Ecobonus | Requisiti tecnici

Ristrutturazioni importanti e valori di trasmittanza

Per le ristrutturazioni definite importanti il ministero ha stabilito che l’eco bonus passerà dal 50 al 65%. Tali ristrutturazioni devono riguardare il 25% dell’intero edificio e includere lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria come il rifacimento di pareti esterne, tetti, coperture isolanti di intere strutture abitative.

I requisisti tecnici vengono definiti nelle tabelle A e B in allegato al decreto sulla base dei requisisti del decreto Mise 2008.L’ecobonus del 65% interesserà le ristrutturazioni e gli interventi per isolamento pavimenti, coperture e pareti perimetrali, oltre all’installazione di finestre e di caldaie a condensazione fino a fine dicembre 2014.
Le nuove norme sui cosiddetti ecobonus, di cui all’articolo 14 del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, hanno previsto una proroga fino al 31 dicembre del 2013 per gli incentivi per le spese documentate per interventi su edifici esistenti, incluse le parti comuni degli edifici condominiali e le parti di edifici o unità immobiliari esistenti, che passano dal 55 al 65%.

Il decreto legge 4 giugno 2013, n. 63 >>
Sono inclusi gli interventi che abbiano a oggetto l’isolamento di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali e l’installazione di finestre comprensive di infissi, che delimitino lo spazio interno da uno spazio esterno o non climatizzato. La detrazione sarà inoltre estesa alla fine del 2014 laddove si tratti di interventi dello stesso tipo con l’aggiunta dell’installazione di caldaie a condensazione e che includano l’elemento della «ristrutturazione importante» dell’intero edificio.Manutenzione sul 25% dell’intero edificio. Per «ristrutturazione importante» (come dichiarato nel decreto legge) s’intende una serie di lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, lavori di ristrutturazione e di risanamento conservativo che insistono su oltre il 25% della superficie dell’involucro dell’intero edificio, comprensivo di tutte le unità immobiliari che lo costituiscono. Si tratta dunque del rifacimento di pareti esterne, d’intonaci esterni, del tetto o dell’impermeabilizzazione delle coperture.
Valori di trasmittanza per le coperture. Nelle tabelle A e B che si trovano nell’allegato 1 al decreto legge si trova l’elenco dei nuovi tetti massimi alla spesa detraibile e l’indice dei parametri di costo unitario massimo ammissibile per tipo di intervento.Le tabelle hanno lo scopo di tenere sotto controllo gli oneri ed evitare traslazioni indebite dell’incentivo sui prezzi di mercato. Per gli interventi sulle strutture opache orizzontali, quali isolamento pavimenti, coperture e pareti perimetrali, come requisiti tecnici si confermano i cosiddetti «valori di trasmittanza» del decreto Mise del 28 dicembre 2012 e si prevede un valore massimo detraibile di 400mila euro con costi unitari massimi di 200 euro/mc per l’isolamento delle coperture e di 120 euro/mc per gli altri due tipi di intervento.
Quattromila euro per le caldaie a condensazione. Per le caldaie a condensazione, se di potenza inferiore a 35 kW la detrazione massima è di 4 mila euro, con un costo unitario di 120/euro/kWt, mentre per le caldaie di potenza superiore a 35 kW il valore massimo di detrazione è di 60mila euro con un costo unitario massimo di 100/euro/ kWt.
Per le finestre e gli infissi, quando installate insieme a sistemi di termoregolazione o quando comunque ci siano già questi sistemi (o valvole termostatiche) variano i «valori di trasmittanza» a seconda delle regioni, mentre è comune il tetto massimo di 180mila euro e il costo unitario è di 400 euro/mc.

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