Lo schema di decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione approvato dal Consiglio dei Ministri ridisegna la disciplina sulla Segnalazione certificata d’inizio attività (Scia). Il decreto però rinvia ad altri successivi decreti l’individuazione dei procedimenti che saranno oggetto di Scia o di silenzio-assenso e dei procedimenti per i quali sarà necessaria l’autorizzazione in maniera espressa. Per tutti quei procedimenti non previsti nei decreti verrà applicato il principio generale così sintetizzato: ciò che non è espressamente disciplinato è soggetto a comunicazione.
Informare il privato. Il decreto prevede che sarà compito dell’amministrazione destinataria della Scia informare il privato attraverso la pubblicazione sul proprio sito di un modello unificato che ha valenza su tutto il territorio previsto dal decreto n. 90/2014. Se nel modulo non risultano indicati i documenti da produrre a corredo dell’istanza sarà compito dell’amministrazione specificarli in funzione della specificità del caso. Per ogni procedimento deve essere chiarito l’elenco degli stati, qualità personali che possono essere oggetto della dichiarazione sostitutiva, di certificazione o di atto di notorietà e le asseverazioni e attestazioni dei tecnici abilitati. Questo vale anche per le dichiarazioni di conformità: in tutti i casi deve essere poi riferita la fonte normativa dell’obbligo concernente la produzione dei documenti. Sul sito dovrà essere indicato quale sia lo sportello d’interlocuzione unica anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni. L’amministrazione può anche istituire più sportelli unici ma solo per permettere al cittadino utente una pluralità di accessi sul territorio. La mancata individuazione dello Sportello unico determina un grave inadempimento ai doveri d’ufficio (è perseguibile disciplinarmente).
Il termine per la convocazione della conferenza dei servizi. Nella casistica di procedimenti connessi, il termine per la convocazione della conferenza dei servizi che avrà il compito di esprimersi entro 60 giorni (come previsto dagli altri decreti attuativi), a decorre dalla data di presentazione della Scia allo Sportello unico. Da parte dell’ufficio competente dovrà essere rilasciata una ricevuta di avvenuta presentazione e di completezza della documentazione: se la Scia viene inviata per posta (o per e-mail) il termine per convocare la Conferenza dei servizi decorre dalla ricezione della documentazione. È possibile la presentazione di una segnalazione unica se per specifiche attività vengono richieste più Scia.
La sospensione delle attività. La sospensione delle attività potrà essere espressa soltanto dall’individuazione di pericoli per la tutela dell’interesse pubblico, della salute, del paesaggio, dell’ambiente, della sicurezza nazionale, dei beni culturali, e oltre a queste motivazioni, per le attività edilizie potrà essere disposta solo in presenza di attività non veritiere.
Per le attività edilizie s’indice la conferenza dei servizi e l’inizio dell’attività rimane subordinata al rilascio delle autorizzazioni: se l’attività edilizia è soggetta a Scia, il decreto specifica che questa sostituisce tutte le altre comunicazioni (notifiche, asseverazioni, segnalazioni).
Attenzione a…
- È fatto obbligo d’indicare la fonte normativa quando si chiedono documenti integrativi del modulo.
- Obbligo d’indicare sul sito web lo Sportello unico dove presentare l’istanza.
- Segnalazione unica se è richiesta più di una Scia per le attività da svolgere
- Può essere disposto il blocco del cantiere solo per false dichiarazioni o pericoli per l’ambiente, la salute, il paesaggio, la sicurezza.
- Obbligo di pubblicazione sul sito web dell’amministrazione del modulo per la Scia e della indicazioni dei documenti.
