Edilizia residenziale | Robbiano, Giussano

Scelte costruttive prestazionali per garantire comfort interno e salubrità

Appartamenti panoramici e prestazionali costruiti dall’impresa Ediltre di Giussano con il sistema costruttivo modulare Bio Isotherm Argisol, costituito da blocchi cassero pre-assemblati che compongono le pareti portanti in calcestruzzo armato gettato in opera, termicamente isolate e pronte per le finiture. I vari elementi sono stati assemblati manualmente a secco sfruttando giunti a incastro e creando una casseratura che viene elevata per corsi, adattando gli elementi modulari alla forma dell’edificio. In facciata intonaco strutturale con elevato contenuto di resine per un eccezionale valore di adesione al supporto.

La costruzione si colloca nella frazione di Robbiano all’interno del comune di Giussano (Mb), in una zona residenziale privilegiata in quanto in cima a un rilievo, che permette una vista che spazia dai grattacieli di Milano sino al Monte Rosa.

Dato il particolare pregio della posizione, si è subito ipotizzato un intervento di alta qualità architettonica, costruttiva e abitativa, utilizzando sistemi costruttivi innovativi ponendo particolare attenzione agli impianti tecnologici e alle energie rinnovabili.

Edificio in classe energetica A, performante sia come involucro sia per la parte impiantistica. Impresa edile Ediltre srl, Giussano (Mb).
Isolamento termico della parete esterna, contro parete con lana e lastre in gesso fibrato per un indice di trasmittanza pari a 0.14 w/mqK.

La costruzione si sviluppa su due piani fuori terra e un piano interrato, con giardini privati al piano terra e ampie terrazze panoramiche per gli appartamenti ai piani primi e secondo sulla città di Milano fino alle catene montuose piemontesi. La forma dell’edificio è razionale e con volumi ben riconoscibili, evidenziati da differenti materiali e finiture superficiali. Gli spazi interni sono ampi e flessibili.

Il progetto

Il primo obiettivo era quello di realizzare un edificio in classe energetica A, performante sia come involucro sia per la parte impiantistica e che si caratterizzasse per una forma architettonica non consueta.

A questo scopo l’ufficio tecnico dell’impresa di costruzione Ediltre srl ha abbandonato il sistema costruttivo con struttura reticolare in cemento armato a travi e pilastri, completato da solette in latero cemento e paramento esterno verticale in termo laterizio e cappotto, per analizzare diversi sistemi costruttivi modulari dove la funzione portante fosse compiuta dalle pareti esterne, ipotizzando la realizzazione di solette piene in cemento armato.

In questo modo ci si poteva svincolare dalla rigidità di un sistema reticolare, per realizzare un edificio con un unico pilastro interno avente funzione rompi tratta e con il solo nucleo centrale del vano scala e ascensore in cemento armato.

L’involucro

Per le pareti esterne si è scelto di utilizzare il sistema modulare Bio Isotherm Argisol, costituito da blocchi cassero pre-assemblati che compongono le pareti portanti in calcestruzzo armato gettato in opera, termicamente isolate e pronte per le finiture.

I vari elementi sono costituiti da due lastre a spessore variabile in polistirene espanso, distanziate da staffe in lamiera zincata inglobate nel blocco in fase di stampaggio, che rendono solidali ed equidistanti le due lastre garantendo la tenuta del cassero durante la colata di calcestruzzo. I distanziali sono sagomati per l’alloggiamento delle barre d’armatura orizzontali.

I vari elementi sono stati assemblati manualmente a secco sfruttando giunti a incastro e creando una casseratura che viene elevata per corsi, adattando gli elementi modulari alla forma dell’edificio: questi infatti possono essere facilmente tagliati con cutter o seghetto, anche in funzione dei fori per i serramenti.

L’armatura orizzontale viene inserita a ogni corso in maniera facile e precisa grazie ad apposite sedi presenti nelle staffe inglobate nei blocchi, e una volta arrivati alla quota di getto della soletta si è proceduto alla posa delle armature verticali.

Gettando l’anima centrale del sistema parete, tenuto in posizione da apposite strutture in metallo, in grado di garantirne la verticalità, si ottiene una parete portante in cemento armato isolata e pronta a ricevere la finitura esterna.

Una volta arrivati alla quota di getto del solaio, si è proceduto alla posa in opera della sponda solaio, realizzata sempre in polistirene dello stesso spessore del paramento esterno del modulo parete, così da eliminare completamente qualsiasi ponte termico.

I terrazzi sono stati realizzati ponendo all’intradosso delle lastre di polistirene sotto trave sagomate a coda di rondine per creare un saldo aggancio al getto in calcestruzzo. Le lastre, oltre che in corrispondenza dell’intradosso dei solai dei terrazzi, sono state posate anche sui frontalini verticali dei balconi, cappottati anche all’estradosso con lastre in polistirene poste sotto il massetto pendenza.

Per quanto riguarda il trattamento dei fori finestra e porta finestra, si è deciso di utilizzare i falsi telai, dotati di spalle, cassonetti e sotto bancali coibentati e appositamente studiati nella loro forma e dimensione in collaborazione con l’ufficio tecnico di Alpacom.

Il risultato delle scelte costruttive adottate, in termini di isolamento termico della parete esterna, alla quale è stata abbinata una contro parete con lana e lastre in gesso fibrato, è stato quello di ottenere un indice di trasmittanza pari a 0.14 w/mqK, realizzando in questo modo l’obbiettivo di creare un involucro termicamente performante.

Qualità dell’abitare: la ricerca del massimo comfort interno

Nella scelta dei materiali costruttivi dell’edificio, l’attenzione dell’ufficio tecnico di Ediltre, impresa costruttrice e proprietaria dell’intervento, ha visto la qualità degli ambienti interni non come un obiettivo da raggiungere, ma come il punto di partenza, progettando l’intervento nei minimi dettagli ancor prima della cantierizzazione, scegliendo a priori tutti i materiali in grado di garantire il massimo comfort.

Per questo motivo una delle scelte fondamentali è stata quella di utilizzare per tutte le partizioni interne verticali dell’edificio, contro parete perimetrale, tavolati di divisione alloggi e tavolati interni, delle lastre di gesso incollate tra di loro ed avvitate alla struttura in acciaio zincato, previa la posa di nastri disaccoppianti tra le lastre in gesso stesse e la struttura in metallo.

I vantaggi ottenuti da questa scelta sono stati molteplici: innanzitutto il gesso è un materiale naturale con la caratteristica di essere igroscopico e regolatore dell’umidità: ha la capacità di assorbire l’umidità in eccesso nell’aria e di restituirla quando invece l’aria è troppo secca.

Per evitare che i pannelli in gesso installati in ambienti umidi subiscano un degrado precoce, si sono utilizzati per le pareti di bagni cucine e lavanderie, pannelli a basso assorbimento di umidità, realizzati con un esclusivo impasto additivato con idrorepellenti, tali da renderli particolarmente adatti all’impiego in ambienti umidi.

Inoltre il gesso ha la caratteristica di essere un materiale antibatterico, qualità che gli permette di combattere naturalmente l’insediamento di batteri e muffe, che possono portare a problemi allergici o respiratori.

Altra caratteristica dei pannelli di gesso adottati per la realizzazione delle partizioni interne verticali è stata la sua robustezza: infatti lo spessore dei pannelli e la loro densità conferiscono alla parete rigidità e resistenza all’urto, con resistenza a taglio puntuale di oltre 70 kg: ciò si traduce nella possibilità di applicare chiodi e tasselli in qualsiasi punto della parete, senza l’ausilio di alcuna struttura di sostegno.

La ricerca del comfort interno si traduce anche in esigenza d’isolamento termico e acustico: per tali motivi si è deciso d’inserire all’interno dei tavolati interni, un materassino di lana isolante, ottenendo un abbattimento acustico di ben 57 dB in soli 10 cm per i tavolati interni, mentre per i tavolati di separazione degli alloggi, in soli 18 centimetri di spessore, sono stati posizionati 3 strati di lastre in gesso fibrato, con interposti due strati di lana, ottenendo un abbattimento acustico di 60 dB.

Progetto di cantierizzazione

Le scelte costruttive adottate hanno reso necessario una progettazione della cantierizzazione, sia in termini di materiali e prodotti da utilizzare, sia in termini impiantistici, definendo a priori ogni minimo dettaglio, dal tipo di serramento che si dovrà installare e al suo falso telaio, alla posizione degli impianti.

Tutte le tubazioni degli impianti sono state realizzate con materiali performanti da un punto di vista acustico, avvolgendo le tubazioni in appositi tappetini in grado di abbattere notevolmente la trasmissione del rumore attraverso le tubazioni. Inoltre, per la posa dei materiali fono isolanti a pavimento, si è deciso di lavorare a pianta libera, così da minimizzare ogni possibile errore di posa.

Il rivestimento di facciata

Il progetto ha previsto la realizzazione di un rivestimento di facciata per meglio valorizzare i volumi che compongono la costruzione: dovendo rivestire facciate con altezza di 11 metri, si è deciso di realizzare il rivestimento esterno con sistema Mape Tile System (di Mapei), in grado di garantire la corretta adesione al supporto delle piastrelle in gres porcellanato di dimensioni fino a 120 cm di lunghezza, senza creare alcun fissaggio meccanico della ceramica.

Il sistema infatti prevede la realizzazione di un intonaco strutturale realizzato con una malta cementizia a elevata duttilità e fibrorinforzata, dello spessore di 10 mm. L’intonaco strutturale che si è andati a realizzare, grazie all’elevato contenuto di resine, ha un eccezionale valore di adesione al supporto, oltre che presentare caratteristiche d’impermeabilità e resistenza ai cicli di gelo e disgelo.

Il ciclo per la realizzazione dell’intonaco strutturale sopra al quale è stato poi posato il rivestimento ceramico, ha richiesto l’utilizzo di una speciale rete ad elevata grammatura in fibra di vetro ed alcali resistente, e la posa, ogni 0.25 mq, di tasselli ad espansione in acciaio zincato, muniti di tassello in nylon e rondella a taglio termico, di lunghezza tale da consentirne il fissaggio nell’anima in cemento armato della parete perimetrale. In questo modo si crea un’ulteriore adesione al supporto dell’intonaco strutturale, premettendo la posa del rivestimento ceramico, anche se di grandi dimensioni.

Il rivestimento è stato posato con colla ad elevata deformabilità, in grado di garantire elevate prestazioni, utilizzando il metodo della doppia spalmatura, al fine di scongiurare la possibilità di formazione di bolle d’aria tra il rivestimento ceramico e l’intonaco strutturale.

È stato anche necessaria la creazione di un giunto elastico con silicone dello stesso colore dello stucco, dividendo la facciata in riquadri non superiori ai 9 metri quadri. Tutte queste operazioni sono state eseguite sotto la supervisione dell’ufficio tecnico di Mapei, attivamente coinvolta nelle fasi di cantiere attraverso numerosi sopraluoghi, che ha permesso l’esecuzione dei lavori a regola d’arte e il rilascio della polizza assicurativa per la tenuta del rivestimento.

Finiture interne e spazi esterni

Le finiture interne degli appartamenti prevedevano un capitolato d’alta gamma, con pavimenti e rivestimenti di grande formato, in grado di conferire eleganza agli spazi, porte laccate e serramenti scorrevoli in pvc di grandi dimensioni che si affacciamo sugli ampi terrazzi.

Gli spazi esterni sono contraddistinti da pavimenti galleggianti in ceramica effetto legno, con piastre di dimensioni 120×40 cm, corpi illuminanti led a soffitto; parapetti in ferro, realizzati con sistema di fissaggio degli elementi a scomparsa, prima zincati e successivamente verniciati, in modo da garantirne la durata nel tempo e una manutenzione minima. 

Sistema costruttivo argisol

una delle scelte fondamentali è stata quella di utilizzare per tutte le partizioni interne verticali dell’edificio, contro parete perimetrale, tavolati di divisione alloggi e tavolati interni, delle lastre di gesso incollate tra di loro ed avvitate alla struttura in acciaio zincato, previa la posa di nastri disaccoppianti tra le lastre in gesso stesse e la struttura in metallo.
La ricerca del comfort interno si è tradotta anche in esigenza d’isolamento termico e acustico.

Si realizza un involucro dell’edificio perfettamente isolato dall’esterno, eliminando i ponti termici nei nodi più comuni, quali:

  1. assenza di ponte termico in corrispondenza degli angoli: grazie all’elemento “Angolo 90°” e “ControAngolo 90°” è possibile nelle parti ad angolo dell’edificio avere lo stesso grado d’isolamento termico. Nelle strutture tradizionali, la presenza dei pilastri d’angolo e intermedi nelle pareti crea punti di discontinuità termica;
  2. assenza di ponti termici nei fori (porte e finestre): grazie agli elementi “Inserti in Eps” è possibile chiudere la parte laterale del blocco a formazione delle spallette della finestra o della portafinestra. Con l’elemento “Architrave“, previsto di fondello isolante da 7,5 cm, è possibile chiudere la parte alta della finestra o portafinestra. In questo modo tutto il foro è perfettamente isolato;
  3. assenza del ponte termico in corrispondenza del cordolo: grazie all’elemento “Sponda solaio” è possibile isolare il cordolo del solaio verso l’esterno;
  4. assenza di ponte termico in corrispondenza della trave a spessore: grazie alla “lastra solaio” è possibile isolare inferiormente da 4 cm fino a 8 cm le travi a spessore. Particolarmente utili su solai di copertura a terrazza o di divisione con ambiente freddi quali box, cantine, piani pilotis aperti. La scelta del fondello del solaio con isolamento variabile da 4 cm a 8 cm risulta particolarmente utile per solaio sanitari di fondazione o solai di copertura.

Pompe di calore e fotovoltaico

Oltre all’attenzione all’involucro edilizio, si è prestata molta attenzione alla progettazione degli impianti elettrici e meccanici, decidendo sin da subito di eliminare il gas metano per l’alimentazione degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Per tale motivo si è deciso di utilizzare delle pompe di calore alimentate a corrente elettrica abbinate a un impianto fotovoltaico.

Nei tavolati interni un materassino di lana isolante, nei tavolati di separazione degli alloggi 3 strati di lastre in gesso fibrato, con interposti due strati di lana, per un abbattimento acustico di 60 dB.
Per quanto riguarda il trattamento dei fori finestra e porta finestra, si è deciso di utilizzare i falsi telai, dotati di spalle, cassonetti e sotto bancali coibentati e appositamente studiati nella loro forma e dimensione in collaborazione con l’ufficio tecnico di Alpacom.
Serramenti scorrevoli in pvc di grandi dimensioni che si affacciamo sugli ampi terrazzi.

Scelta fondamentale in un’ottica risparmio energetico è stata quella di non installare un’unica pompa di calore di grosse dimensioni, bensì due pompe di dimensioni minori, in modo da ottimizzare i consumi elettrici rapportati all’effettivo bisogno: ciò significa che in caso di bassa richiesta, entrerà in funzione una sola pompa di calore, mentre la seconda inizierà a funzionare solo qualora la prima pompa di calore non riuscisse a soddisfare l’effettivo bisogno calorifero richiesto; è sotto inteso che la partenza delle pompe di calore avviene in modalità alternata, in modo tale da non usurare eccessivamente una pompa di calore a discapito dell’altra.

Pur non essendo necessario per il raggiungimento della classe energetica A, si è deciso di dotare gli appartamenti di impianto di ventilazione meccanica controllata, impianto assolutamente necessario per garantire un elevato comfort abitativo interno. La velocità di funzionamento dell’impianto è programmata a fasce orarie su un calendario settimanale e permette il ricambio d’aria all’interno degli appartamenti con recupero di calore, evitando in questo modo la necessità di apertura e chiusura dei serramenti, con conseguente ingresso di aria fredda nella stagione invernale e calda nella stagione estiva.

Per quanto riguarda l’impianto elettrico, nelle parti comuni si è deciso d’installare apparecchi a led, sia all’interno del vano scala sia all’interno del corsello box e cantine e in tutte le parti comuni, il tutto comandato da sensori di movimento, tali da garantirne l’accensione degli apparecchi illuminanti solo con presenza di persone.

CHI HA FATTO COSA

  • Progetto
    Geom. Gianluca Bò, Seregno (Mb)
  • Progettazione spazi interni
    Staff tecnico Ediltre srl, Giussano (Mb)
  • Progetto strutturale
    ing. Agudio Paolo, Meda (Mb)
  • Progetto impianti elettrici
    p.i. Aldo Saloni, Galliate (No)
  • Progetto impianti meccanici
    p.i. Elia Trezzi, Giussano (Mb)
  • Impresa edile
    Ediltre srl, Giussano (Mb)
  • Impianti elettrici
    Eredi Frigerio, Verano Brianza (Mb)
  • Impianti meccanici
    CAB impianti, Lissone (Mb)
  • Rivestimento di facciata
    New Effe srl, Cellatica (Bs), in collaborazione con ufficio tecnico Mapei spa, Milano
  • Ceramiche
    Gruppo Ricchetti, Sassuolo (Mo)
  • Opere in ferro
    Il Fabbro di Purita, Giussano (Mb)

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