Rigenerazione urbana | Aree ex industriali

San Lazzaro di Savena: per riqualificare il «quadrilatero» sulla via Emilia

Il comparto Ara 1 P13 è l’esempio di un processo urbanistico condiviso a scopo di riqualificazione di aree industriali dismesse. La proposta di Open Project parte dalle opere di demolizione degli edifici industriali esistenti prevedendo l’inserimento residenziale e di funzioni miste.
ista dall'alto dell'area di San Lazzaro di Savena
Vista dall’alto dell’area di San Lazzaro di Savena.

Il ciclo indiscriminatamente espansivo delle città italiane ha registrato un forte arresto in seguito all’avvio della crisi economica diffusasi già a partire dal 2009. L’aggressiva estensione dei territori urbanizzati è stata connessa ad un modello di crescita rivelatosi in realtà falso e illusorio. Da questa crisi discende una nuova modalità operativa che  vede nella rigenerazione urbana la modalità teorica e operativa per affrontare, in maniera qualitativa e sostenibile, questo cambiamento culturale ed economico.
La dismissione di grandi aree ed immobili, inseriti nel centro delle città, rappresenta la possibilità di promozione di interventi di recupero economicamente efficienti, garanti di una migliore qualità urbana, architettonica, ambientale e sociale.

Péroposta progettuale di Open Project (©Open Project)
Proposta progettuale di Open Project (©Open Project).

A San Lazzaro di Savena. Il caso del comparto Ara 1 P13 del comune di San Lazzaro di Savena (Bo) rappresenta un tentativo di affrontare la riqualificazione di aree industriali dismesse attraverso un processo urbanistico condiviso che diventa l’opportunità per riprogettare un pezzo di città (quello della via Emilia) sulla base di modelli più vicini alle necessità dei cittadini: welfare urbano, qualità e sostenibilità ambientale ed economica. Il lotto d’intervento (st 18.240 mq) è sito a 1,5 km in direzione sud-est dal centro del comune.
Capannoni dismessi. Il comparto confina a nord con la via Emilia, ad est con via dell’Industria, ad ovest con via del Lavoro e a sud con via Fondè, strade di modeste dimensioni, due delle quali a senso unico. L’intero comparto è caratterizzato dalla presenza di capannoni dismessi ed in stato di abbandono, di piazzali per le attività produttive e di parcheggi. Tutta l’area ha subito infatti, nel corso degli anni una pesante impermeabilizzazione dei suoli.

La riqualificazione di aree industriali dismesse divieneun processo urbanistico condiviso che diventa l’opportunità per riprogettare un pezzo di città. (©Open Project)
La riqualificazione di aree industriali dismesse divieneun processo urbanistico condiviso che diventa l’opportunità per riprogettare un pezzo di città. (©Open Project).

Il progetto Open Project. La proposta progettuale di Open Project ha previsto la demolizione degli edifici industriali esistenti (manufatti inadeguati sotto il profilo morfologico, energetico e strutturale per un qualsiasi processo di recupero) e la creazione di un nuovo quartiere in grado di produrre attrattività e opportunità per i futuri fruitori e per gli investitori, attraverso il perseguimento degli obiettivi di qualità architettonica, dello spazio pubblico, sociale, economica, ambientale, energetica, culturale e paesaggistica.
Il progetto Open Project mira alla realizzazione di 100 appartamenti su una superficie di 7.266 mq su superficie totale di 8.600 mq. L’insediamento di funzioni miste, a grande maggioranza residenziale, compatibili con il tessuto di previsione di piano che via via si verrà a realizzare nell’intero comparto favorisce l’articolazione della funzione sociale.

Il progetto Open Project mira alla realizzazione di 100 appartamenti su una superficie di 7.266 mq su superficie totale di 8.600 mq. (©Open Project)
Il progetto Open Project mira alla realizzazione di 100 appartamenti su una superficie di 7.266 mq su superficie totale di 8.600 mq. (©Open Project).

Il nuovo disegno urbano che si viene a creare vuole essere fortemente connesso con il tessuto sul quale si insedia. È prevista una totale apertura dell’area e si vuole mettere in collegamento, mediante un parco pubblico la via Emilia con il tessuto urbano a sud di via Fondè, prevedendo un percorso ciclo pedonale di attraversamento dell’intero lotto, anche in attuazione della viabilità ciclabile prevista nel Pgtu vigente.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here