Edilizia residenziale | Porta Nuova Varesine, Milano

Riqualificazione urbana con alte prestazioni energetiche

Il complesso residenziale Varesine a Milano, inserito nell’opera di riqualificazione che interessa l’intera area di Porta Nuova, è costituito da 9 edifici dalle prestazioni energetiche elevate, di cui 3 torri: Solea, Aria, Solaria, ciascuno con un core centrale interamente in calcestruzzo armato.

Il complesso residenziale Varesine a Milano è inserito nell’opera di riqualificazione che interessa l’intera area di Porta Nuova, che racchiude i tre lotti: Garibaldi, Isola, Varesine. Il complesso del «lotto 2», realizzato a opera dell’Ati Cmb/ Unieco, è caratterizzato da quattro livelli interrati, un solaio di piano terra, un mezzanino e il livello podio (Podium), ed è costituito da 9 edifici in elevazione, di cui 3 alti.

I tre edifici alti (torre Solea 70 m di altezza, torre Aria 80 di altezza e torre Solaria 145 m di altezza), hanno ciascuno un core centrale interamente in calcestruzzo armato e solai disposti rispettivamente su 15, 18 e 35 livelli. I solai interrati sono in opera a getto pieno, con spessore e interpiano variabili, tutti di superficie complessiva pari a 11.000 mq.
Il piano sempre in opera a getto pieno, hanno uno spessore di 50 cm, con un interpiano massimo di 645 cm.

© Marco Garofalo epr Porta Nuova
© Marco Garofalo epr Porta Nuova.
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Il lotto 2 dell’intervento Porta Nuova Varesine è caratterizzato dalla presenza di due assi viari importanti per la città di Milano, via Melchiorre Gioia e via della Liberazione. Oltre alle tre torri, il lotto due ha previsto la realizzazione di 6 ville urbane.

Ville urbane

Progettate dallo studio M2P Associati, i sei fabbricati posti lungo il prolungamento di via Cartesio sono caratterizzati da un’estrema flessibilità interna in quanto realizzate con strutture in calcestruzzo armato gettato in setti portanti in grado di lasciare completamente svincolata la superficie da qualsiasi elemento verticale di sostegno.

La distribuzione interna delle varie unità parte dal presupposto che tutte le ville siano dotate di ampie vedute e di giardino; questo ha comportato la realizzazione di solai in grado di poter ospitare le piante per i giardini pensili e al contempo garantire tutti i parametri acustici e termici richiesti sia dalle normative vigenti sia dalle desiderata progettuali.

Il lato esterno delle ville, quello fronte strada, è caratterizzato da una facciata completamente realizzata in gres marrone appositamente realizzato per questa commessa, poche le aperture con andamento sfondato. Il lato interno invece presenta pareti completamente vetrate in modo da far permeare la maggior parte della luce possibile e garantire una vista a 360 gradi sull’intero lotto e sul giardino di pertinenza. All’interno di ogni fabbricato, anche la suddivisione delle unità abitative è ampia, si possono avere sino a un massimo di 5 unità indipendenti.

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Le ville urbane a ridosso del perimetro edificato della città lungo l’area di cantiere, sono state realizzate con tecnologia prefabbricata che ne consente una maggiore flessibilità nel tempo per quanto concerne la fruizione degli spazi interni.

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La progettazione è stata sviluppata dallo Studio Arquitectonica di Miami, lo studio Dolce Vita Homes, insieme ai partner Antonio Citterio Patricia Viel Interiors e Coima Image, ha curato la realizzazione delle aree comuni e degli interni. Si tratta di tre corpi di fabbrica distinti, ognuno con un’altezza differente, che convergono in un nucleo centrale contenente gli ascensori e le dorsali per le varie risalite degli impianti a servizio delle unità abitative.

La torre complessivamente è stata realizzata per essere suddivisa in 100 unità abitative con possibilità di esser accorpate in tipologie duplex e triplex. Ogni appartamento è stato realizzato per avere la massima esposizione alla luce naturale e la massima funzionalità.

Le terrazze sono state realizzate per essere una continuazione dell’esterno e disposte in modo irregolare in modo da offrire la massima privacy. I parapetti sono in vetro acidato con trasparenza progressiva per garantire la sicurezza e la privacy ma lasciando comunque la possibilità di visuale sulla città.

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Le tre torri torri Solaria e Aria chiudono il lotto lungo il lato di via Melchiorre gioia. Si tratta di tre corpi di fabbrica distinti, ognuno con un’altezza differente, che convergono in un nucleo centrale contenente gli ascensori e le dorsali per le varie risalite degli impianti a servizio delle unità abitative.

Torre Solea

Progettata dallo studio Caputo Partnership, la torre al proprio interno presenta un numero limitato di alloggi caratterizzati dall’attento studio delle vedute e dell’utilizzo di progettazione green per il comfort generale delle unità abitative.

Le facciate di Solea sono caratterizzate dall’utilizzo ampio di vetro, sia in forma di veduta che in forma di rivestimento opacizzato; agli angoli si aprono le logge scure, direzionate non solo sugli affacci paesaggisticamente più pregevoli della zona ma anche lungo l’asse eliotermico in modo da sfruttare al massimo l’irraggiamento solare.

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Ogni appartamento è stato realizzato per avere la massima esposizione alla luce naturale e la massima funzionalità.

La torre si articola in quattro volumi che si aprono verso l’alto con bow-windows a doppia e tripla altezza. L’articolazione esterna viene riportata internamente anche sotto l’aspetto planimetrico attraverso la sovrapposizione di alloggi tipologicamente vari, soggiorni con doppi volumi, vere e proprie ville residenziali aggregate in altezza in cui gli spazi esterni sono stati pensati e progettati come la naturale estensione dell’alloggio.

Ogni appartamento è dotato di almeno una loggia molto ampia e profonda in modo da garantire una completa privacy, un giardino privato sul quale si apre completamente lo spazio interno, a volte con doppie altezze, o anche alloggi con winter garden in lamelle di vetro a sbalzo sulla città, fino ad arrivare agli alloggi duplex e triplex degli ultimi piani. L’interior design è stato curato da Coima Image, Milano

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La torre Solea si articola in quattro volumi che si aprono verso l’alto con bow-windows a doppia e tripla altezza. Al proprio interno presenta un numero limitato di alloggi caratterizzati dall’attento studio delle vedute e dell’utilizzo di progettazione green per il comfort generale delle unità abitative.

Automatizzazione raccolta dei rifiuti

All’interno delle torri il sistema di raccolta dei rifiuti è di tipo automatico realizzato da Envac. I rifiuti sono aspirati dal loro sito d’origine, nelle tre torri direttamente dai vari piani, mentre per il podio commerciale da una postazione nella loading bay, sino ad una centrale di raccolta dove sono introdotti in container di stoccaggio. I rifiuti sono conferiti attraverso dei chiusini di conferimento.

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L’articolazione esterna viene riportata internamente anche sotto l’aspetto planimetrico attraverso la sovrapposizione di alloggi tipologicamente vari.
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Il giardino pensile che copre l’area commerciale permette di avere una continuità di verde tra l’area di Porta Nuova Varesine e quella di Porta Nuova Gari Inserito nell’opera di riqualificazione che interessa l’intera area di Porta Nuova, il complesso residenziale Varesine a Milano è costituito da 9 edifici dalle prestazioni energetiche elevate, di cui 3 torri: Solea, Aria, Solaria, ciascuno con un core centrale interamente in calcestruzzo armato.

Tubi verticali connettono questi chiusini con le valvole di accesso dei rifiuti, situate nei livelli inferiori degli edifici serviti dal sistema. All’estremità di ogni ramo del condotto principale una valvola d’aria regola l’entrata del flusso nel sistema.

Le valvole d’accesso dei rifiuti si aprono due o più volte al giorno, facendo cadere i rifiuti nella rete principale dei condotti di trasporto, dove sono aspirati da una potente corrente d’aria. Dentro la centrale di raccolta i rifiuti sono separati dall’aria di trasporto all’interno di 2 container che a loro volta sono suddivisi al loro interno per poter stoccare le quattro diverse tipologie di rifiuto raccolte. Due montacarichi portano a livello strada i container pieni mettendoli a disposizione dell’operatore che li ritira e li restituisce una volta svuotati.

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All’interno del giardino pensile è presente un passaggio pedonale realizzato attraverso lastre di pietra.

L’aspirazione che rende possibile il trasporto pneumatico è sviluppata da 2 turbo estrattori, connessi in serie. Una volta separata l’aria dai rifiuti, questa è aspirata in una sala filtri dove inizialmente le particelle di polvere sono abbattute con un filtro fisico e poi, attraverso un filtro di carboni attivi, anche tutti gli odori sono eliminati. Un compressore d’aria somministra al sistema l’aria compressa necessaria per attivare tutte le valvole poste lungo il sistema e dotate di pistoni ad aria compressa.

Il processo di raccolta, che funziona automaticamente, è controllato da un software di gestione e controllo. Tale software è internet compatibile e pertanto l’impianto può essere gestito anche in remoto senza alcuna difficoltà. L’ultima operazione è il trasporto dei container pieni a mezzo camion dopo essere stati trasferiti dai montacarichi in superficie nell’area idonea al caricamento da parte dei mezzi.
I container sono così inviati alla destinazione finale dei rifiuti e, una volta scaricati, tornano alla centrale pronti per un nuovo ciclo.

Milan 05 september 2007 in the picture Manfredi Catella director of Hines Italy photo by Renato Franceschin/StudioFranceschin
Manfredi Catella.

Promotore immobiliare

Fondato nel 1957 a Houston (Texas, Usa), Hines rappresenta uno dei principali operatori immobiliari a livello internazionale. Attivo nei settori dell’investimento, dello sviluppo e della gestione immobiliare, Hines attualmente svolge la propria attività in 17 paesi, con oltre 3.700 dipendenti e gestisce un patrimonio stimato circa 25 miliardi di dollari. I progetti di Hines a oggi sono 1.120 di cui 114 sono attualmente in corso, per un totale di oltre 42 milioni di metri quadrati.

Hines cura molto gli aspetti relativi all’impatto ambientale e allo sviluppo sostenibile e ha sviluppato o ha in fase di sviluppo a livello mondiale oltre 198 edifici certificati Leed per circa 10 milioni di mq. Nel 2009 Hines è stato inoltre insignito del riconoscimento di Energy Star per oltre 147 edifici per un totale di oltre 7 milioni di mq. In Italia, la multinazionale è presente dal 1999 attraverso Hines Italia srl, creata insieme alla famiglia Catella, che opera nel settore immobiliare tramite la società Coima srl dal 1973. Manfredi Catella è amministratore delegato del gruppo che ha sede a Milano. Hines in Italia presenta attualmente una struttura integrata di oltre 60 professionisti dedicati all’investimento e lo sviluppo immobiliare. È specialista sia nell’attività di project management, sia nell’attività di investimento, per conto proprio e per conto di fondi di investimento immobiliari istituzionali.

General contractor

Le strategie di sviluppo di Cmb si concentrano sugli interventi complessi e sulle grandi opere pubbliche. Alle competenze esecutive oggi si associa una predisposizione a coordinare la progettazione e le successive fasi di gestione, manutenzione ed erogazione di servizi. Per i requisiti tecnici, finanziari e organizzativi posseduti, la Cooperativa ha ottenuto la certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2008, l’iscrizione alla seconda categoria dell’Albo dei General Contractor e l’attestazione di qualificazione all’esecuzione di lavori pubblici per 23 categorie.

Impresa di costruzione

Il 17 luglio 1904, a Campagnola, 15 muratori fondano la «Cooperativa Muratori di Campagnola» che, nel corso degli anni, aggregherà altre realtà cooperative, avviate fin dal 1884. Un processo di consolidamento delle esperienze e delle competenze che è continuato fino a oggi e che rimane un tratto distintivo della storia di Unieco. Al nucleo storico di attività nelle costruzioni, nell’immobiliare e nel project financing, si sono aggiunte le Divisioni specializzate nella produzione di laterizi, nei lavori ferroviari e nell’area ambientale.

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Paolo Caputo.

Progettazione strutturale

Arup è una società internazionale di progettazione, ingegneria, pianificazione e consulenza specialistica capace di offrire un’ampia gamma di servizi professionali in tutto il mondo. L’approccio, innovativo e integrato, si fonda su comprovate competenze e capacità, grazie alle quali il gruppo è in grado di proporre soluzioni efficaci per ogni tipo di problematica progettuale.

Arup esercita da molti anni una considerevole influenza sull’ambiente costruito e rappresenta la forza creativa alla base di molte delle opere maggiormente innovative e sostenibili realizzate negli ultimi decenni. Arup attualmente impiega oltre 10mila persone in 86 uffici, ubicati in più di 37 paesi, garantendo simultaneità d’azione su oltre 10mila progetti. In Italia Arup ha sedi a Milano e Roma.

Progettazione architettonica

Caputo Partnership, fondata da Paolo Caputo, Professore Ordinario di Progettazione Architettonica Urbana presso la Facoltà di «Architettura e Società» del Politecnico di Milano, opera nel campo della progettazione architettonica, del paesaggio e dell’urban design.

Negli anni ha sviluppato in numerosi paesi piani e progetti a scala urbana, parchi pubblici, musei, edifici religiosi, servizi per l’istruzione e la sanità, centri commerciali e polifunzionali, alberghi, residenze private di alto profilo, sedi istituzionali, uffici ed edilizia industrializzata con particolare riferimento al tema della residenza e del social housing.

Tra i progetti a scala urbana si segnalano il progetto di trasformazione dell’Area Ip di La Spezia, quello relativo alle aree di Santa Giulia, Parco Adriano e Cascina Merlata a Milano, alle aree Bassetti di Vimercate e Falck di Arcore e, alla area Necchi di Pavia. Caputo Partnership ha partecipato inoltre a numerosi concorsi nazionali e internazionali aggiudicandosi, tra gli altri, quello per Palazzo Lombardia, sede della Regione Lombardia (con Pei, Cobb, Freed & Partners) a Milano e quello per la realizzazione di un blocco di Edilizia Sociale per la Municipalità di Madrid.

Lo studio M2P viene fondato dagli architetti Matteo Tartufoli e Matteo Paloschi, caratterizzandosi negli anni nello sviluppo di progetti con taglio residenziale, dalla nuova costruzione sino al recupero dell’esistente. I progetti realizzati spaziando dall’edilizia economica popolare sino alle grandi proprietà immobiliari di lusso, dal pubblico ai fondi di investimento immobiliare.

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Antonio Citterio e Patricia Viel.

Lo studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners è fondato nel 1999. Antonio Citterio nasce a Meda nel 1950, ha iniziato il suo studio di progettazione nel 1972, e si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1975. Tra il 1987 e il 1996 ha lavorato in collaborazione con Terry Dwan e, insieme, hanno creato edifici in Europa e in Giappone. Lo studio opera a livello internazionale lo sviluppo di progetti complessi a lungo termine, tutte le scale e in sinergia con una qualificata rete di consulenti specializzati. Tra le varie tipologie di progetti realizzati sono: piani urbanistici, complessi residenziali e commerciali, stabilimenti industriali, ristrutturazioni conservative di edifici pubblici e la pianificazione di spazi per il lavoro, uffici, showroom e alberghi. Lo studio è attivo anche nel settore della comunicazione aziendale e realizza progetti per eventi temporanei e mostre.

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Andreas Pikar.

Studio Land, landscape architecture nature development, è un gruppo di professionisti a servizio dell’architettura del paesaggio fondato nel 1990 a Milano da Andreas Kipar e Giovanni Sala, dove sperimentazione, ricerca e interdisciplinarietà costituiscono le basi dell’attività. Dal 2007 Land dà vita a un processo di territorializzazione attraverso la costituzione di team specializzati. Land Milano, Land Sardegna e Land Roma integrano Kla Kiparlandschaftsarchitekten studio già attivo in Italia e Germania dal 1985. Oggi il gruppo vanta un team di comprovata esperienza con competenze tecnico-scientifiche innovative indispensabili per attuare un servizio di alta qualità, che comprende figure professionali diverse tra cui architetti paesaggisti, architetti, pianificatori, agronomi, naturalisti, ingegneri ambientali, designers e tecnici qualificati nella realizzazione delle opere e direzione lavori.

Coima, fondata nel 1974 dalla famiglia Catella insieme all’holding di partecipazione finanziaria Domo Media, si è specializzata nell’attività di gestione e investimento in operazioni immobiliari principalmente nel settore terziario, ricettivo e residenziale. La filosofia imprenditoriale, che ha ispirato lo sviluppo aziendale, è rivolta alla realizzazione di immobili che si distinguono per qualità funzionale ed estetica; l’esperienza consolidata e le competenze interne consentono di risolvere, in maniera efficiente e tempestiva le esigenze della committenza nella gestione di edifici e patrimoni immobiliari. Coima opera in collaborazione e in partnership con primari investitori istituzionali, tra cui fondi pensione, assicurazioni, sviluppatori, venture capitalist, fondi immobiliari e di private equity. Nel corso degli anni Coima si è sviluppata come una piattaforma di servizi integrati sia durante la fase di realizzazione, sia durante la fase di gestione a intervento ultimato.

Progettazione strutturale

Redesco Progetti srl (Research-Design-Consulting). Redesco – Studio Giuliani opera dal 1976 ai massimi livelli nel campo dell’Ingegneria Strutturale e Civile e costituisce l’evoluzione naturale dello Studio di Gian Carlo Giuliani, avviato nel 1959, attraverso l’aggregazione di esperti in discipline complementari e la creazione di una infrastruttura di supporto tecnico di alto livello. Nel 2008, in seguito alla completa acquisizione del ramo d’azienda e di tutto il know-how, Redesco – Studio Giuliani si è fusa nella società Redesco Progetti Srl.

Il valore delle competenze

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Marco Cruciani.

Marco Cruciani | Responsabile di commessa, Ati Cmb Unieco
«Il secondo Lotto dell’intervento di Porta Nuova Varesine è stato affidato all’Associazione Temporanea di Imprese tra Cmb e Unieco, dopo una gara a inviti durata mesi. L’Ati ha assunto il ruolo di General Contractor. La scelta delle imprese è stata legata non solo all’offerta economica ma anche alla riconosciuta tradizione di qualità delle realizzazioni nel territorio italiano. Tale fiducia è stata confermata dalla Committente Hines Italia. Entrambe le imprese hanno fin da subito compreso il rilievo e l’importanza che l’intervento di Varesine ha nel processo di riqualificazione urbana».

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Mario Toncelli.

Mario Toncelli | Direttore tecnico di cantiere, Ati Cmb Unieco (Edifici 11 e 12, Lrr, Basement)
«La sfida più grande è stata quella di coordinare le competenze tecniche dei vari subappaltatori per la costruzione di edifici alti caratterizzati dall’elevata velocità di montaggio e dalla necessità di realizzare in parallelo alla struttura, l’involucro edilizio e le finiture interne».

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Guido Carboni.

Guido Carboni | Responsabile di produzione, Ati Cmb Unieco (Edifici 11 e 12, Lrr, Basement)
«La principale problematica affrontata è stata garantire l’alta qualità delle finiture richiesta su un elevato numero di alloggi e con tempistiche d’intervento ristrette».

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Fabrizio Ceriani.

Fabrizio Ceriani| Direttore tecnico di cantiere, Ati Cmb Unieco (Edificio 10, General Interest, Podio, Completamento Lrr e Basement)
«La sfida più grande è stata quella di cantierizzare un progetto che prevede fabbricati con diverse destinazioni d’uso e differenti tipologie costruttive e finiture. Il tutto in un’area fortemente condizionata dalla logistica di cantiere e utilizzata come stoccaggio di tutti i materiali di finitura delle torri alte».

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Alfio Musumeci.

Alfio Musumeci | Responsabile di produzione, Ati Cmb Unieco (Edificio 10, General Interest, Podio, Completamento Lrr e Basement)
«La principale problematica affrontata è stata il coordinamento con le opere di urbanizzazione sul perimetro del Lotto eseguite contemporaneamente al nostro intervento e appaltate ad altro fornitore direttamente dal committente».

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Paola Mismasi.

Paola Mismasi | Responsabile del controllo e del coordinamento della progettazione, Ati Cmb Unieco
«L’attività di progettazione ha dovuto confrontarsi con la complessità costruttiva caratteristica degli edifici di grande elevazione e con la natura e l’importanza dell’intervento, nonché con la qualità attesa del manufatto, trattandosi di intervento immobiliare residenziale di prestigio ed estremamente diversificato».

Chi ha fatto Cosa
Proprietà:
Hines Italia Sgr Spa per conto del Fondo Porta Nuova Varesine
General contractor: Ati Cmb Unieco
Project manager: Ing. Marco Cruciani Direttore tecnico di cantiere: Ing. Fabrizio Ceriani, Geom. Mario Toncelli
Progettista architettonico: Caputo Partnership, M2P, Arquitettonica Miami, Antonio Citterio Patricia Viel and Partners
Progettazione strutturale: Redesco Progetti srl
Progettazione impiantistica: Deerns
Progettazione verde e sistemazione esterna: Land Milano srl
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione: Progress Srl Ing. Giuseppe Amaro
Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: Thema Srl Ing. Ugo Di Camillo
Quantity surveyor: J&A Consultans
Strutture e supervisione tecnica: Arup
Facciate: Cns Spa
Calcestruzzi: Holcim spa
Casseforme: Peri spa
Smaltimento rifiuti automatico: Envac srl
Impianti: Ati Panzeri, DSs Electra, Milani, Montek

A cura di Corrado Colombo

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