Interni | Rpm Proget

Progettare la ristorazione e l’ospitalità

Originalità, estetica, funzionalità, tradizione ed esperienza. Sono questi i temi a cui si ispira il lavoro dello Studio Rpm Proget che da circa vent’anni si occupa della progettazione d’interni per gli spazi di ristorazione, strutture alberghiere e spazi polifunzionali. Partendo da Roma, l’attività dello studio si è estesa ad altre città italiane, europee e statunitensi.

Lo Studio Rpm Proget di Roma, nato nel 2003 dalla collaborazione di un gruppo di architetti specializzati nell’arredamento e ristrutturazione di locali pubblici, è una realtà in grado di rispondere a ogni esigenza in tema di arredamento e ristrutturazioni di bar, pasticcerie, caffetterie, ristoranti, wine bar, lounge bar, cocktail bar, gelaterie, pizzerie, panifici e fast food, ma anche di spazi comuni polifunzionali e strutture alberghiere.

L’attività, creata a partire dal nucleo storico di professionisti composto dall’architetto Roberto Antobenedetto, dalll’interior designer Patrizia Pozzi e dall’architetto Michelangelo Pepé – ha avuto come punto di partenza la realtà multiforme e dinamica della Capitale per poi estendersi ad altre città in Europa e negli Stati Uniti, con un’esperienza significativa a Miami, in Florida.

L’approccio progettuale

L’approccio al progetto di Rpm Proget è caratterizzato da un’incessante ricerca di soluzioni attraverso lo studio di funzioni, ritmi e percorsi che consentono di creare uno spazio esteticamente gradevole, peculiare e brillante nel quale vivere un’esperienza soddisfacente per il cliente ed efficiente da parte del ristoratore.

Elemento fondamentale della progettazione è il richiamo alla tradizione e alla decorazione d’epoca, in relazione a modernità e funzionalità, per creare suggestioni e atmosfere originali e mai banali.

Illuminazione, acustica, sostenibilità

Il progetto deve tenere conto anche degli aspetti tecnici e della sostenibilità. L’illuminazione, per esempio, deve essere sempre corretta, di qualità e in grado di garantire un risparmio energetico e la valorizzazione degli elementi fondamentali, in questo caso tavolo, prodotto servito e atmosfera. La luce, inoltre, deve adattarsi ai vari momenti della giornata, quindi garantire comfort al mattino, a pranzo, all’ora dell’aperitivo, a cena e dopo cena, attraverso scenari che cambiano durante la giornata.

Il tema dell’acustica è altrettanto importante. Nei progetti è riservata una particolare attenzione allo studio dei materiali e delle soluzioni arredative per poter garantire un’adeguata insonorizzazione di tutti gli ambienti.

Roberto Antobenedetto, Patrizia Pozzi e Michelangelo Pepé | Rpm Proget.

Antobenedetto, Pozzi e Pepé | Fondatori Rpm Proget

«Sono sempre fondamentali la conoscenza del territorio, quella delle esigenze del cliente e la garanzia di un approccio “artigianale” dove la cura del dettaglio è essenziale. Il nostro tipo di progetto si ispira alla ricerca dei vecchi valori. Abbiamo artigiani toscani che lavorano in partnership con noi, ma andiamo a ricercare anche i vecchi banconi con bancaline in peltro con i loro accessori originali e conferiamo loro un tocco di sapore e una nuova anima. Molti committenti vengono da noi, perché affascinati loro per primi da questi arredi, che danno al visitatore l’impressione di trovarsi in uno spazio carico di storia. Le persone, a Roma, ma anche a Miami o in qualsiasi altra città del mondo, quando si parla di ristorazione, escludendo la “cucina stellata”, cercano la vecchia osteria e anche i giovani vogliono stare in un ambiente con una identità, dove trovare la tradizione unita al comfort. Il nostro lavoro non è legato solo alla realizzazione di un locale bello, ma di un locale che funzioni bene: quando il cliente viene a trovarci in studio, si parla di tavoli di servizio, di mobili, di retrobanco, di cantina dei vini, del tipo di cibo, si lavora sulla funzionalità, sul servizio, sulla sostenibilità e sulla reinterpretazione di quanto abbiamo visto nei nostri viaggi in giro per il mondo. I clienti vengono da noi per creare insieme un bel locale, all’interno di un percorso progettuale che coinvolge tutte le operazioni della ristorazione. Da sei anni a questa parte abbiamo collaborato anche nella progettazione di spazi di ristorazione all’interno di strutture alberghiere, entrando nel mondo dell’ospitalità. Abbiamo realizzato progettazioni di ristoranti di hotel, anche aperti al pubblico, e di sale colazioni (citiamo l’Hotel Orazio, l’Hotel Etico, totalmente gestito da persone diversamente abili, l’Hotel Palace in via Cavour, l’Hotel Maalot, attualmente in corso di apertura)». (vb)

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