Cassa depositi e prestiti | Bando riqualificazione

Roma: presentato da Cdp il bando Città della scienza

Al centro la riqualificazione dell'ex-stabilimento militare di via Guido Reni. La presentazione dei progetti è prevista per il 22 giugno. Il concorso è strutturato in due fasi.

Cassa depositi e prestiti ha presentato il bando internazionale «Progetto Flaminio» per riqualificare l’ex-stabilimento militare di via Guido Reni a Roma, di proprietà del fondo Fiv gestito da Cdp Investimenti Sgr. Il progetto dovrà prevedere la progettazione di un’area di 5,1 ettari tra residenze, strutture commerciali e spazi pubblici, che ospiterà la futura Città della scienza.Ex-caserma via Reni Roma

Alloggi sociali e strutture ricettive. Nel dettaglio il programma prevede di collocare residenze private per 29mila metri quadri, alloggi sociali per 6mila mq, strutture ricettive e commerciali per 10mila mq, mentre la Città della scienza ne occuperà 27mila.
Il quartiere della Città della scienza è un progetto che esprime la visione di come rigenerare le aree dismesse. Assicurare una rigenerazione di spazi pubblici e di servizi per il quartiere, inserire funzioni urbane di rilievo e consentire la messa a valore dei beni pubblici e, ancora, condividere questi obiettivi con la città, in modo trasparente e partecipato.

43 milioni di oneri. Il protocollo d’intesa tra l’assessorato del comune di Roma e la Cassa depositi e prestiti, proprietaria dell’area, prevede che la Cdp si farà carico, una volta approvato il master plan da parte dell’assemblea capitolina, di oneri ordinari e straordinari per almeno 43 milioni di euro.

Il concorso di progettazione di livello europeo, anch’esso previsto dal protocollo di intesa, è strutturato in due fasi. Nella prima i progettisti devono inviare un curriculum dedicato a progetti che suggeriscano la loro attitudine per la città e lo spazio pubblico. Tra le candidature saranno selezionati sei gruppi che parteciperanno alla seconda fase progettuale.
La presentazione dei sei progetti alla giuria e la selezione del vincitore sono previste per il 22-23 giugno. I sei finalisti avranno un rimborso di 24mila euro.
Il concorso presenta una serie di caratteri fortemente innovativi: in particolare, le candidature sono libere e il bando è fatto da un soggetto privato che non deve sottostare ai vincoli imposti dal codice degli appalti che di fatto escludono i giovani professionisti.

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