Nuova vita per i mattoni di vetro, spesso usati in edilizia anche per dare luce all’interno delle costruzioni: ora potranno usare direttamente la luce del sole anche per produrre energia, grazie all’inserimento di celle solari di terza generazione.
L’idea è della start-up SBskin, risultato della ricerca condotta presso la Facoltà di ingegneria dell’Università di Palermo, per l’ottimizzazione energetica e l’incremento prestazionale degli elementi di captazione della luce naturale, da impiegare per la realizzazione di involucri edilizi traslucidi, sostenibili in diversi contesti climatici. Il lavoro ha condotto al progetto tecnologico e alla brevettazione di componenti traslucidi multifunzionali in vetromattone, preassemblati a secco e precompressi, in grado di produrre energia grazie all’integrazione con celle solari di terza generazione (Dssc o Opv) e idonei per l’installazione in edifici a notevole sviluppo verticale e in contesti climatici avversi.
SBskin – Smart Building skin. La start-up è formata da quattro giovani professionisti esperti nell’ambito dell’ottimizzazione energetica e dell’incremento prestazionale degli edifici:
- Rossella Corrao, ceo del gruppo, è architetto, PhD e professore associato presso la Facoltà di ingegneria dell’Università di Palermo
- Marco Morini e Luisa Pastore, laureati in ingegneria edile-architettura, sono dottorando e dottore di ricerca presso il Dipartimento di architettura dell’Università di Palermo
- Santi Cucco è ingegnere elettrico esperto nel settore del fotovoltaico.
Li abbiamo incontrati nella tappa di Smau Firenze alla Fortezza da Basso.
Smart Building skin srl intende fornire risposte alle necessità sempre più pressanti di indirizzare il settore edilizio verso modelli di sviluppo sostenibile, con prodotti innovativi e di elevata qualità estetica e tecnologica, ridurre le richieste energetiche degli edifici e trasformarli in produttori di energia.
I pannelli in vetromattone sono preassemblati a secco e precompressi e permettono di realizzare in maniera rapida ed efficace facciate e coperture traslucide energeticamente efficienti e attive, in grado di:
- ridurre le dispersioni termiche dell’edificio
- produrre energia pulita
- controllare la trasmissione luminosa
- offrire elevati valori di resistenza meccanica
- caratterizzare l’aspetto degli edifici.
SBskin – Smart Building skin | Gli ingegneri Luisa Pastore e Marco Morini
Vetromattone come pannello fotovoltaico. Le soluzioni tecnologiche adottate da SBskin ottimizzano le prestazioni del vetromattone, sia dal punto di vista delle performance energetiche connesse all’isolamento termo-acustico (attraverso l’introduzione della «cintura termica») e alla trasmissione luminosa (con le celle fotovoltaiche semitrasparenti), sia in relazione alla resistenza meccanica dei pannelli traslucidi realizzati attraverso l’assemblaggio a secco dei vetromattoni. Inoltre, l’integrazione del vetromattone con celle solari di terza generazione (Dssc) contribuisce a dotare questo prodotto di una caratteristica unica rispetto a quanto esistente sul mercato mondiale: la capacità di produrre energia pulita dal sole.
Il vetromattone si trasforma in un pannello fotovoltaico completamente personalizzabile sia in termini di colore sia di trasparenza e design. Il sistema integrato permetterà soluzioni efficienti per edifici posti in qualsiasi clima e orientati verso qualsiasi direzione. Il vetromattone permette di sistemare le celle fotovoltaiche non solo sulle coperture degli edifici ma anche sulle facciate, superando il problema dell’inclinazione e dell’orientamento.
Gli elementi pensati dalla SBskin riducono anche i costi di costruzione, vista la facilità del loro assemblaggio, e a fine del ciclo di vita non devono essere necessariamente smantellati, come invece avviene per i tradizionali pannelli fotovoltaici. Il vetromattone fotovoltaico integrato con celle Dssc o Opv risponde ad esigenze specifiche in materia di «sostenibilità» applicata al settore edilizio e consente di ottenere dei componenti edilizi multifunzionali il cui valore aggiunto, costituito dalla possibilità di produrre energia e di costituire al contempo la chiusura degli edifici, diventa elemento condizionante la scelta da parte di chi vuole realizzare edifici con involucri traslucidi, energeticamente efficienti ed attivi.
Piano d’impresa. Questo prodotto edilizio innovativo è presente in tre forme:
- privo di celle fotovoltaiche, per l’isolamento termico: vetromattone modificato tramite una cintura termica in materiale plastico e dotato di elevati valori di isolamento termico, per installazioni esterne (facciate e coperture)
- con presenza di celle solari di terza generazione (Dsc), per installazioni esterne (facciate e coperture)
- una terza forma che, oltre al fotovoltaico, può garantire la massima efficienza energetica grazie alla cintura termica che massimizza l’isolamento dell’edificio: vetromattone fotovoltaico e altamente isolante, dotato di cintura termica in materiale plastico e integrato con celle solari di terza generazione (Dsc), per installazioni esterne (facciate e coperture).
La start-up è in fase di fundraising: i test effettuati sui prototipi dimostrano l’alta capacità delle coperture pensate, il piano d’impresa prevede entro la fine del 2018 di commercializzare il prodotto.
Il progetto ha già ricevuto riscontri positivi e premi: si tratta ora di trovare investitori che credano nell’idea e nel brevetto innovativo.
Paola Gallerini
