Produzione | Scania

Hybrid 320 è il veicolo campione di sostenibilità

Scania conquista il prestigioso riconoscimento Sustainable Truck of the Year per il quarto anno consecutivo. Quest’anno nella categoria Distribution vince il veicolo Hybrid L320. Il riconoscimento viene assegnato in base a un concetto di sostenibilità che si declina in maggiore efficienza, sicurezza e migliore economia operativa. La nuova generazione dell’ibrido Scania centra pienamente l’obiettivo, senza compromessi in tema di prestazioni.

Il veicolo ScaniaHybrid L 320 conquista il Sustainable Truck of the Year (Sty) per la categoria Distribution. L’azienda svedese conquista il prestigioso riconoscimento per il quarto anno consecutivo, riconfermando ulteriormente la propria leadership nel guidare il cambiamento verso un trasporto sostenibile.

Scania riceve il premio Sustainable Truck of the Year a Ecomondo | Da sinistra Giancarlo Perlini (responsabile marketing Italscania), Jonas Nordh (director sustainable transport solutions Scania), Franco Fenoglio (presidente e ad Italscania), Mauro Delle Fratte (brand manager, Ecomondo).

Il riconoscimento viene assegnato in base a un concetto di sostenibilità che si declina attraverso una maggiore efficienza, sicurezza ed una migliore economia operativa. Non solo riduzione delle emissioni inquinanti allo scarico ma anche maggiore silenziosità. Inoltre, è stata migliorata la sicurezza per i cosiddetti utenti vulnerabili della strada grazie alla maggiore visibilità offerta dalle cabine della serie L.

Scania e la sostenibilità

Con la nuova generazione dell’ibrido, Scania alza l’asticella del rendimento, proponendo una tecnologia, quella dei due motori in combinazione (diesel cinque cilindri ed elettrico), che lungi dal voler rappresentare la panacea di tutti i mali, costituisce un’alternativa a bassissimo impatto ambientale e di provata efficienza sotto il profilo delle performance.

Nelle potenzialità̀ dell’ibrido quale valida alternativa al diesel in particolare per le attività̀ di trasporto e distribuzione cittadina, Scania ci crede convintamente, al punto da aver allestito una gamma di modelli e versioni all’insegna della flessibilità̀, disponibili come trattori e carri, con quattro diverse tipologie di cabina (in pratica tutte quelle previste, ad eccezione della S a pavimento piatto), differenti passi e due altezze di telaio.

Soprattutto, proprio considerandone l’utilizzo nei centri urbani e nelle zone sottoposte a restrizione della circolazione, Scania ha sensibilmente migliorato le prestazioni, portando l’autonomia di marcia in modalità̀ completamente elettrica a dieci chilometri (contro i due chilometri della precedente generazione).

Scania L320 | premio categoria Distribution.

Veicolo Scania Hybrid

Il nuovo veicolo ibrido basato sulla nuova generazione Scania è disponibile nelle due versioni Phev (veicolo ibrido elettrico plug-in) e Hev (veicolo ibrido elettrico). Ha un motore diesel Scania da 9 litri, 5 cilindri in linea che può funzionare a Hvo (olio vegetale idrotrattato) o diesel, che lavora in parallelo ad un propulsore elettrico in grado di erogare una potenza di 130 kW (177 Cv) ed una coppia di 1.050 Nm.

La batteria agli ioni di litio è dimensionata per sfruttare una finestra utile di 7,4 kWh per ottimizzarne la durata. Il veicolo può funzionare anche in modalità completamente elettrica, senza alcun supporto da parte del motore a combustione, grazie allo sterzo ed al compressore dell’aria elettrici consentendo un’autonomia fino a 10 km.

Alessandro Girardi | Pre-sales Manager Italscania

«La seconda generazione dell’ibrido Scania rappresenta la soluzione ideale per quelle applicazioni in ambito urbano e regionale dove è richiesta estrema flessibilità. Grazie a questa tecnologia ed alla modalità di guida elettrica è infatti possibile consegnare le merci sia in aree a zero emissioni sia in orari notturni dove i veicoli convenzionali con motore a combustione non potrebbero circolare. Maggiore produttività e quindi maggiore profittabilità per il cliente. Molta attenzione è stata posta anche al mondo degli allestimenti. Una delle importanti novità che contraddistingue la nuova generazione è la capacità di azionare la presa di forza al cambio con il motore elettrico sia sfruttando l’energia delle batterie sia utilizzando una fonte di energia esterna attraverso la connessione plug-in».

Alessandro Girardi e Franco Fenoglio con il Premio Sostenibilità.

Franco Fenoglio | Presidente Italscania

«Siamo estremamente orgogliosi di ricevere nuovamente questo riconoscimento, un’ulteriore conferma del costante impegno di Scania nell’offrire soluzioni di trasporto che garantiscano i massimi livelli di sostenibilità, sia in termini economici che ambientali. Scania prosegue così il proprio viaggio verso un futuro maggiormente sostenibile con un approccio “here and now”, offrendo quindi soluzioni di trasporto che consentano ai clienti che operano nei contesti urbani di mettere in atto fin da subito un trasporto sostenibile».

Motivazioni del riconoscimento

«Non è e non sarà la soluzione di tutti i mali (dell’ambiente), men che meno riuscirà a soppiantare il tanto demonizzato motore diesel. Tuttavia l’ibrido è una realtà nell’interpretazione di Scania tutt’altro che trascurabile. Quanto poi concretamente praticabile sotto il profilo della competitività e del rendimento, il costruttore di Södertälje lo lascia giudicare alla clientela e al mondo dell’autotrasporto, senza forzare la mano, ma semplicemente limitandosi, per quanto di sua competenza, a proporre la propria ricetta, peraltro comprensiva di soluzioni differenti (dal metano all’HVO, dal biodiesel al bioetanolo) che in tutti i casi, riducendo e contenendo le emissioni di Co2, puntano a rendere il trasporto pesante più sostenibile. Ebbene, la nuova generazione dell’ibrido Scania, oggi salita al rango di gamma ben articolata e con un elevato indice di flessibilità (carri e trattori, quattro cabine, tre potenze, differenti passi e due altezze di telaio), centra pienamente l’obiettivo, senza compromessi in tema di prestazioni. Al contrario, le migliora, e non tanto relativamente al contributo della parte termica del suo ibrido (il confermato motore cinque cilindri di 9,3 litri ora disponibile in tre diverse tarature), quanto piuttosto nella parte elettrica. Grazie infatti alle batterie agli ioni di litio di maggiore capacità (18,5 kwh) e con una finestra di utilizzo passata da 1,2 a 7,4 kwh, la percorrenza in modalità completamente elettrica è salita da due a dieci chilometri».

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