Produzione | Secco Sistemi

Profili in acciaio zincato per gli infissi del Monastero di Santa Chiara di Carpi

Dopo il sisma del 2012 che ha danneggiato strutturalmente il Monastero di Santa Chiara, risalente al 1490, lo studio Area Associati ha iniziato un lungo e complesso intervento di restauro che ha dapprima interessato il consolidamento della struttura, la ricostruzione di pareti e volte e la sostituzione del tavolato ligneo del sottotetto. Gli infissi sono stati sostituiti con i profili in acciaio zincato verniciato a polveri OS2 65 di Secco Sistemi.

Dopo un attento e complesso progetto di restauro sviluppato dallo Studio Area Associati il Monastero di Santa Chiara di Carpi può tornare a splendere.

Secco Sistemi | Monastero Santa Chiara a Carpi. Oggi ospita il convento delle Clarisse.

I danni provocati dal sisma del 2012 ne avevano minato la struttura e deteriorato l’immagine, il tempo aveva già fatto il resto nonostante i numerosi interventi di manutenzione e ampliamento compiuti nel tempo. Come quelli seicenteschi che si sono susseguiti senza però alterare l’impianto complessivo e la suddivisione funzionale degli spazi, rimasta sostanzialmente immutata.

Secco Sistemi | Monastero Santa Chiara a Carpi, fondato nel 1490. ©Alessandra Chemollo.

Il Monastero, fondato nel 1490 da Camilla Pio, cugina di Alberto III Pio, giunta tardi alla determinazione di farsi monaca e morta poco dopo, ospita tutt’ora il convento delle Clarisse. Proprio la relazione delle suore con la comunità e le numerose attività messe in atto sul territorio a conferma dell’importanza del monastero hanno favorito il progetto di recupero che ha preso avvio nell’aprile del 2016.

Consolidamento strutturale

L’intervento ha previsto il consolidamento della struttura, la ricostruzione di pareti e volte e la sostituzione del tavolato ligneo del sottotetto. Tutti gli interventi sono stati finalizzati al miglioramento delle caratteristiche antisismiche della struttura.

Secco Sistemi | Monastero Santa Chiara a Carpi. ©Alessandra Chemollo.

Sono state anche rinforzate le capriate di copertura e restaurate le superfici interne, intonaci, pavimenti e gli arredi sacri con la realizzazione di nuovi impianti nel rispetto delle normative vigenti e la posa di nuovi serramenti.

Posa dei nuovi serramenti

Gli infissi metallici del chiostro interno al primo piano erano stati realizzati alla fine degli anni Sessanta e il loro stato di conservazione era pessimo con prestazioni nettamente insufficiente sotto diversi punti di vista.

Le ridotte dimensioni dei profili non riescono a garantire una sufficiente rigidezza per una adeguata tenuta all’aria, all’acqua e al vento, come è testimoniato dai segni di sgocciolatura di acqua meteorica infiltrata al disotto della soglia delle aperture di tutti i lati del chiostro. Inoltre i vetri resinati esistenti limitavano considerevolmente l’apporto di luce naturale nel corridoio.

Dal punto di vista compositivo il ritmo delle aperture definisce l’immagine del chiostro, mentre la posizione delle finestre, sul filo interno delle colonne consente di non ostruire la perfetta lettura del prospetto e la scansione degli elementi verticali dall’inedito colore rossastro.

Secco Sistemi | Monastero Santa Chiara a Carpi. Infissi Secco Sistemi. ©Alessandra Chemollo.

Profili in acciaio zincato OS65

Dopo un’analisi accurata dello stato di conservazione degli infissi si è deciso per la sostituzione, con i profili in acciaio zincato verniciato a polveri OS2 65 di Secco Sistemi. Una soluzione adatta a questo progetto, perché in grado di riproporre l’immagine esatta dei serramenti originali contenendo gli spessori e assicurando performance elevate.

OS2 65 è un sistema integrato di profili, accessori e guarnizioni a taglio termico con profili aventi sezione in vista pari a 47 mm (nodo laterale) e 62 mm (nodo centrale) e sono indicati per la realizzazione di porte e finestre a due ante, rettangolari, sagomate o curve, con o senza fissi laterali e superiori.

Taglio termico

I profili in acciaio hanno uno spessore di 10-15 mm e sono ottenuti tramite profilatura a freddo da nastro in lamiera di acciaio zincato a caldo mentre il taglio termico dei profili, che hanno una finitura ottenuta tramite verniciatura a polvere di poliestere in forni, è realizzato tramite estruso in poliammide rinforzato con fibra di vetro.

Secco Sistemi | Infissi OS2 65. ©Alessandra Chemollo.

Sistema flessibile

OS2 è un sistema estremamente semplice, ampio e flessibile al servizio della progettazione che non trascura la cura del dettaglio. Con i suoi 37 profili e tre sottosistemi, permette un disegno accurato del prospetto dell’edificio attraverso il controllo delle ombre plastiche delle sue aperture. Le vetrate diventano parte determinante dell’architettura, permettendo la scelta tra vetri complanari o non complanari e aperture visibili o non visibili.

Per questo progetto è stata scelta la colorazione Ral 8011 che ben si adatta alla facciata interna del chiostro armonizzandosi sia con le tinte rosate e dei mattoni che con gli elementi in rame.

La serie OS2 di Secco Sistemi si è rivelata ideale per intervenire su edifici storici nei quali assicurare estetica in linea con lo stile delle strutture e prestazioni tecniche relative alla tenuta all’aria e all’acqua, al contenimento delle dispersioni termiche, al comfort acustico.

Secco Sistemi | Infissi molto sottili in ferrro OS2 65. ©Alessandra Chemollo. Le dimensioni contenute dei profili li rendono assimilabili dal punto di vista estetico ai tradizionali infissi in ferro, che hanno accompagnato nei secoli la vita del monastero e delle monache che vi abitavano. Nella posa in opera l’infisso tende quindi a scomparire lasciando inalterata la percezione della geometria della facciata e degli elementi architettonici preesistenti.

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