Hilti | Convegno

Seismic Academy 2015 confronto sulla prevenzione sismica

Il dibattito ha sottolineato la necessità di affrontare tematiche legate al sisma e alla sua prevenzione con una collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti nella realizzazione e ristrutturazione di strutture e impianti edili al fine di limitare il cedimento strutturale in zone ad alto rischio sismico.

hiltiAll’Almo Collegio Borromeo di Pavia, si è tenuta la III° edizione del Convegno nazionale Seismic Academy, organizzato da Hilti Italia >>  per presentare e discutere le diverse problematiche e le soluzioni innovative in grado di contribuire al miglioramento strutturale degli edifici pubblici e privati situati nelle zone italiane di criticità sismica.
Dopo l’intervento introduttivo dell’ing. Alberto Casagrande, responsabile dei contenuti tecnici del convegno, la sessione mattutina ha avuto inizio con l’intervento di Joaquim Sardà, presidente e amministratore delegato di Hilti Italia, che ha presentato il Gruppo Hilti nel mondo, i successi ottenuti anno dopo anno, le ricerche e le innovazioni per dare risposte sempre più concrete alle esigenze della realtà sismica del Paese e la «vicinanza» dell’azienda ai giovani di talento, specialmente nel campo tecnico.

Joaquin Sardà | Presidente e Ad Hilti Italia
Joaquin Sardà | Presidente e Ad Hilti Italia

L’interesse di Hilti verso le problematiche lavorative dei giovani si è concretizzata con l’annuncio della consegna di due borse studio per l’anno accademico 2015-2016 agli studenti più meritevoli della Facoltà di ingegneria dell’Università di Pavia, ospiti del Collegio Borromeo.
Entrando nel vivo del convegno, il primo intervento è stato effettuato dal professor Gian Michele Calvi della Iuss di Pavia, che ha avviato un dibattito su come siano cambiati negli anni la percezione e lo studio del terremoto fino ad arrivare al culmine della sua relazione con i punti più salienti, quali la pericolosità, l’esposizione, la vulnerabilità e soprattutto le prestazioni che una struttura deve essere in grado di garantire nel momento dell’evento sismico. La mattinata è stata un crescendo di importanti confronti e presentazioni, dapprima con il prof. Marco Di Prisco del Politecnico di Milano e in seguito con la professoressa Beatrice Belletti dell’Università di Parma, che hanno evidenziato ed esposto i metodi di consolidamento e rinforzo degli edifici esistenti in cemento armato, in muratura e prefabbricati per poi focalizzare l’attenzione dei presenti sugli elementi non strutturali e sui loro comportamenti durante l’azione sismica.

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Peter Rupp | Business unit installation Hilti

La giornata è proseguita con una presentazione del mondo Hilti da parte di Peter Rupp, a capo della business unit installation Hilti, e di tutte le soluzioni antisismiche per gli elementi non strutturali. A testimonianza della partnership siglata con la fondazione Eucentre >> per questa III°edizione di Seismic Academy, ha avuto luogo l’apporto del prof. Roberto Nascimbene di Eucentre, l’ente senza fine di lucro con cui Hilti ha avviato una collaborazione per un importante progetto destinato ad accrescere la conoscenza sulla risposta sismica di elementi e sistemi non-strutturali. Le tematiche dell’intervento di Nascimbene, riprese in seguito dal prof. André Filiatrault della Buffalo University hanno evidenziato le entità dei danni, dall’osservazione dei danni post terremoto a quelli indotti alle strutture dovute al contenuto presente nei diversi capannoni, fino ad un focus sull’economia post terremoto, con la chiusura di una struttura produttiva e quindi alla perdita dei relativi introiti.

Guido Lori | Permasteelisa spa
Guido Lori | Permasteelisa spa

L’ultima sessione pomeridiana ha visto l’alternarsi di tre relatori già presenti nelle passate edizioni: l’ingegner Guido Lori di Permasteelisa spa >>, il prof. Stefano Grimaz dell’Università di Udine e l’ing. Antonio Corbo dello Studio Afc Milano >>. L’ingegner Lori ha evidenziato il ruolo importante nel contesto strutturale delle vetrate, dove una loro rottura può provocare un danno sia materiale che di vita umana; l’ingegner Corbo ha invece concentrato l’attenzione dei presenti in sala sul decreto ministeriale del 3 agosto 2015 corrispondente al nuovo codice di prevenzione incendi, e infine, il professor Grimaz ha presentato le linee di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica antincendio. Dopo gli interessanti approfondimenti, si è giunti anche quest’anno ad questa considerazione: la necessità di affrontare le tematiche legate al sisma e alla sua prevenzione con una collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti nella realizzazione e ristrutturazione di strutture e impianti edili, affinché si possa limitare, quanto possibile, il crollo e il cedimento strutturale in zone ad alto rischio sismico.

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