Rete professioni tecniche | Ministero Economia

Rpt: incontro su regime forfetario e pagamenti con carta di debito

Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle professioni tecniche, ha incontrato l’on. Enrico Zanetti formulandogli tre proposte riguardanti il Pos, la soglia di reddito per l’applicazione del regime fiscale agevolato e la deducibilità delle spese per la formazione, ricevendo risposte positive con un dubbio su quest’ultimo punto.
Armando Zambrano | Coordinatore Rpt
Armando Zambrano | Coordinatore Rpt

Il coordinatore della Rete delle professioni tecniche, Armando Zambrano, ha incontrato il sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle finanze, Enrico Zanetti. Nell’occasione Zambrano ha illustrato tre iniziative della Rpt che interessano direttamente i professionisti italiani e a proposito delle quali il sottosegretario di recente aveva già avuto modo di prendere posizione, esprimendosi in termini positivi.

Carta di debito e innalzamento deducibilità spese per formazione. La prima riguarda i pagamenti con carta di debito, dunque l’obbligo, a carico dei professionisti, di dotarsi di Pos assumendo i relativi oneri economici.
La seconda riguarda la proposta di emendamento all’art. 9 della legge di stabilità 2015, attualmente in discussione alla Camera. Lo scopo è innalzare a 30mila euro (contro i 15mila attuali) la soglia di reddito entro la quale applicare il regime forfetario di favore previsto per i professionisti. Il previsto abbassamento dagli attuali 30mila a 15mila euro annui escluderebbe un numero consistente di professionisti dal regime di vantaggio, ridimensionando lo spirito stesso della norma che intendeva sostenere una platea ampia di lavoratori autonomi con capacità reddituale contenuta e con difficoltà di crescita nell’attuale fase di crisi.
La misura originaria potrebbe rendere addirittura non conveniente tale regime agevolato rispetto a quello ordinario. Al di sotto dei 30mila euro, infatti, la non deducibilità delle spese prevista dal regime forfetario, sostituita dall’applicazione di un coefficiente per il calcolo dell’imponibile, può generare addirittura un livello di tassazione maggiore rispetto a quello ordinario.
Infine, la terza iniziativa riguarda la proposta di innalzamento al 100% della deducibilità delle spese relative alla formazione continua.

Armando Zambrano | Coordinatore Rpt
«Siamo molto soddisfatti di questo incontro. Ringrazio l’on. Zanetti che si è dimostrato persona assai competente e sensibile alle istanze provenienti dal mondo delle professioni. Ancora percepito, troppo spesso, come un mondo di privilegiati che può continuare ad essere «tosato» tutte le volte che si rende necessario reperire risorse. I professionisti italiani hanno nell’on. Zanetti sicuramente un alleato che consentirà di rendere più efficace l’azione a favore dei nostri iscritti».

Enrico Zanetti | Sottosegretario Ministero dell'Economia
Enrico Zanetti | Sottosegretario Ministero dell’Economia

Cosa pensa Zanetti. Le risposte che l’on. Zanetti ha fornito riguardano il Pos: si è confermato contrario all’obbligatorietà per i professionisti e in particolare per quelli tecnici, che sono caratterizzati da una clientela composta prevalentemente da imprese e pubbliche amministrazioni. Il sottosegretario ha auspicato che tale misura possa essere rivista ed ha garantito il suo appoggio affinché la Rpt sia ascoltata presso il tavolo tecnico, istituito presso il Mise, che dovrà affrontare il tema.
Anche sul tema della soglia relativa all’applicabilità del regime forfetario, Zanetti ha dichiarato di condividere totalmente le osservazioni della Rpt. A questo proposito, si è detto pronto ad impegnarsi per la modifica della norma in questione, innalzando dunque la soglia entro la quale si applicherà il regime fiscale agevolato.
Infine, relativamente alla questione della totale deducibilità delle spese per la formazione per i professionisti, Zanetti ha messo in risalto una difficoltà. In linea di principio ha considerato condivisibile e fondata la richiesta della Rpt e convincente il ragionamento in base al quale la totale deducibilità di queste spese non comporterebbe per lo Stato oneri. Tuttavia, ha sottolineato come attualmente tale norma venga ancora considerata dalla Ragioneria dello Stato onerosa, tale da necessitare coperture dell’ordine di decine di milioni di euro. Pertanto, al momento, non considera questo obiettivo raggiungibile.

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