Restauro | Fontane storiche

Roma: lavori per la fontana di Piazza Trilussa

Sono partiti i lavori per la fontana voluta da Papa Paolo V che rientrano nel progetto di restauro di altre tre fontane monumentali della capitale: fontana del Tritone in piazza Barberini, la Barcaccia in piazza di Spagna e quella dei Leoni in piazza del Popolo.
Piazza Trilussa.

È stato aperto il cantiere per il restauro della fontana dell’Acqua Paola (voluta da Papa Paolo V) in piazza Trilussa a Roma.
I lavori riguarderanno la pulitura e il ripristino dell’impianto idraulico che permetterà di ripresentare dopo anni di inattività i giochi d’acqua previsti tra la discesa dalla piccola vasca più in alto e le quattro bocche di draghi e leoni.
Sarà rifatto anche il sistema d’illuminazione con l’utilizzo di led e la riqualificazione dell’area circostante: la scalinata, la pavimentazione, i muri di travertino laterali e il giardino.
Il costo previsto è di 388mila euroche verranno dalla concessione di spazi pubblicitari. Ad occuparsi del recupero la Sovrintendenza capitolina, con la direzione del restauro guidata da Anna Maria Cerioni e la direzione amministrativa di Antonello Mori.

Fontana di Piazza del Popolo.

La fontana dell’Acqua Paola rientra nel progetto di restauro di quattro fontane monumentali di Roma per le quali è stato attuato un appalto pubblico e i fondi sono derivati dagli spazi pubblicitari affissi sulle recinzioni.
Già sono in atto i lavori per la fontana del Tritone in piazza Barberini al suo quinto restyling e a breve partiranno quelli per la Barcaccia di piazza di Spagna e per la fontana dei Leoni di piazza del Popoloche sarà l’ultima a novembre 2014. La durata dei lavori prevista per la fontana di piazza Trilussa è di un anno, con l’esposizione della pubblicità per 240 giorni.

La Barcaccia. 
La Fontana del Tritone.

Sull’altra sponda del Tevere. La fontana dell’Acqua Paola è stata realizzata nel 1613 con collocazione diversa in origine, infatti si trovava a via Giulia, sull’altra sponda del Tevere. Il suo ruolo era quello di fondale a ridosso dell’Ospizio dei Mendicanti. Nel 1879 demolito l’Ospizio per mettere in sicurezza gli argini del Tevere, venne smontata e solo nel 1898 riposizionata nell’attuale sede. Le iscrizioni sul monumento riportano gli avvenimenti storici.

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