Produzione | Detrazioni fiscali

No alla ritenuta dell’8% sui bonifici per le ristrutturazioni

L'associazione nazionale per la tutela della finestra made in Italy (Anfit), insieme a tutte le altre associazioni del mondo del serramento (Cna, Confartigianato Imprese, FederlegnoArredo, Si-Pvc - Pvc Forum Italia e Unicmi) si batte perché siano confermate le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi e perché siano eliminate tutte quelle clausole che rendono l’applicazione delle detrazioni sempre più complicate.
Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra made in Italy.

Da anni Anfit chiede l’eliminazione della ritenuta dell’8% che viene effettuata sui bonifici per ristrutturazioni ed efficientamento energetico e quindi anche per la sostituzione dei serramenti.

L’associazione nazionale per la tutela della finestra made in Italy (Anfit), insieme a tutte le altre associazioni del mondo del serramento (Cna, Confartigianato Imprese, FederlegnoArredo, Si-Pvc – Pvc Forum Italia e Unicmi) si batte perché siano confermate le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi e perché siano eliminate tutte quelle clausole che rendono l’applicazione delle detrazioni sempre più complicate.

Ritenuta dell’8%

L’obbligo della ritenuta dell’8% sulle spese di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica è stato introdotto inizialmente con aliquota del 4% (decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, art. 25). L’aliquota è poi stata innalzata all’8% dalla Legge di Stabilità 2015, n. 190/2014, art. 1, commi 47, 48 e 657.

Il permanere di questo meccanismo in presenza della fatturazione elettronica configurerebbe la volontà unica da parte dello Stato d’incamerare anticipazioni sulle legittime e costituzionalmente protette attività aziendali, disinteressandosi di ogni altra conseguenza.

Laura Michelini | Presidente Anfit

Laura Michelini | Presidente Anfit.

«Si tratta di un trattamento iniquo e penalizzante per le aziende produttive italiane ed estere in regola (ovvero che pagano le tasse nel nostro Paese e sono dotate di conto corrente). Un fardello che non viene invece inflitto ai fornitori esteri che non hanno una sede in Italia. È una situazione di palese disparità di trattamento fiscale che appesantisce i conti di chi è in regola e che richiede un intervento da parte delle associazioni alla luce anche dell’introduzione della fatturazione elettronica. Ricordo che uno dei pilastri su cui si basa l’introduzione della ritenuta prima del 4% e poi portata all’8% è quello di contrastare il mercato nero. Oggi torniamo a richiedere che la ritenuta sui bonifici per la sostituzione dei serramenti venga eliminata. La conversione del dl 135/18, così come indicato da Finco, dovrebbe cogliere l’occasione per ripristinare le detrazioni fiscali del 65% per infissi e schermature solari, eliminare la ritenuta di acconto dell’8% sull’ecobonus, un provvedimento iniquo dei produttori italiani ed esteri residenti in Italia a favore di produttori stranieri non residenti e senza conto bancario in Italia».

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