«La maggior parte dei colleghi intervenuti al seminario non era a conoscenza dei codici di pratica, dei valori, oggi cogenti, legati alla mantenibilità e alla durabilità degli interventi, oltre agli aspetti assicurativi e a quelli più strettamente giuridici. Credo che i tecnici che hanno partecipato a questo evento saranno più attenti ad accettare i materiali in cantiere». Così Angelo Sangiorgio, ingegnere e coordinatore tecnico dell’incontro organizzato con Winkler >> a Castelbuono (Pa), seminario tecnico che ha spostato l’attenzione verso elementi di comunicazione un po’ diversi da quelli comunemente espressi nei tradizionali incontri tecnici con l’industria.
«Impermeabilizzazione delle costruzioni, dal progetto alla manutenzione, nel rispetto dell’ambiente e secondo le ultime normative e l’assicurabilità degli interventi», questo il tema di fondo del seminario, che ha puntato a rafforzare il principio che Winkler, prima azienda europea a eliminare i solventi dai suoi prodotti, oggi tutti a base acqua, assicura valori ormai imprescindibili come la garanzia della qualità delle sue proposte certificate a livello mondiale, l’apprezzamento delle compagnie di assicurazioni per la soddisfazione dei criteri definiti dai codici di pratica, compresa la mantenibilità e la durabilità in qualsiasi condizione degli interventi di impermeabilizzazione, oltre ad appagare i criteri dell’ispezione (previsti dalla norma Uni 11540).
Corretta impermeabilizzazione. Con questi argomenti Winkler sta incontrando gli Ordini professionali di tutta Italia. Ha confidato Sangiorgio: «ho scoperto queste novità normative quasi per caso, lavorando sul campo. Ho quindi dovuto fare delle scelte precise nella definizione dei materiali e orientarmi su prodotti assicurabili alla fonte. Ciò ha anche determinato la scelta delle imprese, perché ben poche applicano i codici di pratica professionali per la corretta progettazione degli interventi di impermeabilizzazione. E, da questa esperienza, ho contattato Winkler per promuovere questo seminario, che mi auguro sia stato illuminante per i miei colleghi».
Termini e soggetti delle responsabilità. Il codice di pratica professionale Iglae potrebbe anche essere considerato un antidoto alla pratica corrente, spesso inadeguata, ma certamente rappresenta un approccio nuovo al costruire. Deve poter favorire un ulteriore riposizionamento, verso l’alto, dei protagonisti di un mercato che oggi definisce con chiarezza i termini e i soggetti delle responsabilità: mettersi al riparo da eventuali contestazioni, ma soprattutto realizzare interventi professionali, duraturi e garantiti è certamente più facile, dal punto di vista delle soluzioni tecniche a disposizione, ma sempre difficile per motivi di mentalità e convenienza.
Paolo Ghezzi, direttore commerciale di Winkler, ha ricordato nel suo intervento come in Italia il 50% delle contestazioni in edilizia siano dovute a infiltrazioni d’acqua, che solo nel 10% dei casi la responsabilità è del prodotto, mentre nel restante 90% le cause principali sono gli errori di progettazione, i danneggiamenti in corso d’opera e gli errori di applicazione dei prodotti stessi. Secondo i dati illustrati da Ghezzi, una buona impermeabilizzazione incide sul costo di una costruzione solo fra il 2 e il 5% del totale, ma l’incidenza della manutenzione, sul costo dell’intervento iniziale, può variare dal 50 al 500%.
