Lombardini22 | Sarca 222, Milano

Sarca 222 (Milano): riqualificazione interna e valorizzazione dell’involucro esterno

L’intervento di riqualificazione dell’edificio Sarca 222 a Milano ha riguardato il rinnovo degli interni e la trasformazione dell’involucro esterno. L’aggiunta di una trama di cornici metalliche ed elementi vetrati ha conferito maggiore carattere all’articolazione delle facciate, rendendo l’immagine complessiva dell’architettura affine agli edifici circostanti aumentando il valore dell'immobile.

Nel quartiere Bicocca, situato nella periferia nord-orientale di Milano, cuore dell’area industriale che si è rapidamente sviluppata nei primi anni del Novecento, trova spazio Sarca 222, un edificio dal volume dinamico in armonia con l’evoluzione del contesto circostante.

La ristrutturazione dell’edificio, composto da tre piani fuori terra interamente destinati a laboratori e uffici, e da un piano interrato occupato da locali tecnici e un’autorimessa, è stata di Lombardini22 e ha riguardato la riqualificazione dell’ingresso e della corte interna, compiuta da Degw, e la realizzazione di un nuovo rivestimento esterno, progettato da L22 Urban & Building.

Gli interventi di riqualificazione dell’ingresso sono consistiti nella realizzazione di un nuovo accesso più comodo e luminoso. Una pannellatura di leggeri listelli lignei, installata a soffitto, conduce ospiti e visitatori dall’ingresso alla reception, dove il gioco di listelli è ripreso sulla parete retrostante il semplice bancone della reception, bianco con un inserto ligneo a richiamare il fil rouge dell’ambiente dedicato all’accoglienza.

La tonalità grigia di arredi e rivestimenti crea un immediato legame con la corte interna riprogettata ex novo come luogo di aggregazione per tutto l’edificio, concepita come estensione naturale del nuovo ingresso e della sua atmosfera accogliente.

Lombardini22 | La corte interna.

Le facciate esterne dell’immobile presentavano un basamento rivestito in lastre di grès colore grigio antracite e si sviluppavano con un’alternanza ritmica di lesene verticali e porzioni in muratura in colore grigio chiaro e serramenti.

Vi si aggiungeva un secondo livello esterno di pannelli vetrati disposti a scacchiera su tutti i fronti e ancorati alla facciata in muratura mediante rotules in acciaio. La colorazione grigio chiaro delle facciate creava un forte contrasto con il basamento e contribuiva a rendere visibili crepe e danneggiamenti di intonaco.

L’intervento di L22 Urban & Building ha riguardato innanzitutto il risanamento degli intonaci, la pulizia e la tinteggiatura di tutte le porzioni opache a vista con colore grigio scuro in continuità con il basamento.

Intorno a ciascun pannello vetrato è stata installata una cornice metallica dello stesso grigio scuro della facciata, che ha reso dinamica la superficie ritmata secondo una cadenza di pieni e vuoti. Inoltre, son state utilizzate pellicole riflettenti per aggiungere luminosità al building.

Il progetto è consistito anche nella rimozione di alcuni elementi decorativi metallici che, senza rispondere ad alcuna funzione, erano dislocati sui quattro fronti. Il portale d’ingresso sul fronte Sud è stato poi mantenuto di colore bianco per meglio identificare l’ingresso principale all’edificio, di per sé poco visibile in quanto laterale alla strada di accesso.

Alessandro Adamo | Director Degw e partner Lombardini22.

Alessandro Adamo | Director Degw e partner Lombardini22

«È un progetto che nasce dall’interno: ci siamo concentrati per prima cosa sugli interni, frazionando gli spazi e cercando di aumentarne la funzionalità. Poi siamo passati alla pelle, che volevamo fosse riconoscibile dalla strada. È stato fatto un vero e proprio «lifting» alla facciata, un rinnovamento per creare una texture diversa, movimentata. Volevamo dare una nuova immagine al building, curando anche gli spazi esterni, come la corte. Da building mono-tenant molto connotato con il brand (il palazzo era la vecchia sede di Prysmian) è diventato un building multi-tenant, aumentandone il valore sul mercato. Con questa operazione abbiamo contribuito a rivalorizzare il patrimonio immobiliare della proprietà. Abbiamo inoltre collaborato con uno dei nuovi tenant, Prometeon, di cui abbiamo realizzato il fit-out degli uffici». (vb)

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