Produzione | Ruregold

Consolidamento statico e sismico di un complesso storico a Rapallo

Un complesso di edifici di fine ‘800 è stato sottoposto a un intervento completo di riqualificazione che ha dovuto tenere conto dei vincoli architettonici imposti dalla Soprintendenza. Le soluzioni per il rinforzo strutturare Ruregold hanno contribuito al ripristino della funzionalità statica e al miglioramento antisismico dell’ex struttura alberghiera.

Nell’ambito di un intervento di ristrutturazione che ha interessato un complesso edilizio storico sito in via Gramsci a Rapallo (Ge), hanno trovato impiego le soluzioni per il rinforzo strutturale Ruregold.

I tre edifici sono distribuiti su 5 piani fuori terra e uno interrato ciascuno, e sono uniti al piano terra da fabbricati caratterizzati in facciata da archi e colonne che fanno percepire l’insieme di edifici come unico, senza soluzione di continuità.

Il complesso, nato come struttura alberghiera a fine ‘800, e in stato di abbandono da decenni, presentava una certa omogeneità sia dal punto di vista dei materiali che sotto il profilo geometrico.

Ruregold | Il complesso storico oggetto dell’intervento di ristrutturazione.

L’intervento di riqualificazione, secondo il vincolo architettonico a cui sono soggetti gli edifici, avrebbe dovuto mantenere completamente intatte le facciate, le decorazioni e l’insieme architettonico. Tutto ciò a fronte di uno stato di fatto che, dal punto di vista strutturale, presentava una serie di importanti problematiche.

La struttura portante originale degli edifici era infatti costituita da muratura disordinata di elevato spessore intervallata da pilastri in calcestruzzo non armato; il nucleo centrale costituente il vano scale presentava murature in calcestruzzo per piano interrato e primo piano, che diventavano in mattoni pieni con malta fino alla copertura. I solai erano costituiti da piastre in cemento debolmente armato di circa 10 cm di spessore, nervate da travi intradossate di diverse misure ed interassi a seconda dell’orizzontamento.

Propedeutica alla definizione della strategia progettuale, affidata all’ing. Luca Romano dello studio omonimo con la collaborazione dell’ing. Alessandro Franchi, è stata una campagna di indagini mirata a definire con la necessaria precisione lo stato di fatto del complesso.

È stato innanzitutto condotto un rilievo laser per reperire la geometria esatta dell’esistente (disposizione degli elementi, spessori, sezioni) così come un rilievo strutturale su murature, pilastri e travi, nonché indagini accurate sulle connessioni tra i vari elementi, tra cui travi e murature e pilastri e murature. L’obiettivo del progetto erano il consolidamento statico e il miglioramento sismico dell’edificio, nel rispetto dei limiti imposti da una progettazione architettonica che doveva mantenere il più possibile tipologia e distribuzioni degli spazi conformi all’originale.

Gli interventi individuati comprendevano in particolare il consolidamento della muratura perimetrale solo dal lato interno per non modificare la facciata esterna vincolata e i frontali storici, il consolidamento della muratura centrale su entrambi i paramenti della muratura, il consolidamento dei pilastri centrali con aumento della sezione resistente, il consolidamento dei solai esistenti all’estradosso e delle travi di solaio.

Ruregold | Consolidamento dei solai con Micro Gold Steel.

Le murature sono state consolidate con il sistema di intonaco armato Crm di Ruregold, una soluzione per il placcaggio delle murature finalizzata all’incremento della capacità portante e sismoresistente delle pareti.

Il pacchetto utilizzato in questo caso ha incluso la rete preformata in materiale composito Gfrp (Glass Fiber Reinforced Polymer) alcali resistente G-Mesh 490, caratterizzata da un elevato modulo elastico a trazione e ottime prestazioni di resistenza meccanica, un’alta compatibilità con le murature e una completa reversibilità, in combinazione con la malta Mx-Rw Alte Prestazioni, un premiscelato a base di legante idraulico ad alta pozzolanicità e basso contenuto di sali, inerti selezionati, additivi e fibre di polipropilene, appositi connettori elicoidali e i fazzoletti di infittimento G-Mesh, collocati in corrispondenza dei sistemi di connessione.

Oltre a ripristinare e migliorare la funzionalità statica delle murature, la particolare efficacia del sistema Crm ha inoltre consentito di ridurre lo spessore complessivo dell’intonaco armato rispetto ad altre soluzioni di rinforzo tradizionali.

Ruregold | Per il rinforzo strutturale degli elementi in calcestruzzo è stato utilizzato il sistema Frp in combinazione con C-Primer Wrap e C-Resin Wrap.

I solai in calcestruzzo hanno visto protagonista il microcalcestruzzo fibrorinforzato con fibre metalliche Micro Gold Steel, utilizzato in aderenza per uno spessore di 3 cm. Micro Gold Steel, in particolare, è un premiscelato additivato con fibre metalliche studiato per il miglioramento sismico e il rinforzo delle strutture in calcestruzzo armato anche senza l’impiego di elementi metallici aggiuntivi.

Per il ripristino e il rinforzo strutturale delle travi sono stati utilizzati rispettivamente la malta Mx-R4 Ripristino e il sistema di rinforzo strutturale Frp in fibre di carbonio con C-Wrap 310.

La prima è una malta tixotropica, fortemente adesiva al calcestruzzo, al laterizio e al ferro, durabile e idonea per riparazioni e rivestimenti strutturali senza ritiro. Mx-R4 Ripristino presenta elevate resistenze meccaniche a compressione e a flessione, modulo elastico e coefficiente di espansione termica simile a quello del calcestruzzo, elevata resistenza a solfati e agenti chimici e impermeabilità all’acqua e alle soluzioni acquose aggressive, caratteristiche integrate dall’assenza di fessurazioni da ritiro e fenomeni di bleeding.

Per il rinforzo strutturale degli elementi in calcestruzzo è stato utilizzato il sistema Frp con nastro in carbonio con C-Wrap nella versione da 310 g/m2 in combinazione con il primer epossidico speciale ad alto potere impregnante C-Primer Wrap e la resina epossidica speciale ad alto potere adesivo C-Resin Wrap.

In alcuni ambienti caratterizzati da un elevato tasso di umidità il rinforzo degli elementi in calcestruzzo è stato realizzato con il sistema Frcm C-Mesh 182 composto da una rete unidirezionale da 182 g/m2 in fibra di carbonio e da una matrice inorganica fibrata a base cementizia Mx-C50 Calcestruzzo, ideale per consentire l’ottimale trasferimento delle tensioni dall’elemento strutturale alla rete di rinforzo. (vb)

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