Restauro | Grecia

Ripristino dei muri di contenimento dell’antico teatro di Sparta

La prima fase del restauro riguarderà la risistemazione dei muri di contenimento, dell’orchestra e delle prime cinque file di posti a sedere. I primo blocco dei lavori si concluderà entro il 2015.

Dopo secoli di abbandono l’antico teatro di Sparta, rivedrà presto parte del suo splendore grazie alla collaborazione tra il ministero della Cultura e del turismo greco, il «Diazoma» (il movimento cittadino per la salvezza dei teatri antichi) e la Fondazione benefica «Stavros Niarchos».

SPARTA

Il Consiglio centrale per l’archeologia (Kas) del ministero della Cultura e del turismo, ha dato il proprio benestare al restauro del teatro, uno dei più grandi teatri dell’antica Grecia, approvando il piano elaborato dall’architetto Guglielmo Orestidis che guida una squadra di archeologi, architetti, ingegneri, topografi e restauratori

Il progetto comprende una proposta dettagliata della metodologia dei lavori di restauro. Il teatro di Sparta era stato costruito intorno al 30–20 aC con il marmo bianco della zona. Dopo il completamento dei lavori nella prima parte della zona concava, il teatro sarà in grado di ospitare circa 700 spettatori, mentre dopo la conclusione dei lavori nella parte media e superiore della stessa area, potrà ospitare circa 2.000 persone.

La prima fase del restauro riguarderà il ripristino dei muri di contenimento, dell’orchestra e delle prime cinque file di posti a sedere. I lavori per il ripristino della prima parte del teatro si concluderanno entro il 2015, mentre a lungo termine il restauro potrà proseguire arricchendosi di altri reperti archeologici che vedranno la luce andando avanti con gli scavi.
Blocchi interi del teatro sono stati asportati e sono stati riutilizzati per la costruzione delle abitazioni vicine. Sulla parte concava del teatro era stata costruita addirittura una chiesa bizantina.

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