell’aria. Nel nostro caso sostenibilità significa dare una risposta concreta a tutti gli aspetti: non solo quelli termici, ma anche quelli relativi alla qualità dell’abitare in generale. Per assurdo è possibile avere un blocco estremamente performante dal punto di vista termico ma che genera una qualità dell’abitare pessima, perché costituito da una serie di componenti che emettono radon ed altre sostanze tossiche.
Tale involucro, pur perfettamente idoneo dal punto di vista termico, produrrà una qualità dell’abitare pessima, oppure, peggio ancora, avrà delle qualità meccaniche tali da creare problemi alla prima azione sismica. Per noi l’efficienza energetica fa parte di un’efficienza a tutto campo nella cura della qualità dell’abitare»
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Così Michele Marconi ha illustrato come oggi, nell’industria dei laterizi, possano essere affrontati i temi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.
Il settore del laterizio si trova in una fase cruciale di evoluzione per cui deve reinventare se stesso e la lunga tradizione costruttiva che rappresenta alla luce delle istanze ambientali che caratterizzano la società contemporanea. In questa prospettiva deve essere letta l’innovativa gamma di prodotti Perlater Bio proposta da Ripabianca, che non si propone di affrontare esclusivamente la questione dell’efficientamento termico, ma offre una risposta onnicomprensiva alle necessità abitative.

Gianni Meneghini | Vicepresidente Fbm spa
Gianni Meneghini | Vicepresidente Fbm spa

Gianni Meneghini | Vicepresidente Fbm spa
La qualità non riguarda soltanto l’involucro, ma anche il tetto, non solo in termini di isolamento ma anche sul piano dell’attenzione a soluzioni innovative in grado di contribuire a una sempre maggiore efficienza e valore del bene immobiliare. Un ambito dove si esprime l’eccellenza della Fbm spa >>.
«Per il risparmio energetico abbiamo lavorato in due direzioni. Innanzitutto sui tetti, Fbm fattura oltre il 50% con le coperture, siamo il più grande produttore italiano di tegole in laterizio. In collaborazione con la Facoltà di ingegneria dell’Università di Perugia abbiamo messo a punto le tegole riflettenti. Hanno una vernice applicata in monocottura, inalterabile nel tempo, che riflette i raggi del sole che scaldano il materiale, il cotto. Con questa vernice riusciamo ad avere un minor riscaldamento della superficie delle tegole e quindi una minore trasmissione di calore d’estate nel sottotegola, nel sottotetto, con evidenti benefici per il minor bisogno di raffrescamento estivo dell’abitazione. Sono delle vernici speciali, applicate in monocottura che riflettono i raggi UV del sole. Inoltre le nostre coperture invecchiate riprendono i colori del muschio, dei licheni che si insediano sulle tegole in laterizio dopo vari anni dalla posa e permettono un più armonioso inserimento nell’ambiente.
Nell’altra direzione, rispetto ai mattoni, abbiamo realizzato una serie di blocchi ad alte prestazioni, porizzati ovvero realizzati con un’argilla alleggerita in maniera ecosostenibile con polvere di carbone, farina di legno e pozzolana. Questi tre additivi rendono l’argilla più leggera, più porosa e quindi migliorano la conducibilità stessa del materiale. Questo miglioramento della conducibilità, associato alla tecnologia dei blocchi a multisetti e a un riempimento delle parti interne del blocco da 35, 38 e 42 cm di spessore che garantisce una resa termica importante. Inoltre la monoparete realizzata con blocchi alleggeriti multisetti riempiti con eps e con grafite nella parte centrale permette di ottenere una muratura estremamente durevole nel tempo. Ovviamente una parete con un piccolo spessore di laterizio e un incollaggio di altri materiali non avrà una pari durata nel tempo. Inoltre la massa maggiore della monoparete garantisce lo spostamento di fase della trasmissione dell’onda di calore durante il giorno e permette di avere una garanzia superiore nell’inerzia termica, non solo nella conducibilità. In altri termini, a pari conducibilità ha una maggiore inerzia termica dovuta alla maggiore massa».

logo_saie_2014Saie | Piattaforma di sviluppo e innovazione anche per il laterizio
Così un prodotto tradizionale come il laterizio, che fortemente caratterizza il paesaggio architettonico del nostro paese, si trasforma e s’innova. Ma un’innovazione che non riesce ad essere credibile sul mercato rimane un ramo secco dello sviluppo tecnologico del comparto, a prescindere dalla sua validità tecnica ed ingegneristica. Per questo motivo la comunicazione aziendale risulta di notevole importanza sia nei confronti dei progettisti, costruttori e rivenditori, sia nei confronti delle aziende concorrenti. Da questo punto di vista il Saie costituisce l’appuntamento principale per realizzare questi obiettivi.
Michele Marconi… Il Saie rappresenta per noi la storia del settore, è la fiera più antica, sicuramente nella nostra zona quella più considerata, soprattutto quella a cui da sempre partecipiamo, credo siano più di vent’anni, che rappresenta un momento di incontro e di confronto tra le novità, le innovazioni e le tecnologie più d’avanguardia proposte al mercato. Si inserisce nella strategia di marketing del Gruppo Ripabianca come momento di presentazione e di confronto con la nostra clientela proprio sulle innovazioni intervenute».
Gianni Meneghini «… Credo che la fiera sia insostituibile nel rapporto umano, la possibilità di poter incontrare fisicamente il progettista, il rivenditore, l’impresa di costruzioni per capire insieme quali sono le problematiche, anche sullo specifico prodotto che introduciamo sul mercato. Anche nella specifica novità, parlandone si ha un feedback immediato che tramite internet non si riesce ad avere. Il rapporto diretto ed umano è importante».

Il Saie, quindi, costituisce ancora oggi il punto focale del settore dell’edilizia in Italia e offre una prospettiva delle tendenze e delle strategie aziendali messe in campo dagli attori del comparto dell’edilizia per reagire alla difficile situazione congiunturale.
In questo contesto vengono presentate a clienti e concorrenti le innovazioni e le nuove tecnologie adottate, anche al fine di creare intorno ad esse consenso e condividere visioni programmatiche.
Il settore del laterizio è un attore protagonista su questo palcoscenico con imprese di rilievo nazionale quali Ripabianca e Fbm che raccolgono risolutamente le sfide della sostenibilità ambientale e della sicurezza antisismica. Entrambe forniscono soluzioni valide all’apparente paradosso del proiettare nel futuro un comparto tradizionale del made in Italy come quello del laterizio. (di Luca Scialanga)

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