Rivestimenti | Cemento decorativo

Ripristino delle pavimentazioni del museo del Vetro di Murano

Indicato per i progetti di ristrutturazione e su superfici soggette ad alto traffico, Architop di Ideal Work ha consentito di rigenerare le superfici esistenti, evitando la demolizione della vecchia pavimentazione.

Il museo del Vetro di Murano (Ve) è stato recentemente riaperto al pubblico rinnovato. L’ampliamento, ottenuto grazie all’annessione nel complesso di una parte delle ex Conterie, ha coinvolto le storiche sale di Palazzo Giustinian che ospita il Museo dal 1861 e un’area dell’ex fabbrica di perle di vetro adiacente il giardino del museo.
Il nuovo progetto museografico di Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia (di cui fa parte anche il museo del Vetro), gli allestimenti, le barriere architettoniche abbattute e i percorsi facilmente fruibili, supportati da stazioni informative, sono stati pensati per guidare i visitatori alla scoperta della storia dell’arte del vetro a Murano, restituendo alla cittadinanza e ai turisti il piacere dei pregiati capolavori custoditi.

(fotografie Marco Zanta)
(fotografie Marco Zanta)

Il progetto. Grazie agli interventi di restauro e ampliamento il museo appare raddoppiato negli spazi e in una veste progettuale nuova, nata sotto il segno del minimalismo più contemporaneo. Conservando le linee architettoniche del preesistente edificio, gli interni sono stati restaurati e ridisegnati presentandosi oggi come un grande cubo bianco, con spazi espositivi flessibili e luminosi in cui la luce artificiale convive con la naturale, proveniente dall’affaccio esterno.
La luminosità è data dalla prevalenza del colore bianco che caratterizza le parete, le soffittature e i supporti espositivi che alternano sinuose forme curvilinee e volumi cubici. Il pavimento contribuisce a regalare all’ambiente questi effetti di suggestione, ampliamento degli spazi e valorizzazione delle creazioni esposte.

Museo del Vetro Murano_Foto Marco Zanta (3) 600
(fotografie Marco Zanta)

La superficie scelta per l’area delle ex conterie è il Pavimento Nuvolato, soluzione proposta da Ideal Work >>, già utilizzata per spazi culturali e artistici di massima rilevanza quali l’Audiotorium di Ravello progettato da Oscar Nymeier e il Teatrino di Palazzo Grassi firmato da Tadao Ando, recentemente rimesso a nuovo. Con le sue sfumature morbide e la delicatezza delle tinte, il Pavimento Nuvolato è indicato per gli spazi museali perché capace di dare raffinatezza e grande luminosità agli ambienti senza essere invasivo, ma costituendo un elegante sfondo neutro e vellutato che esalta quanto esposto. Il colore zinco scelto per il pavimento del Museo del Vetro ha un effetto cromatico che si armonizza nello spazio essenziale e ricercato delle sale museali.

(fotografie Marco Zanta)
(fotografie Marco Zanta)

I lavori. Non sono solo estetiche le ragioni che hanno portato alla scelta di soluzioni Ideal Work: l’azienda ha sviluppato un nuovo rivestimento Architop, soluzione cementizio-polimerica che consente di rinnovare a bassi spessori (in soli 2-3 mm) pavimenti già esistenti aumentandone la resistenza e l’impatto estetico.
Indicato per i progetti di ristrutturazione e su superfici soggette ad alto traffico, Architop ha consentito di rigenerare le superfici esistenti, evitando la demolizione della vecchia pavimentazione. Le superfici così trattate acquisiscono ulteriori caratteristiche: un’adesione più alta e maggiore resistenza ad acqua, gelo, agenti chimici, abrasione e fessurazione.

(fotografie Marco Zanta)
(fotografie Marco Zanta)

Una volta applicato è stata creata la nuvolatura secondo quanto richiesto dal progettista con cui viene concordato l’effetto della finitura. Successivamente, per rendere la superficie anti macchia, è stato applicato Petrotex-S, un trattamento protettivo olio e idro-repellente che garantisce anche la riduzione di crepe, scheggiature e consente di mantenere il pavimento pulito più a lungo. Con ridotta manutenzione, le superfici mantengono il loro aspetto integro nel tempo.
I lavori sono stati eseguiti nei tempi previsti per il cantiere, dal posatore qualificato e autorizzato Ideal Work Uniget. Destinato ad accogliere parti delle collezioni prima conservate nei depositi, quindi non visibili al pubblico, e a ospitare mostre ed eventi temporanei, il Museo potrà contare su superfici calpestabili resistenti anche a elevato traffico.

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