Provvedimenti | Agevolazioni

Sabatini bis: la richiesta vale anche per le imprese che operano nei trasporti

A partire dal 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione stipulata tra Mise, Ani e Cdp.

Nelle Faq Sabatini bis del ministero dello Sviluppo economico aggiornate al 3 marzo scorso sono contenute alcune specifiche riguardanti le agevolazioni della Sabatini bis.Sabatini bis incentivi

Come prima disposizione, la richiesta di agevolazioni può essere sottoscritta con firma digitale anche da un procuratore speciale e può essere trasmessa dal procuratore attraverso la propria posta elettronica certificata. L’impresa che non possiede la firma digitale può dare procura speciale a un terzo per la sottoscrizione della domanda di agevolazione.

L’invio via Pec deve contenere una sola domanda e l’impresa è tenuta comunque a indicare nel modulo di domanda la propria Pec, come risultante dal registro delle imprese. Infatti qualunque comunicazione da parte del ministero dello Sviluppo economico sarà inviata unicamente all’indirizzo Pec.

Possono presentare domande di agevolazioni anche le imprese che operano nel campo dei trasporti ma nel rispetto dei limiti e delle condizioni relative alle spese ammissibili stabiliti nel regolamento comunitario applicabile per settore (regolamento Gber). Sono ammesse alle agevolazioni anche le imprese operanti nel settore terziario che intendono rinnovare il sistema hardware/software, in quanto l’impresa richiedente opera in un settore ammissibile e realizza un investimento che rientra tra quelli considerati ammissibili.

Investimenti funzionali. I tecnici del ministero sottolineano che per investimento ad uso produttivo si intendono gli investimenti funzionali allo svolgimento dell’attività d’impresa e correlati all’attività stessa.

Nei limiti e alle condizioni stabiliti nei regolamenti comunitari del settore di riferimento sono ammissibili tutte le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo nuovi di fabbrica, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del c.c., destinati a strutture produttive già esistenti o da realizzare e localizzate nel territorio nazionale.

Ricordiamo che a partire dal 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione stipulata in data 14 febbraio scorso tra Mise, Ani e Cdp.
La domanda deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico, secondo lo schema di cui all’allegato n. 1 della circolare Mise del 10 febbraio 2014 n. 4567, utilizzando i moduli che sono pubblicati nella sezione «beni strumentali» (nuova Sabatini) del sito internet www.mise.gov.it >>.

La domanda così compilata, unitamente all’ulteriore documentazione eventualmente necessaria (dichiarazione per informazioni antimafia e procura), deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore mediante firma digitale e presentata, a partire dal 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica certificata agli indirizzi Pec delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni. L’adempimento relativo all’imposta di bollo è assicurato mediante annullamento e conservazione in originale della marca da bollo presso la sede dell’impresa.

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